iWatch, orologio di Apple con tecnologia basata su iOS entro il 2013?


Fervono i preparativi per il lancio di iWatch, l’orologio intelligente a cui la Apple, in collaborazione con Intel, starebbe lavorando da anni e che potrebbe diventare il precursore della cosiddetta tecnologia indossabile, settore dove l’azienda di Cupertino investe da tempo in ricerca e sviluppo. Secondo molte fonti, Apple avrebbe intenzione di anticipare concorrenti come Google e Samsung in fatto di tecnologia indossabile.

iWatch sarà in tutto e per tutto simile a uno smartphone vero e proprio, con la sostanziale differenza che si indosserà al polso, come un orologio con tante funzioni aggiuntive; a spingere Apple su questa strada sono stati i continui apprezzamenti che gli utenti hanno rivolto a “I’m watch”, primo smartwatch equipaggiato con sistema operativo Android. Sarebbe il primo passo ufficiale di Apple verso il wearable computing

Ma a questo dovrebbero seguirne altri: i brevetti per gli occhiali digitali di Cupertino sono depositati da tempo. In caso di produzione, il sistema operativo di iWatch sarebbe basato presumibilmente sullo stesso degli attuali iPod Nano. O forse incorporare una variante  di iOS. Un'ipotesi che potrebbe avere senso alla luce del cambio di forma dell'iPod Nano, simile a un orologio nella generazione precedente.

iWatch sarà dotato di uno schermo Oled a colori da 1,5" e supporterà il Bluetooth 4.0, quest’ultima caratteristica sarà uno dei fiori all’occhiello dell’orologio intelligente. Uno dei difetti principali dei device mobili di Apple è la bassa autonomia delle batterie: con iWatch, il colosso di Cupertino spera di allungare la durata della batteria grazie a una tecnologia di nuova concezione che dovrebbe ridurre notevolmente i consumi energetici. 


Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo iWatch dovrebbe implementare al suo interno anche Siri, con il quale sarà possibile avere il pieno controllo dell’orologio con il solo ausilio della voce, e Facetime. Inoltre, l’orologio dovrebbe essere compatibile anche con l’iPhone e l’iPad, in modo da poter ricevere o mandare messaggi attraverso gli altri dispositivi mobili della Mela. 

Il display dovrebbe essere quadrato con diagonale di 2,5 pollici, mentre è prevista una speciale SDK per il porting di molte app su un display più minuto, ove possibile. Uno dei nodi cruciali da sciogliere rimane quello della data di uscita: i bene informati assicurano che l’iWatch potrebbe vedere la luce già durante il primo trimestre del 2013, se i piani fileranno lisci e non ci saranno intoppi o ritardi nel progetto. 

Per la Apple, l’anno che si è appena concluso, il 2012, è stato forse uno dei meno esaltanti dell’ultimo lustro: dal 2007, quando Steve Jobs presentò al mondo intero l’iPhone, capostipite di tutti gli smartphone che sono poi usciti in rapida successione, l’azienda di Cupertino aveva sempre sfornato ogni anno un prodotto innovativo che cambiasse le abitudini “tecnologiche” delle persone, come nel caso dei tablet con l’iPad. 

iWatch diventa così la prima vera grande scommessa di Apple dopo la scomparsa del suo fondatore e la nomina a nuovo CEO di Tim Cook, chiamato a non deludere le grandi aspettative che la clientela ripone nello smartwatch, che potrebbe inaugurare una nuova strada nella frontiera ancora inesplorata delle tecnologie indossabili, finora ignote alla maggior parte del pubblico ma che nei prossimi anni impareremo a conoscere.



Fonte: Assodigitale
Via: La Repubblica

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