Dopo sei mesi di apertura, l'Expo ha chiuso i battenti, con grande soddisfazione dei 21,5 milioni di persone l'hanno visitato. Tra i diversi bilanci che sono stati diffusi in questi giorni sull’effettivo successo dell’Esposizione Universale, non poteva mancare una misurazione dettagliata del parlato online e delle performance dei profili ufficiali. Blogmeter, leader italiano della social media intelligence, ha analizzato dieci mesi di dati relativi a Expo 2015 e ai suoi partner dall’inizio del 2015 al 31 ottobre, giorno della chiusura dei cancelli, rilevando un totale di 6,2 milioni di messaggi italiani raccolti su social media e social network, condivisi da più di 1,2 milioni di utenti.
Durante il semestre della manifestazione, sono 4,3 milioni le citazioni raccolte, mentre il picco assoluto di messaggi è arrivato con la cerimonia di inaugurazione del 1 maggio, giornata durante la quale il buzz online ha raggiunto quota 350mila citazioni. Grazie al motore semantico proprietario, Blogmeter ha anche analizzato il sentiment relativo a Expo, rilevando una maggioranza di opinioni positive (il 54%, versus il 46% di negative). In particolare, l’andamento del sentiment è stato piuttosto altalenante: dopo una prima fase caratterizzata da un atteggiamento controverso (ottimismo delle istituzioni contrapposto allo scetticismo legato agli scandali e ai ritardi), è emerso un grande entusiasmo man mano che le persone hanno avuto modo di visitare il sito espositivo e partecipare agli eventi in loco.
Per quanto riguarda invece le partnership, le più citate online sono state quelle con Tim e FS Italiane. Oltre al buzz online, a spopolare sul web sono stati anche i profili social ufficiali di Expo che hanno totalizzato in pochissimo tempo numeri da capogiro: innanzitutto, la pagina Facebook tra tutti l’ha fatta da padrone con quasi 5 milioni di interazioni, la maggior parte delle quali raccolte durante l’inaugurazione e con la prima accensione dell’Albero della Vita, e 900mila fan, ingaggiati nel trimestre prima dell’inizio, grazie ad attività di advertising mirate ed efficaci. Anche su Twitter le performance sono state ottimali con più di 1 milione di interazioni, giunte in massa con l’inizio della manifestazione e riattivate nei mesi successivi grazie alla promozione delle numerose attività realizzate nel sito espositivo, come i concerti che si sono tenuti all’Open Air Theatre a settembre.
I new follower generati da Twitter sono invece stati la metà rispetto a Facebook, poco più di 410 mila, mentre gli hashtag più utilizzati dagli utenti sono risultati #Expottimisti, #Expoidee e #NationalDay. Il canale rivelazione è stato tuttavia Instagram che, con la condivisione delle numerosissime foto dello spettacolo dell’Albero della Vita, buona parte delle quali repost dei contenuti degli utenti, ha generato 7,3 milioni di interazioni e 250 mila nuovi follower, conquistati principalmente nel mese prima dell’inizio e ad ottobre, grazie alla pubblicazione massiva di foto da parte dei numerosissimi visitatori. Sul social delle immagini, gli hashtag che hanno creato maggiore engagement oltre a #expo2015 sono stati quelli che avevano come protagonisti proprio gli utenti, ne sono un esempio #faccedaexpo e #expodellagente.
Le chiavi di un simile successo social sono molteplici: innanzitutto è stato significativo il coinvolgimento di influencer e ambassador, come ad esempio Zanetti ed #Expottimisti, che hanno permesso di dare maggiore visibilità online all’evento. In secondo luogo, è stata proprio la strategia editoriale adottata dai profili ufficiali che è risultata costante nel tempo e basata sulla qualità dei contenuti che ha permesso di alimentare le conversazioni e stimolare la partecipazione degli utenti. Non ultima, l’attività di social caring messa a punto durante i sei di manifestazione tramite il profilo Twitter @AskExpo ha offerto un supporto puntuale e alimentato la percezione tra gli utenti di una presenza continuativa.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di chiusura di Expo 2015 si è soffermato sul futuro dell'area che ha ospitato l'Esposizione universale di Milano. "Mentre già si guarda, attraverso Expo 2017 ad Astana, alla prossima Esposizione di Dubai del 2020, alla quale rivolgo ogni augurio di un esito positivo, una nuova prova comincia per noi domani. Riguarda l'utilizzo di quest'area, il sito di Expo. Confido in una scelta saggia, che andrà a beneficio di Milano, della Lombardia e dell'intero Paese" ha detto Mattarella. "La nostra responsabilità si proietta sul futuro dei progetti avviati con l'Esposizione universale". In conclusione l'invito è a non deludere le attese suscitate da Expo. Secondo alcune indicazioni, l'area su cui si è svolta Expo diventerà un campus universitario e un centro di innovazione.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di chiusura di Expo 2015 si è soffermato sul futuro dell'area che ha ospitato l'Esposizione universale di Milano. "Mentre già si guarda, attraverso Expo 2017 ad Astana, alla prossima Esposizione di Dubai del 2020, alla quale rivolgo ogni augurio di un esito positivo, una nuova prova comincia per noi domani. Riguarda l'utilizzo di quest'area, il sito di Expo. Confido in una scelta saggia, che andrà a beneficio di Milano, della Lombardia e dell'intero Paese" ha detto Mattarella. "La nostra responsabilità si proietta sul futuro dei progetti avviati con l'Esposizione universale". In conclusione l'invito è a non deludere le attese suscitate da Expo. Secondo alcune indicazioni, l'area su cui si è svolta Expo diventerà un campus universitario e un centro di innovazione.
Fonte: BlogMeter
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