Poste Italiane (www.posteitaliane.it) lancia Postepay Evolution, la carta prepagata ricaricabile con le principali funzionalità di un conto corrente. Postepay Evolution è infatti una carta di pagamento evoluta dotata di codice IBAN (International Bank Account Number) per garantire ai titolari una gamma completa e integrata di servizi che ne fanno uno strumento di pagamento innovativo in grado di aggiungere alle tradizionali funzioni di una prepagata, i servizi principali di un conto corrente. Inoltre, la carta è abilitata anche ai pagamenti contactless mediante la tecnologia Nfc (Near Field Communication) che fornisce connettività wireless (RF) a corto raggio.
La conoscenza aiuta a rendere liberi e dunque è importante approfondire i diversi aspetti tecnologici, scientifici, culturali e sociali.
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Postepay Evolution: carta prepagata con funzioni di un conto corrente
Poste Italiane (www.posteitaliane.it) lancia Postepay Evolution, la carta prepagata ricaricabile con le principali funzionalità di un conto corrente. Postepay Evolution è infatti una carta di pagamento evoluta dotata di codice IBAN (International Bank Account Number) per garantire ai titolari una gamma completa e integrata di servizi che ne fanno uno strumento di pagamento innovativo in grado di aggiungere alle tradizionali funzioni di una prepagata, i servizi principali di un conto corrente. Inoltre, la carta è abilitata anche ai pagamenti contactless mediante la tecnologia Nfc (Near Field Communication) che fornisce connettività wireless (RF) a corto raggio.
Quindicesimo Censimento 2011, in corso la consegna dei questionari
Prosegue fino a sabato 22 ottobre la consegna dei questionari da compilare per il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011. Il Censimento, effettuato ogni dieci anni su tutto il territorio nazionale, rappresenta un’importante rilevazione che permetterà di conoscere la struttura demografica e sociale dell’Italia e dei suoi territori, di acquisire informazioni utili a comprendere meglio la realtà in cui si vive e ad assumere scelte più consapevoli da parte delle Istituzioni, delle imprese e dei singoli cittadini.
Alcuni dati verranno anche utilizzati dai Comuni per la revisione delle anagrafi. I dati raccolti in occasione del Censimento sono tutelati dalle disposizioni in materia di segreto statistico e sottoposti alla legge sulla protezione dei dati personali (D.lgs n. 196/2003). L’Istat è tenuto per legge a svolgere il Censimento della popolazione e delle abitazioni e i cittadini sono tenuti a parteciparvi. L’obbligo di fornire risposta e l’applicazione delle sanzioni in caso di violazione dello stesso sono disciplinati dagli artt. 7 e 11 del d.lgs. n. 322/1989, e successive modifiche e integrazioni.
Tuttavia, come previsto dalla normativa vigente, il cittadino potrà decidere se rispondere o meno ad alcuni quesiti riguardanti i cosiddetti “dati sensibili” contenuti nella sezione del questionario “Difficoltà nelle attività della vita quotidiana”. A tal proposito l'Istat precisa che, mentre i dati censuari potranno essere diffusi, privi degli identificativi diretti, ciò non si applica ai dati di natura sensibile.
Dal 9 ottobre, ma non prima, è possibile anche compilare e restituire i questionari via Internet, collegandosi al sito censimentopopolazione.istat.it e utilizzando la password stampata sulla prima pagina del questionario. A partire da lunedì 10 ottobre, i questionari compilati possono essere consegnati a mano, in busta chiusa, nei 14.000 Uffici Postali presenti su tutto il territorio italiano, oppure in uno dei centri di raccolta del Comune di residenza. In entrambi i casi ai cittadini viene rilasciata una ricevuta (da conservare) di avvenuta restituzione.
Poste Italiane: server centrale in tilt, code a sportelli e polemiche
Proseguono i disagi per gli utenti di Poste Italiane: il disservizio iniziato mercoledì si è trascinato, dopo la pausa festiva del 2, a venerdì mattina ed è tuttora in corso per una parte di uffici postali in tutta la Penisola. Il black out che sta interessando Poste Italiane è iniziato mercoledì 1 giugno e ha bloccato in quella giornata di inizio mese gran parte dei 14 mila uffici postali della penisola lasciando poi nel corso della giornata una situazione a macchia di leopardo con un ripristino delle attività molto lento.
Il problema però era tutt’altro che risolto e dopo la pausa festiva è ricomparso interessando migliaia di uffici. Sugli sportelli sono comparsi fin dalla prima mattinata cartelli con su scritto: “Causa problemi di linea i servizi non sono disponibili”. Tra i servizi più difficilmente erogati quello di Posatmat e pagamento bollettini. Il black out che sta creando problemi a Poste Italiane è attribuito ai problemi del nuovo server centrale che introdotto da pochi mesi ha già causato in passato black out improvvisi.
A causare il problema è stato un aggiornamento del software della piattaforma informatica centrale nazionale. Il disservizio ha causato numerose proteste, in particolare da parte degli utenti pensionati e di chi non riesce ad accedere al proprio conto postale. Bloccata ovviamente anche la grande utenza delle bollette in scadenza (sono un milione al giorno gli utenti delle Poste). Alla protesta degli utenti si è aggiunta infine anche quella del Codacons.
"Il Codacons, - comunica in una nota - venuto a conoscenza dell’accaduto, ha preso subito contatto con i vertici di Poste Italiane s.p.a ed e’ tuttora in attesa di chiarimenti e maggiori informazioni. L’associazione comunque invita, in attesa di conoscere le ragioni e la durata degli inconvenienti, tutti i cittadini che hanno subito dei danni dai disservizi a contattarla, e segnalare l’accaduto sul blog del presidente Codacons, l’avv. Carlo Rienzi, per ottenere un risarcimento proporzionato all’accaduto".
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