Elettrosmog, Cassazione: prescrizione per Radio Vaticana, si a risarcimenti


La IV Sezione penale della Cassazione ha confermato la prescrizione per la condanna a 10 giorni di reclusione nei confronti del cardinale Roberto Tucci in relazione all'elettrosmog prodotto dalle emissioni della Radio Vaticana ai danni degli abitanti di Cesano (comune alle porte di Roma), a favore dei quali la Suprema corte ha confermato il diritto al risarcimento dei danni patiti. 

Sarà la Corte d'Appello di Roma a determinare l'entità del risarcimento. E’ il risultato della sentenza della Cassazione che, respingendo il ricorso, presentato dalla difesa del Cardinale Roberto Tucci, direttore di Radio Vaticana dal 1985 al 2001, ha così confermato l’intervenuta prescrizione per il reato di ‘getto pericoloso di cose’.

 Essendo stato rigettato il ricorso in toto, restano in piedi le statuizioni civili. In pratica con questa decisione piazza Cavour mette la parola fine al caso di Radio Vaticana, iniziato alla fine degli anni Novanta, confermando il diritto al risarcimento per i cittadini di Cesano, la zona interessata dall’emissione nociva di onde elettromagnetiche, provenienti dai ripetitori di Santa Maria di Galeria a nord della capitale. 

Una vicenda, quella di Radio Vaticana, che in primo grado si era conclusa con la condanna del cardinale Tucci e dell'altro responsabile Pasquale Borgomeo, poi deceduto, a dieci giorni di reclusione per il reato di 'getto di cose pericolose'. 

"E' una grande vittoria: finalmente giustizia è fatta e gli abitanti di Cesano potranno ottenere i giusti risarcimenti". Così il presidente del Codacons, l'avvocato Carlo Rienzi, ha commentato la decisione della Cassazione che ha confermato la condanna di Radio Vaticana a risarcire i danni da elettrosmog provocati agli abitanti di Cesano.

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