Sembra fantascienza ma il desiderio di metalli rari o preziosi degli Usa ha indotto il presidente americano Barack Obama ad annunciare la prossima settimana un nuovo e ambizioso programma spaziale per la cattura, con una sonda robot, di un piccolo asteroide e il suo studio da parte di un gruppo di astronauti. L'amministrazione americana destinerà 105 milioni del bilancio della Nasa del prossimo anno per l'avvio della pianificazione della missione in programma a partire dal 2017, quando sarà lanciato il robot con un razzo Atlas V.
Gli astronauti andranno incontro al robot vicino alla luna entro il 2021, come risulta da un briefing dell'agenzia spaziale americana presentato nei giorni scorsi al Congresso. Lo stanziamento per il 2014 prevede 78 milioni per lo sviluppo delle tecnologie necessarie e 27 milioni per promuovere la ricerca sugli asteroidi dell'agenzia. Una volta vicino all'asteroide, il robot tirerà fuori un grande sacco, con cui catturare il pianetino, che si porterà al traino fino all'appuntamento con gli astronauti che vi arriveranno a bordo della nuova sonda Orion.
L'invio degli astronauti sarebbe peraltro il primo oltre l'atmosfera terrestre sin dai tempi dell'ultima missione Apollo sulla luna, nel 1972. "Questo è parte di quello che sarà un programma molto più ampio", ha detto in un comunicato stampa il senatore Bill Nelson, presidente della sottocommissione Scienza e Spazio del Senato, spiegando che al contempo la Nasa svilupperà le capacità per spingere via pericolosi asteroidi che minaccino la terra. Inoltre, ha detto, potrà progredire anche nei programmi per inviare astronauti su Marte.
Uno studio per la Nasa del 2012 ha calcolato che catturare un asteroide di 500 tonnellate e portarlo in orbita intorno alla luna per esplorarlo o estrarre materie può arrivare a costare circa 2,6 miliardi di dollari e diversi altri miliardi di dollari per organizzare la missione degli astronauti. La cattura di asteroidi avrebbe un impatto su una vasta gamma di interessi della Nasa, tra i quali l'istituzione di un target di alto valore per accedere allo spazio "cislunare", l'espansione della cooperazione internazionale nello spazio e di difesa planetaria.
Obama è determinato a cominciare e i 100 milioni di dollari, ha detto il senatore Nelson, serviranno anche ad individuare l'asteroide giusto per la cattura. In realtà la Nasa non è sola nella corsa agli asteroidi. Già quasi un anno fa, spingendosi al punto più profondo della Fossa delle Marianne, il regista James Cameron aveva fatto sapere che ora punta allo spazio. Cameron, insieme all'ad di Google Larry Page e al presidente esecutivo Eric Schmidt, oltre ad alcuni ex funzionari della Nasa, si è lanciato in una joint venture per finanziare la Planetary Resources.
"Se si guarda alle risorse di spazio, il prossimo passo logico è quello di andare agli asteroidi vicini alla Terra", ha detto a Space.com Eric Anderson co-fondatore e co-presidente di Planetary Resources. La società di esplorazione spaziale è interessata all'estrazione di risorse naturali come ferro e nichel sugli asteroidi vicini alla Terra. Insieme con le varie missioni spaziali private che vengono proposte, questo è il genere di cose di cui si ha bisogno in questo momento non solo per il progresso, ma anche per la sopravvivenza della specie umana.
Fonte: Washigton Post
Via: Adnkronos
Foto credit: Space.com
Uno studio per la Nasa del 2012 ha calcolato che catturare un asteroide di 500 tonnellate e portarlo in orbita intorno alla luna per esplorarlo o estrarre materie può arrivare a costare circa 2,6 miliardi di dollari e diversi altri miliardi di dollari per organizzare la missione degli astronauti. La cattura di asteroidi avrebbe un impatto su una vasta gamma di interessi della Nasa, tra i quali l'istituzione di un target di alto valore per accedere allo spazio "cislunare", l'espansione della cooperazione internazionale nello spazio e di difesa planetaria.
Obama è determinato a cominciare e i 100 milioni di dollari, ha detto il senatore Nelson, serviranno anche ad individuare l'asteroide giusto per la cattura. In realtà la Nasa non è sola nella corsa agli asteroidi. Già quasi un anno fa, spingendosi al punto più profondo della Fossa delle Marianne, il regista James Cameron aveva fatto sapere che ora punta allo spazio. Cameron, insieme all'ad di Google Larry Page e al presidente esecutivo Eric Schmidt, oltre ad alcuni ex funzionari della Nasa, si è lanciato in una joint venture per finanziare la Planetary Resources.
"Se si guarda alle risorse di spazio, il prossimo passo logico è quello di andare agli asteroidi vicini alla Terra", ha detto a Space.com Eric Anderson co-fondatore e co-presidente di Planetary Resources. La società di esplorazione spaziale è interessata all'estrazione di risorse naturali come ferro e nichel sugli asteroidi vicini alla Terra. Insieme con le varie missioni spaziali private che vengono proposte, questo è il genere di cose di cui si ha bisogno in questo momento non solo per il progresso, ma anche per la sopravvivenza della specie umana.
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