Sono stati svelati, alla presenza di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, di Stefano Firpo, capo della Segreteria tecnica del ministro dello Sviluppo economico, e di Claudio Gagliardi, segretario generale di Unioncamere, i nomi dei vincitori delle 104 borse di studio, bandite da Google insieme a Unioncamere, con l'obiettivo di digitalizzare le imprese del made in Italy. Le borse di studio, che sono parte del progetto "Google Made in Italy: eccellenze in digitale", hanno il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e si inseriscono all'interno della campagna e-Skills for jobs della Commissione europea.
La conoscenza aiuta a rendere liberi e dunque è importante approfondire i diversi aspetti tecnologici, scientifici, culturali e sociali.
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Google e Unioncamere: 104 borse di studio per digitalizzare imprese
Sono stati svelati, alla presenza di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, di Stefano Firpo, capo della Segreteria tecnica del ministro dello Sviluppo economico, e di Claudio Gagliardi, segretario generale di Unioncamere, i nomi dei vincitori delle 104 borse di studio, bandite da Google insieme a Unioncamere, con l'obiettivo di digitalizzare le imprese del made in Italy. Le borse di studio, che sono parte del progetto "Google Made in Italy: eccellenze in digitale", hanno il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e si inseriscono all'interno della campagna e-Skills for jobs della Commissione europea.
Google incoraggia e valorizza il Made in Italy con un archivio digitale
Google vuole enfatizzare il Made in Italy attraverso una serie di eccellenze che si trovano nel nostro Paese. Il Made in Italy è un brand fatto di prodotti, di stile di vita, di cultura e di luoghi ed è riconosciuto e ricercato all’estero. Solo nel 2013 le ricerche legate a prodotti del Made in Italy sono cresciute del 12% sul motore di ricerca: la moda è la categoria più cercata, mentre il turismo e l’agroalimentare le categorie che segnano la crescita più significativa.
Microsoft sigla intesa con Unioncamere per digitalizzare PMI italiane
Microsoft Italia ha siglato un protocollo d’intesa con Unioncamere, con cui dà il via a un nuovo progetto per la digitalizzazione del Paese: “Digitali per crescere”. Grazie alla collaborazione di molteplici attori del settore pubblico e privato, l’iniziativa intende supportare le PMI italiane attraverso un intenso programma di formazione dedicato alle nuove tecnologie. Con l’obiettivo di raggiungere capillarmente le realtà attive sul territorio italiano, verrà infatti organizzato un ciclo itinerante di eventi dedicati a PMI e professionisti IT nelle principali città della Penisola al fine di favorire l’adozione tecnologica per la crescita e lo sviluppo del tessuto economico e produttivo italiano.
Torino, Napoli, Roma, Bari, Padova, Bologna e Milano saranno teatro di incontri e attività di formazione nei prossimi mesi, ma l’iniziativa proseguirà con nuove tappe nel 2014 per offrire a tutte le aziende del Paese la possibilità di toccare con mano le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e di muovere i primi passi verso un cammino d’innovazione. In particolare, in sinergia con il proprio ecosistema di Partner, Microsoft incontrerà imprenditori, manager e professionisti del territorio per approfondire le potenzialità dei dispositivi di nuova generazione e dei servizi di Cloud Computing.
Queste ultime innovazioni tecnologiche consentono di dotarsi di soluzioni semplici in tempi brevi e a costi accessibili, supportando una crescita flessibile anche in una prospettiva d’internazionalizzazione e consentendo alle PMI di superare il tradizionale gap tecnologico rispetto alle aziende più grandi, e creando competitività a vantaggio di tutto il Paese. Da oggi Microsoft lancia una nuova piattaforma digitale (digitalipercrescere.it) che rappresenterà un punto di riferimento per le realtà che desiderano cogliere tutte le opportunità offerte dal digitale in maniera semplice e rapida.
Per accompagnare le PMI in questo processo di innovazione verrà reso disponibile attraverso il portale uno strumento di check-up della propria impresa – per verificarne il livello di digitalizzazione e trovare soluzioni specifiche, prendere contatto con i professionisti IT del territorio e registrarsi alle sessioni di formazione offerte da Microsoft e dai suoi Partner nelle varie città italiane. Oltre a essere un primo punto di contatto, il portale si propone anche quale canale di approfondimento in cui ritrovare casi di successo di aziende che grazie al digitale hanno ottimizzato i propri risultati di business.
Nelle prossime settimane verranno svelati gli aspetti salienti dell’iniziativa, nonché gli attori pubblici e privati che ne faranno parte. “L’accordo si pone l’obiettivo di contribuire alla riduzione del gap digitale tra le diverse aree del Paese e tra le diverse tipologie d’impresa, diffondendo la cultura dell’innovazione digitale e la crescita della consapevolezza dei vantaggi in termini commerciali derivanti da un maggior utilizzo dei servizi digitali avanzati”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
“Le nostre Pmi, infatti, hanno accumulato un forte ritardo rispetto agli altri partner europei. Basti pensare che l’Istat ha evidenziato che nel 2012 soltanto il 6,2% delle imprese sopra i 10 addetti ha venduto on-line, l’uso dell’e-banking ha riguardato solo il 29%, mentre si ferma al 32% la quota di imprese che hanno compiuto completamente on-line alcune procedure amministrative. Queste percentuali sono destinate a contrarsi se si prende in considerazione le piccole e micro che costituiscono il 95% del nostro tessuto produttivo. Gli ampli margini di crescita nell’utilizzo dei servizi digitali spinge quindi con particolare intensità sulla necessità di offrire un contributo specifico sul tema dell’alfabetizzazione digitale”.
“Gli studi internazionali dimostrano che investimenti in innovazione e competitività sono strettamente correlati, pertanto è fondamentale promuovere la diffusione delle tecnologie digitali in Italia per contribuire al rilancio del Paese. Con questo nuovo progetto, in collaborazione con un partner di prim’ordine come Unioncamere, ci proponiamo proprio di fare sistema con molteplici attori pubblici e privati per supportare la digitalizzazione di tutte quelle PMI che rappresentano il motore del tessuto economico italiano”, ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
“Secondo una recente ricerca Microsoft-Ipsos Mori, le piccole aziende che utilizzano il Cloud Computing sono le più propense a investire in innovazione per far fronte al difficile momento socio-economico: il 47% ritiene che l’IT giochi un ruolo chiave per il successo dell’organizzazione e il 70% concorda sul valore delle proprie soluzioni per lavorare in modo efficiente. In generale l’atteggiamento delle PMI italiane è sempre più positivo rispetto al Cloud Computing, ma occorre guidarle verso l’adozione di queste nuove tecnologie, perché spesso la mancanza d’informazione rappresenta ancora un grosso ostacolo. Con ‘Digitali per crescere’ intendiamo quindi continuare a investire in formazione per aiutare le realtà locali a muovere i primi passi verso il Cloud Computing e i dispositivi di nuova generazione e a recuperare competitività a vantaggio di tutto il Paese”.
Fonte: Microsoft
Foto: Unioncamere
Distretti sul Web, al via il progetto per digitalizzare le imprese italiane
Dopo l'annuncio dei mesi scorsi eccoci ai nastri di partenza. Ha preso il via ieri a Salerno "Distretti sul web", il progetto sviluppato da Google e Unioncamere, con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell’innovazione e favorire la digitalizzazione dei distretti industriali italiani. Il progetto si propone di sensibilizzare e formare le Pmi appartenenti a 20 distretti sulle opportunità offerte dal web mettendo a loro disposizione le competenze di 20 giovani che si sono aggiudicati una delle borse di studio del valore di 6.000 euro messe a disposizione da Google.
A partire dal 27 maggio, i 20 giovani selezionati inizieranno il loro percorso di educazione al digitale delle Pmi italiane facendo base nelle diverse Camere di Commercio nei cui territori hanno sede i distretti che partecipano all’iniziativa. Per aggiudicarsi la borsa di studio, della durata di 6 mesi, i ragazzi e le ragazze hanno dovuto dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e una conoscenza del territorio e del contesto economico-sociale del distretto nel quale andranno a operare.
Hanno inoltre partecipato a un training formativo organizzato da Google sui principali strumenti a disposizione per supportare le imprese ad avviare una propria presenza sul web. Diversi studi ormai come le aziende attive su Internet fatturano, assumono ed esportano di più di quelle che su Internet non sono presenti. In particolare il binomio export-Internet si conferma una miscela ad altissimo potenziale per il sistema-paese e in questo senso il valore dei distretti industriali diventa fondamentale.
Fare sistema e creare degli hub di condivisione della conoscenza e di valorizzazione del nostro sistema produttivo potrebbe consentire all’intero sistema economico di cogliere opportunità di crescita nel mercato interno e ancora di più su scala internazionale. Le PMI attive in rete hanno infatti registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi negli ultimi tre anni, rispetto a un calo del 4,5% di quelle offline e un’incidenza di vendite all’estero del 15% rispetto al 4% delle offline (fonte: www.fattoreinternet.it).
"Abbiamo ideato il progetto ‘Distretti sul Web’ tenendo in grande considerazione le specificità dell'Italia - ha dichiarato Alessandro Antiga, Direttore Marketing, Google Italy - con l'obiettivo di valorizzare, grazie ad Internet, le eccellenze rappresentate dai distretti manifatturieri del nostro Paese. Con quest'iniziativa ci proponiamo infatti di diffondere competenze digitali all'interno delle pmi per aiutarle a essere competitive sviluppando una propria presenza in rete, superando i confini nazionali e diventando operatori attivi sul mercato globale. Crediamo che i giovani con le loro competenze digitali possano essere gli abilitatori ideali per aiutare le imprese a cogliere a pieno queste opportunità".
"In un contesto così difficile per le nostre imprese e per il lavoro - ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è fondamentale dare spazio alle competenze, alle idee e all'innovazione per scovare nuovi mercati, individuare nuovi modi di produrre e di commercializzare prodotti e servizi. Molti dei nostri giovani hanno sia le idee innovative sia le competenze tecnologiche per metterle in atto, ma troppo spesso non ne hanno la possibilità concreta. Il progetto che oggi prende il via è una risposta a questa situazione di stallo che penalizza i nostri ragazzi migliori e che vede moltissime piccole e medie imprese soffrire per la difficoltà ad internazionalizzarsi, a mettere in atto nuove strategie di crescita, ad essere più competitive".
"Innanzitutto rivolgo un sentito ringraziamento ai vertici di Google e Unioncamere per aver scelto Salerno quale sede ove presentare questa importante iniziativa - afferma il Presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano - Lo scenario economico e sociale sempre più globalizzato, obbliga le nostre imprese a dotarsi di una crescente flessibilità in tutti gli aspetti della vita aziendale e, in tale contesto, è del tutto evidente che i fattori determinanti in termini di maggior competitività risiedano nell'adozione di politiche per l'innovazione. In tale area di intervento, l'Ente camerale svolge un ruolo attivo di impulso basato su schemi di supporto innovativo orientati sia al sistema nel suo complesso sia all'impresa".
Fonte: Camera Commercio
Via: Google Italia
Internet: Google e Unioncamere siglano intesa progetto Distretti Web
Google e Unioncamere hanno siglato oggi un protocollo di intesa per il lancio del progetto "Distretti sul web". L'iniziativa, patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell'innovazione e favorire la digitalizzazione dei distretti industriali italiani. Il progetto si propone di favorire la digitalizzazione di 20 distretti italiani offrendo borse di studio a giovani laureandi o neolaureati, con l'obiettivo di accrescere la competitività e la collaborazione all'interno di questi sistemi territoriali e favorire un migliore accesso delle PMI ai mercati internazionali.
Export e Internet: un binomio vincente. Secondo una recente analisi condotta da Google in 10 paesi nel mondo, nel primo semestre 2012, le ricerche su Google relative al Made in Italy sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di rilievo la crescita dell'utilizzo dei dispositivi mobili: il 20% delle ricerche analizzate è stato effettuato proprio da smartphone e tablet. Il binomio export-Internet si conferma una miscela ad altissimo potenziale per il sistema-paese e in questo senso il valore dei distretti industriali diventa fondamentale.
Fare sistema e creare degli hub di condivisione della conoscenza e di valorizzazione del nostro sistema produttivo potrebbe consentire all'intero sistema economico di cogliere opportunità di crescita nel mercato interno e ancora di più su scala internazionale. Le aziende attive su Internet infatti fatturano, assumono ed esportano di più e sono più produttive di quelle che su Internet non sono presenti. Il Valore dell'Internet economy. Nei Paesi del G-20 l'economia Internet ha già un valore pari al 4% del PIL e contribuisce in media al 21% della crescita annua del prodotto interno lordo.
L'impatto di internet sull’economia dei diversi Paesi va ben oltre il contributo diretto al PIL. Secondo il rapporto “Crescita Digitale”, Internet ha infatti un impatto positivo “puro” sull’occupazione, soprattutto su quella giovanile. In media, l’aumento della diffusione di Internet del 10% comporta un aumento dell’occupazione complessiva di 0,44 punti percentuali e un aumento dell’occupazione giovanile di 1,47 punti percentuali. Guardando al nostro Paese i valori, sebbene inferiori, mostrano un interessante potenziale di crescita: il valore generato dall'Internet economy in Italia arriverà a toccare i 63 miliardi di euro, entro il 2016, con un valore pari al 3,5% del PIL.
A partire da oggi sarà possibile scaricare il bando direttamente dal sito www.unimercatorum.it. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio del valore di 6.000 euro per la durata di 6 mesi, e, dopo un training formativo, supporteranno le imprese mettendo in evidenza le opportunità offerte dal web ed elaborando una strategia per aiutarle a sviluppare la propria presenza online. Per poter accedere alla selezione, laureandi e neolaureati dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali, orientate al web marketing e una conoscenza del territorio e del contesto economico-sociale del distretto nel quale si candideranno a operare.
I 20 DISTRETTI SELEZIONATI
Distretto dei casalinghi Omegna-Varallo Sesia-Stresa (Verbania)
Distretto dell'alimentare e delle bevande di Canelli-Santo Stefano Belbo (Cuneo)
Distretto metalmeccanico Lecchese (Lecco)
Distretto Ittico di Rovigo (Rovigo)
Distretto VeronaModa (Verona)
Distretto della Componentistica e TermoelettroMeccanica (Pordenone)
Distretto della Sedia (Udine)
Distretto del Mobile Imbottito di Forlì-Cesena (Forlì-Cesena)
Distretto delle Piastrelle di Sassuolo (Modena)
Distretto della concia di S. Croce sull’Arno (Pisa)
Distretto orafo di Arezzo (Arezzo)
Distretto delle calzature Fermano-Maceratese (Macerata)
Distretto del tessile–abbigliamento in cashmere (Perugia)
Distretto della ceramica di Civita Castellana (Viterbo)
Distretto tessile della Maiella (Chieti)
Distretto conciario di Solofra (Avellino)
Distretto del tessile di Sant’Agata dei Goti–Casapulla (Benevento)
Distretto agro-alimentare di Nocera Inferiore-Gragnano (Salerno)
Distretto dell'abbigliamento salentino (Lecce)
Distretto del Sughero di Calangianus - Tempio Pausania (Sassari)
Fonte: Unioncamere
Via: Google
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