Numeri da capogiro per la seconda e conclusiva giornata del "Jerusalem Peace Road Show", l’evento organizzato sotto l’egida del Comune di Gerusalemme e con il supporto di Kaspersky Lab, uno dei più importanti partner della Scuderia Ferrari. Sono stati più di 180.000 gli spettatori che questa mattina, giornata festiva e prefestiva per la gran parte della popolazione della storica città, si sono radunati lungo i 2800 metri del percorso.
Una folla entusiasta e festosa, che ha interpretato nella maniera migliore lo spirito che era alla base del progetto della manifestazione: portare una serie di simboli dell’automobilismo sportivo a due e quattro ruote vicino agli appassionati e alla gente comune che abita in un Paese dove le competizioni motoristiche erano addirittura vietate fino a due anni fa. Ebrei, Cristiani, Mussulmani, turisti stranieri: tutti insieme erano oggi a guardare con i loro occhi questo evento che, non a caso, ha la parola “Pace” nel nome ufficiale.
Stella della manifestazione è stata - e non poteva essere altrimenti - la Ferrari, la prima squadra di Formula 1 a far rombare una sua monoposto sulle strade di Gerusalemme. A guidare la F60 per una dozzina di giri è stato Giancarlo Fisichella: “Per me è stato un onore essere qui e voglio ringraziare la Ferrari, Kaspersky Lab e la municipalità per aver reso possibile questo evento” - ha detto in diretta, attraverso la radio di bordo, alla televisione israeliana che trasmetteva l’esibizione - “Spero davvero di poter tornare qui l’anno prossimo!”.
Il pilota romano è rimasto sinceramente colpito dall’accoglienza ricevuta in Israele e dall’entusiasmo che ha dimostrato il pubblico: “Anche se non corro più nei Gran Premi ho ancora la possibilità di guidare vetture fantastiche come le Ferrari di Formula 1 in eventi come questo ma non ricordo di aver mai visto un’atmosfera così speciale come qui a Gerusalemme. Sono state giornate storiche e per me indimenticabili”.
Se è vero che Giancarlo ha terminato la sua carriera agonistica in Formula 1 non ha smesso certo i panni del pilota: “Vero, torno subito in Italia per prepararmi per l’appuntamento agonistico più importante della mia stagione: la 24 Ore di Le Mans, in programma il prossimo fine settimana, dove correrò con la 458 GT2 di AF Corse. E’ una delle gare più importanti del mondo e averla vinta lo scorso anno è stato uno dei momenti più belli della mia carriera: quest’anno sarà difficile ripetersi ma ce la metteremo tutta, anche perché so di poter contare su una vettura e una squadra fantastiche”.
Questa prima edizione è stata sicuramente un successo, a conferma del fatto che la Formula 1 ha l’onere e l’onore, come massima espressione dell’automobilismo sportivo, di fare il possibile per avvicinarsi al pubblico, in tutto il mondo, soprattutto ai giovani. La partecipazione ad eventi come quello di Gerusalemme e le altre street demo organizzate insieme ai partner della Scuderia - basti pensare all’esibizione di Rio de Janeiro di inizio marzo con TNT e a quella di Varsavia con la Shell, entrambe con protagonista Felipe Massa, in futuro ci saranno quelle di Mosca a metà luglio e altre ancora - testimoniano dell’impegno della Scuderia in questo senso.
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