L’azienda ha scelto un team composto da due realtà di eccellenza. Asco TLC, operatore proprietario di una delle reti in fibra ottica più estese e capillari del nord est italiano, annuncia di aver realizzato il suo quarto Data Center, progettato da In-Site e Deerns, e inaugurato di recente a Santa Lucia di Piave (TV). Società controllata dal gruppo Asco Holding, Asco TLC ha sviluppato negli anni la propria rete su un territorio sempre più ampio: l’infrastruttura, infatti, è costituita oggi da cinque anelli in fibra ottica per un’estensione complessiva di oltre 2.100 chilometri, e comprende non solo la provincia di Treviso ma si estende anche a Belluno, Pordenone, Venezia e Vicenza.
Ѐ proprio la forte identità territoriale, del resto, uno dei punti di forza di Asco TLC, che per il progetto di Santa Lucia di Piave ha realizzato un investimento di 2 milioni e mezzo di euro, su un’area di oltre 1000 mq di estensione. Il Data Center, interconnesso alla rete di dorsale in fibra ottica di proprietà Asco TLC, riassume le migliori novità in termini di evoluzione tecnologica, conosciute oggi in ambito IT. La Server Farm, infatti, è stata progettata, realizzata e certificata secondo le specifiche TIER 3 di Uptime Institute, con un’accurata attenzione agli aspetti funzionali e prestazionali. Un Data Center classificato come livello TIER III non richiede arresti per la sostituzione di attrezzature e la manutenzione, escludendo così impatti sull’ambiente IT.
Il progetto architettonico ha previsto la realizzazione di un volume interno - nel quale sono ospitate le sale server, centro nevralgico del Data Center - che fosse completamente indipendente dall’involucro esterno. Una sorta di struttura a “scatola nella scatola”, che ha permesso di ottenere una completa separazione delle aree funzionali e dei percorsi e di garantire parametri antisismici di massima qualità. Il progetto impiantistico si è da subito focalizzato su modularità, scalabilità e affidabilità, con particolare attenzione all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi operativi. Il Data Center, che garantisce un rapporto PUE inferiore a 1,5, possiede notevoli standard qualitativi anche sotto l’aspetto della tutela ambientale.
Al sistema di raffreddamento tradizionale, infatti, è stato affiancato un sistema “free cooling” ad impatto zero, che non usa condizionatori ma riconverte l’aria calda in fredda per mezzo di appositi radiatori. Il free-cooling garantisce un importante risparmio energetico attraverso la riduzione della necessità di raffreddamento meccanica (DX). Grande attenzione viene data alla garanzia della business continuity: tutti i sistemi sono infatti ridondati e indipendenti. Dagli impianti di condizionamento, ai trasformatori, dai gruppi di continuità ai gruppi elettrogeni fino ai quadri elettrici, tutto è presente in maniera duplice, in modo che il guasto/manutenzione di qualsiasi elemento non vada a compromettere il normale funzionamento degli apparati IT.
Per la realizzazione del Data Center di Santa Lucia di Piave, Asco TLC ha deciso di affidarsi a un team di progettazione composto da due realtà d’eccellenza: In-Site e Deerns. In-Site - società italiana di ingegneria integrata specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture complesse - si è occupata dell’aspetto architettonico e strutturale della Server Farm, assicurando quei parametri antisismici garantiti dalla realizzazione di una struttura interna completamente indipendente dall’involucro esterno e di elementi metallici di irrigidimento della struttura esistente. Così da garantire il funzionamento continuo di attrezzature e, ancora più importante, la sicurezza del personale del centro dati durante un evento sismico.
Il design del Data Center è diventato sempre più importante. La progettazione di In-Site si è focalizzata sull’aspetto architettonico del Data Center per valorizzare, oltre a funzionalità e prestazioni, anche il ruolo comunicativo che un’infrastruttura del genere riveste nel veicolare all’esterno l’identità dell’azienda e l’attenzione riservata alla salvaguardia dei dati. Nel caso di Asco TLC, questa attenzione si è concretizzata, all’interno del Data Center, attraverso una forte caratterizzazione degli spazi dal punto di vista cromatico e illuminotecnico. Mentre all’esterno, il fronte principale del building è stato valorizzato con elementi grafici e cromatici in grado di conferire riconoscibilità all’edificio e che valorizzano l’ingresso del Data Center.
Deerns - società internazionale di consulenza e progettazione integrata, specializzata nel settore Data Center - si è occupata della progettazione impiantistica, dalla fase di concept al progetto esecutivo, seguendo poi l’installazione degli impianti. Deerns ha avuto anche il ruolo di interfaccia fra il Cliente e Uptime Institute durante l’iter di certificazione TIER III del Data Center, riuscendo a garantire il raggiungimento di tale obiettivo nonostante le opere fossero già in corso. Il progetto impiantistico, pensato secondo la logica “pay as you grow”, ha minimizzato l’investimento iniziale e ha garantito il livello di ridondanza richiesto da Uptime Institute, riuscendo a massimizzare i rendimenti con conseguente riduzione dei consumi.
L’approccio globale alla sostenibilità è volto a creare benefici per l’azienda nel medio e nel lungo termine, capitalizzando la conoscenza multi settoriale di tecnologia, scienza, innovazione e processo. Stefano Ducati COO di Asco Tlc, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di aver realizzato nel Triveneto, grazie al prezioso contributo di In-Site e Deerns, un Data Center di ultima generazione, capace di offrire un servizio che i nostri clienti troverebbero, altrimenti, solamente a Milano”. La nostra anima imprenditoriale è fortemente legata all’identità del nostro territorio e crediamo che un’infrastruttura di questo genere possa ulteriormente supportare il nord-est italiano nello sviluppare l’enorme potenziale tecnologico e digitale che possiede”.
Ancora con il 56k evoluto in 128k , qui nella mia zona, l'AscoTlc da ancora: 1Mbps (300k lineari), e l'upload è di 100k... , se questa l'AscoTlc la chiama alta velocità e pretsazioni... (io sono sò chè dire) , peccato che un azienda così, con tutta la fibra proprietaria mi da ancora 1Mbps in download e 100k in upload :-(
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