Google celebra Amelia Earhart, aviatrice americana scomparsa nel 1937


Google rende omaggio ad Amelia Earhart, la famosa aviatrice statunitense nata a Atchinson in Kansas il 24 luglio del 1897, protagonista di numerosi record e scomparsa misteriosamente nell'Oceano Pacifico il 2 luglio del 1937. Google celebra così il 115° anniversario della sua nascita con un Doodle raffigurante l'aviatrice pronta a salire sul suo areo Lockheed Electra. Cliccando sul logotipo si ottengono i risultati della chiave di ricerca Amelia Earhart.

Amelia Earhart passa alla storia per essere stata la prima donna ad attraversare in solitaria l'Oceano Atlantico nel 1932. Trascorre la giovinezza spostandosi tra Kansas e Iowa, e a 19 anni frequenta la Ogontz School di Filadelfia in Pennsylvania che lascia però due anni più tardi per raggiungere la sorella Muriel in Canada. Qui frequenta un corso di primo soccorso presso la Croce Rossa mettendosi in lista presso lo Spadina Military Hospital di Toronto.

Lo scopo è quello di offrire soccorso ai soldati feriti nel corso del primo conflitto mondiale. Amelia Earhart approfondirà gli studi alla Columbia University di New York, frequentando una scuola per infermieri. E' però all'età di soli 10 anni e dopo una gita nei cieli di Los Angeles che Amelia Earhart incontra la passione della sua vita. Nel 1928 a Boston (Massachussets), Amelia viene scelta da George Palmer Putnam, suo futuro marito, per essere il primo pilota donna a compiere il volo transoceanico.

Dopo una serie di record di volo è nel 1932 che Amelia Earhart compie l'impresa più ardita della sua carriera: la trasvolata in solitaria sull'oceano Atlantico (Lindbergh fece lo stesso nel 1927). Il suo sogno più grande rimane però quello il giro del mondo in aeroplano. Inizia l'impresa, ma raggiunti circa i due terzi del viaggio, oltre 22.000 miglia, Amelia scompare, perdendosi misteriosamente insieme al copilota Frederick Noonan per mai più tornare. E' il 2 luglio del 1937.

Una delle ipotesi formulate fu che la donna fosse una spia caduta in quell'occasione prigioniera dai giapponesi. Ed il ritrovamento nei giorni scorsi di frammenti di vetro, rossetto e un kit per la bellezza femminile degli anni '30, dell'équipe Tighrar nell'atollo di Nikumaroro getta una nuova luce sul giallo di Amelia Earhart. I cosmetici sarebbero stati ritrovati nella zona più remota dell'atollo, in direzione Sud-Est, dove nel 1940 fu rinvenuto uno scheletro umano poi scomparso.

Sono stati ritrovati inoltre un coltellino dello stesso tipo di quello posseduto dalla Earhart e resti di lische di pesce e ossa di uccelli che lasciano intuire il tentativo di sopravvivere. Secondo Richard Gillespie, direttore del gruppo, è probabile che l'aereo sia stato spazzato via dalle onde alcuni giorni dopo l'atterraggio della coppia sull'atollo di Nikumoro. Earhart e Noonan sarebbero invece sopravvissuti da naufraghi per un tempo imprecisato prima di morire.



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