Salute, HIV e patologie virali: una giusta informazione fa la differenza


È dedicata anche quest'anno alla Virologia, un’area che comprende patologie ad alto impatto sanitario e sociale come le epatiti o l’HIV, la settima edizione del Premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”, riservato ai giornalisti under 35 che contribuiscono a promuovere in Italia la conoscenza sui temi della cultura e dell’innovazione medico-scientifica. Il Premio è intitolato alla memoria del giornalista scientifico romano, scomparso nel 2007 a soli 39 anni, che ha riservato larga parte del suo impegno professionale all’informazione medico-scientifica in particolar modo proprio nel campo della Virologia, ovvero la disciplina scientifica che si occupa dello studio della biologia dei virus.

Un ambito, quello della Virologia, dove ancor più che in altri campi della medicina c'è bisogno di un'informazione scientifica chiara, corretta e certificata: innanzitutto per informare le categorie a rischio e mettere in guardia sulle vie di contagio; successivamente per far conoscere i passi avanti delle terapie, che in alcuni casi, come le terapie antiretrovirali per l'HIV, hanno contribuito a cambiare il volto delle malattie e restituito un futuro ai pazienti.

Su HIV e AIDS è grande la quantità di notizie che invade periodicamente vecchi e nuovi media: tra scomparsa vera o presunta del virus, vaccini, trapianti di midollo, spesso le notizie rischiano di essere basate più su approssimazione e false aspettative, piuttosto che su un modello di giornalismo rigoroso basato su controllo delle fonti e interpretazione corretta dei messaggi scientifici.

Il Premio giornalistico "Riccardo Tomassetti", promosso dal Master di I livello “La Scienza nella Pratica Giornalistica” (SGP) della Sapienza Università di Roma e sostenuto da MSD Italia, punta a valorizzare il contributo professionale dei giovani giornalisti che, promuovendo una corretta informazione, possono contribuire a rallentare la diffusione di patologie virali, accendendo i riflettori sulle nuove possibilità terapeutiche disponibili e sui corretti comportamenti da tenere per evitare il contagio, senza al tempo stesso creare stigma e pregiudizi.

«Notizie verificate, attendibili e accertate fanno la differenza» afferma Silvia Bonaccorsi, Professore ordinario di Genetica alla Sapienza Università di Roma e docente del Master SGP. «Un’informazione corretta che non disorienta può essere fatta solo da professionisti della comunicazione capaci di fornire all’opinione pubblica notizie corredate da un adeguato controllo delle fonti, capaci di interloquire con ricercatori, scienziati, medici, e che abbiano la capacità di tradurre in termini comunicativi i messaggi scientifici una volta che questi siano stati vagliati dagli esperti della scienza». 

Sarà una Giuria composta da giornalisti esperti ad assegnare il Premio entro la fine del 2014 al giovane giornalista che avrà presentato il miglior servizio giornalistico, realizzato tra il 1° gennaio ed il 15 ottobre 2014, che affronti tematiche relative alla ricerca scientifica, all’innovazione e alle prospettive future nel campo della Virologia, pubblicato su agenzie, quotidiani, periodici, radiotelevisione, siti web o blog. La partecipazione è riservata ai giornalisti che al 1° gennaio 2014 non abbiano ancora compiuto 35 anni.

Il Premio giornalistico “Riccardo Tomassetti” è patrocinato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, dall’Associazione pazienti con Epatite e malattie del fegato, EpaC Associazione Onlus, e dalle più importanti Associazioni di lotta all’HIV/AIDS, Anlaids Onlus, C.I.C.A., Nadir Onlus e NPS - Network Persone Sieropositive Italia onlus. Il bando del Premio e tutte le informazioni utili per la partecipazione sono disponibili all’indirizzo www.premiotomassetti.it



Nessun commento:

Posta un commento