Google Doodle celebra 407° anniversario della nascita di Rembrandt


Google ricorda con il Doodle odierno Rembrandt Harmenszoon van Rijn, maglio conosciuto come Rembrandt. Per l'occasione, la parola Google è "incisa" e davanti alla seconda "g" un'autoritratto di Rembrandt. Scorrendo il mouse sul logotipo si legge: "407° anniversario della nascita di Rembrandt van Rijn" mentre cliccando su di esso si ottengono i risultati della chiave di ricerca "Rembrandt van Rijn". Viene generalmente considerato uno dei più grandi pittori della storia dell'arte europea e il più importante di quella olandese.

Rembrandt Harmenszoon van Rijn nasce il 15 luglio 1606 a Leida (Olanda), ottavo figlio di nove fratelli. Il padre, un agiato mugnaio, era proprietario di un mulino sulle sponde del Reno e chiamato perciò "Van Rijn" (del Reno). Desideroso che il figlio facesse una carriera importante, e che si elevasse dal ceto artigianale, lo iscrive, nel 1620, alla facoltà di lettere della sua città. Il giovane vi rimane pochi mesi, preferendo frequentare lo studio del pittore Isaaksz van Swanenburg che gli fa conoscere l'arte italiana e i suoi capolavori, studiati febbrilmente dall'allievo.

Dopo aver ottenuto un grande successo fin da giovane come pittore ritrattista, i suoi ultimi anni furono segnati da tragedie personali e difficoltà economiche. I suoi disegni e dipinti furono popolari già durante la sua vita, la sua reputazione rimase alta e per vent'anni fu maestro di quasi tutti i più importanti pittori olandesi. I più grandi trionfi creativi di Rembrandt sono evidenti specialmente nei ritratti dei suoi contemporanei, nei suoi autoritratti e nelle illustrazioni di scene tratte dalla Bibbia. 

Sia nella pittura che nella stampa egli esibì una completa conoscenza dell'iconografia classica che modellò per adattarla alle proprie esigenze. Nel 1640 muore la madre e poco dopo anche la moglie Saskia. Verso la fine del decennio Rembrandt iniziò una relazione con Hendrickje Stoffels, molto più giovane di lui, che all'inizio era stata la sua domestica. Nel 1654 ebbero una figlia, Cornelia, fatto che attirò sulla testa di Hendrickje un rimprovero ufficiale della Chiesa riformata olandese perché "viveva nel peccato". 

La coppia veniva considerata legalmente sposata dalla legge civile, ma in effetti Rembrandt non sposò Henrickje, per non perdere il controllo di un fondo istituito in favore di Titus per volontà della madre. Rembrandt, a differenza della compagna, non fu però convocato ad apparire davanti al consiglio della Chiesa riformata perché non ne faceva parte. Tuttavia Rembrandt era indebitato con alcuni degli anziani della chiesa e quindi ne subì comunque le indirette pressioni. 

Hendrickje si crede sia la modella per molte delle opere di Rembrandt e di aver rappresentato alcuni ritratti Tronie. Tuttavia, il suo ruolo di modella di Rembrandt è contestato da alcuni critici. In seguito, nel 1657 Rembrandt perde tutti i beni ed è costretto a trasferirsi in una modesta casa. Dopo il 1660, però, riesce a imporsi di nuovo sulla scena europea: dipinge i "Sindaci dei drappieri" e il "Giuramento dei Batavi", opere caratterizzate da un'estrema padronanza dei colori e della pennellata. Rembrandt si spegne il 4 ottobre del 1669 ad Amsterdam.

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