Clonavano carte credito, 30 romeni arrestati nel napoletano


Clonavano carte di credito e bancomat a Napoli e provincia. Per questo motivo 30 soggetti di nazionalità romena sono stato arrestati nelle ultime ore dai carabinieri della compagnia di Sorrento (Napoli). L’accusa per i 30 destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dalle forze dell’ordine è di associazione per delinquere finalizzata alla clonazione e all’indebito uso di bancomat e carte di credito. 

L’inchiesta è stata portata avanti e coordinata dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli). Nel corso delle indagini i militari hanno scoperto che il gruppo di delinquenti si era in qualche modo specializzato nel copiare le bande magnetiche di bancomat e carte di credito. 

Per eseguire l’operazione di copiatura i truffatori utilizzavano metodi sofisticati come skimmer e microtelecamere, i quali venivano collocati - e nascosti - in prossimità dei distributori bancomat appartenenti a istituti di credito differenti e situati in più zone. Si stima che il gruppo abbia potuto impossessarsi di circa un milione e mezzo di euro. 

La monomissione degli sportelli ATM avviene tramite un piccolo aparecchio inserito nella fessura dove si mette il bancomat, che legge i dati della banda magnetica. Allo stesso tempo, con una minuscola microcamera nascosta o con una tastiera sovrapposta a quella vera, si riesce a catturare il pin. La manomissione dei Pos invece avviene molto più facilmente, grazie a agli Skimmer. Basta strisciare la carta in uno Skimmer per poterla poi clonare.

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