Eurora, supercomputer italiano spinto da Nvidia più ecologico al mondo



Un nuovo supercomputer entra a far parte dei sistemi di supercalcolo del Cineca: il supercomputer italiano Eurora, realizzato da Eurotech utilizzando gli acceleratori GPU NVIDIA. NVIDIA, Eurotech e Cineca annunciano che il supercomputer italiano Eurora, che utilizza gli acceleratori GPU NVIDIA ® Tesla ®, basati su NVIDIA Kepler ™ (la più veloce ed efficiente architettura al mondo per l'High Performance Computing HPC), ha stabilito un nuovo record d'efficienza energetica in ambito data center.

Human Brain Project, progetto per simulare funzionalità cervello umano


Arriva dall’Italia un forte contributo a una delle sfide più straordinarie della scienza moderna: mettere insieme tutte le conoscenze disponibili sul cervello umano, ricostruendo il suo funzionamento su avanzatissime piattaforme informatiche. L’obiettivo è trovare così le cure per le malattie degenerative del sistema nervoso, ma anche dar vita a supercomputer intelligenti. La Commissione Europea ha annunciato l’esito del bando FET, che raccoglieva proposte basate sulle ICT applicate a problemi sociali e scientifici, e ha comunicato il finanziamento a Human Brain Project (HBP).

Cnr: lanciato progetto europeo per sviluppo potenzialità del Graphene


Il futuro tecnologico dell'Europa poggia su un foglio di carbonio spesso un atomo. La Comunità Europea ha lanciato a Bruxelles la Flagship 'Graphene', uno dei due progetti scelti tra le iniziative che per i prossimi 10 anni, e con un finanziamento di un miliardo di euro, plasmeranno l'innovazione e il futuro tecnologico del continente. Obiettivo è sviluppare appieno le potenzialità del grafene e di altri materiali bidimensionali, producendo uno spettro di nuove tecnologie che mirano a rivoluzionare molti settori industriali e generare maggiore sviluppo economico su scala europea.

Nuovo software da DVDVideoSoft per registrare gratis videocall Skype


DVDVideoSoft ha annunciato la release di Free Video Call Recorder for Skype, un'applicazione assolutamente gratuita per registrare le chiamate di Skype. Lo sviluppatore del software libero, DVDVideoSoft, pubblica una nuova applicazione per la registrazione di chiamate video e audio su Skype. È il primo registratore video di Skype gratis in tutto il mondo che registra tutte le conversazioni su Skype, senza alcuna limitazione. 

Più persone tendono ad usare Skype sia per esigenze personali che per il lavoro, così c'è una crescente domanda per la registrazione di chiamate su Skype. Tuttavia, al momento la maggior parte dei sviluppatori di software non sono pronti a fornire tale applicazione gratis perchè questo lavoro non è così semplice da realizzare. DVDVideoSoft ha lanciato Free Video Call Recorder for Skype per superare i limiti esistenti e fornire agli utenti un programma facile da usare che può essere molto utile a tutti. 

L'applicazione ha un'interfaccia semplice e user-friendly. Funziona in 3 modalità: picture-in-picture per registrare video e audio dei tutti partecipanti; video degli altri partecipanti; e solo audio dei partecipanti della conversazione. Tutte le registrazioni video e audio vengono salvati in formati supportati dalla maggior parte dei player moderni. 

"Siamo lieti di presentare questa applicazione incredibile", ha commentato Alex Kelvin, CEO di DVDVideoSoft Ltd. "Siamo orgogliosi di rilasciare il primo registratore video di Skype gratis. Questo programma sarà di grande utilità per tutti: per i tecnici e per i neofiti. In sostanza, il programma ha solo 3 pulsanti: Start, Pausa, e Play che faranno tutto il lavoro e registranno facilmente le chiamate di Skype". 

Free Video Call Recorder for Skype fa parte di Free Studio, un insieme di tutti gli strumenti da DVDVideoSoft che ora include 49 programmi per gestire le diverse esigenze multimediali: download di video e audio, conversione, editing, ecc. Free Studio gira su Windows XP/Vista/7, mentre il supporto di Mac OS X è progettato di essere aggiunto nell'anno in corso. Free Video Call Recorder for Skype così come tutto Free Studio può essere scaricato dal sito web della società www.dvdvideosoft.com/it

Ad oggi, DVDVideoSoft offre oltre 49 applicazioni gratuite diverse. Punto di forza dell’azienda sono le dettagliate guide “passo-a‐passo” che propone per gestire le diverse esigenze multimediali con l’aiuto dei propri programmi e, se necessario, fornisce gratuitamente un supporto completo in inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano, russo, cinese e giapponese. Il numero di utenti che ogni giorno si collegano al sito www.dvdvideosoft.com è in costante crescita tanto da raggiungere attualmente le 350 mila visite.

Huawei svela in anteprima le novità di CeBIT Global Conference 2013


Huawei, leader nelle soluzioni di Information e Communication Technology, illustra in anteprima mondiale i piani per il CeBIT 2013. Huawei Enterprise presenterà nuove e avanzate soluzioni ICT per le aziende, tra cui l’innovativa infrastruttura IT enterprise e le soluzioni BYOD, e illustrerà la strategia nelle reti SDN. La divisione Enterprise illustrerà inoltre i risultati del 2012 e le future strategie di business. Il CeBIT è la più grande fiera mondiale dedicata all’ICT alla quale Huawei partecipa per il terzo anno consecutivo.

Nasce Cloud Object Storage di Aruba, massima sicurezza e semplicità


Aruba S.p.A. (www.aruba.it), leader nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, lancia un nuovo servizio di Cloud Object Storage, un’offerta innovativa per creare e gestire degli spazi di storage. Il servizio si rivolge ad utenti business e consumatori che hanno necessità di archiviare e gestire ingenti quantità di dati nel modo più sicuro e semplice possibile e risulta una soluzione particolarmente interessante anche per gli sviluppatori, grazie ad una gestione dei dati attraverso il protocollo standard HTTP. 

Ciò che caratterizza l’Object Storage di Aruba è il peculiare sistema di memorizzazione dei dati: esso infatti avviene all’interno di oggetti (object) che, come normali file, contengono i dati ma che, diversamente da questi ultimi, non sono organizzati in modo gerarchico ma sono presenti tutti allo stesso livello. Ogni object, poi, è individuato da un identificativo unico che permette di recuperare i dati senza bisogno di conoscere la posizione fisica che occupano.

Il processo di gestione dei dati salvati è fortemente semplificato dall’utilizzo del protocollo HTTP che non necessita di alcun particolare software per gestire l’accesso allo storage e che lo rende adatto ad una pluralità di scopi tra i quali, per esempio, l’interfacciamento con i dispositivi mobili. La sicurezza è massima grazie al fatto che il sistema di Cloud Object Storage di Aruba mantiene almeno tre copie di ogni file, distribuite su altrettanti server. 

Anche in caso di corruzione di un dato, grazie al sistema di self-healing, esso sarà replicato immediatamente e automaticamente attingendo da una della altre due copie. Tale livello di sicurezza viene assicurato anche grazie al network di data center Aruba, che garantisce la ridondanza di tutti i sistemi e un monitoraggio 24x7 fornito da amministratori di sistema professionisti. Altra peculiarità dell’offerta realizzata da Aruba è il modello di prezzo su cui si basa, unico nel suo genere. 

Infatti, nel piano tariffario pay-per-use non si paga il servizio né in relazione al numero di richieste fatte, né in relazione al traffico in entrata - che quindi è illimitato - ma solo in base alle reali quantità di spazio disco usato su base oraria e al traffico in uscita. Oltre al modello a consumo, sono disponibili tre soluzioni a pacchetto, basate su un costo complessivo per una data quantità di risorse da utilizzare in 30 giorni e con la possibilità, in caso di esaurimento delle risorse, di acquistare un piano tariffario superiore o di passare al pay-per-use.  Ulteriori caratteristiche dell’offerta prevedono: 

• Interoperabilità: Compatibilità con API S3 che consente al cliente di trasferirsi da un provider ad un altro senza cambiare gli strumenti di gestione del proprio storage.
• Localizzazione: Possibilità di archiviare dati nell’area geografica desiderata, grazie alla presenza del network di data center sia in Italia che all’estero (Francia e Repubblica Ceca presto disponibili)  
• Easy Management: Eventualità di una gestione congiunta dei servizi di Cloud Computing ed Object Storage, il cui funzionamento si basa sul saldo del credito sull’account del cliente. 

Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A, commenta così la nuova offerta di Cloud Object Storage: “Creando questo servizio, abbiamo pensato alla migliore soluzione in grado sia di soddisfare le esigenze di semplice archiviazione di dati, che di rappresentare il supporto ideale a modelli di business che hanno una grande necessità di spazio disco, senza tutte le relative complessità di gestione. Ci siamo anche impegnati per offrire il massimo livello di sicurezza, limitando al tempo stesso i costi di utilizzo per il cliente con un modello che non lo penalizza nella gestione del suo storage, ma che anzi possa incentivarlo nell’utilizzo.”





Via: Seigradi

iWatch, orologio di Apple con tecnologia basata su iOS entro il 2013?


Fervono i preparativi per il lancio di iWatch, l’orologio intelligente a cui la Apple, in collaborazione con Intel, starebbe lavorando da anni e che potrebbe diventare il precursore della cosiddetta tecnologia indossabile, settore dove l’azienda di Cupertino investe da tempo in ricerca e sviluppo. Secondo molte fonti, Apple avrebbe intenzione di anticipare concorrenti come Google e Samsung in fatto di tecnologia indossabile.

Apple rilascia iOS 6.1 per iPhone, iPad e iPod touch con supporto LTE


Apple ha aggiornato iOS alla versione 6.1, portando capacità LTE ad altri 36 operatori iPhone e altri 23 operatori iPad a livello mondiale, che hanno preparato i loro piani tariffari - tra questi in Italia Tim, Vodafone e 3. In questo modo un numero maggiore di utenti di iPhone 5, iPad mini e iPad con display Retina possono beneficiare delle prestazioni wireless ultraveloci per navigare, scaricare e mandare in streaming contenuti a velocità elevatissime. 

Ad oggi, gli utenti iOS hanno caricato oltre nove miliardi di foto su Streaming Foto, spedito oltre 450 miliardi di iMessage e ricevuto oltre quattro trilioni di notifiche. "iOS 6 è il sistema operativo mobile più avanzato al mondo, e con quasi 300 milioni di iPhone, iPad e iPod touch che montano iOS 6 in soli cinque mesi, potrebbe essere la nuova versione di un sistema operativo più popolare di sempre," ha affermato Philip Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple. 

"iOS 6.1 estende il suporto LTE ad ulteriori mercati nel mondo, così un numero ancora maggiore di utenti può beneficiare di una maggiore velocità nella navigazione con Safari, nelle videochiamate con FaceTime, nei servizi iCloud e nei download da iTunes e App Store." 

Le funzionalità di iOS 6 includono Siri, che supporta più lingue, dà facile accesso ai risultati sportivi, consigli sui ristoranti e la programmazione di film; Mappe con cartografia disegnata da Apple, Navigatore e vista Flyover; integrazione con Facebook per i Contatti e il Calendario, con la possibilità di postare direttamente dal Centro Notifiche, Siri e app Facebook-enabled; Streaming Foto condivisi via iCloud; e Passbook, il modo più semplice per ottenere tutti i tuoi pass in un unico posto. 

Ulteriori aggiornamenti in iOS 6.1 includono la possibilità di utilizzare Siri per l'acquisto di biglietti per il cinema negli Stati Uniti attraverso Fandango, inoltre gli abbonati ad iTunes Match possono scaricare singoli brani sui propri dispositivi iOS da iCloud. Il rivoluzionario App Store offre oltre 800.000 app per utenti iPhone, iPad e iPod touch, con oltre 300.000 applicazioni native per iPad. 

I clienti App Store hanno scaricato oltre 40 miliardi di app, e Apple ha pagato più di sette miliardi di dollari alla sua incredibile comunità di sviluppatori. I clienti possono scegliere tra le applicazioni in 23 categorie, tra cui giornali e riviste offerti su Edicola, giochi, affari, notizie, sport, salute e fitness e viaggi.iOS 6.1 è disponibile come download gratuito oggi. iOS 6.1 è compatibile con iPhone 5, iPhone 4S, iPhone 4, iPhone 3GS, iPad (terza e quarta generazione), iPad mini, iPad 2 e iPod touch (quarta e quinta generazione).

LTE è disponibile su iPhone 5, e nei modelli Wi-Fi + Cellular di iPad mini e iPad di quarta generazione attraverso alcuni operatori. Le velocità del network dipendono dalle reti degli operatori, si prega di verificare con il proprio operatore per i dettagli. Per ulteriori informazioni visitare www.apple.com/it. Informazioni sugli operatori LTE possono essere trovate presso www.apple.com/it/iphone/LTE e www.apple.com/it/ipad/LTE.

Fonte: Apple

Usa, delfino in pericolo chiede aiuto a sub per liberarsi da amo (video)


Alle Hawaii, un gruppo di sommozzatori ha soccorso e salvato un delfino selvatico Bottlenose che gli si era avvicinato per quella che è sembrata proprio una richiesta di aiuto. La scena è stata filmata in un video che dura otto minuti e che contiene immagini straordinarie: il delfino ha raggiunto la zona in cui nuotava un gruppo di istruttori sub, al largo di Kona Coast, l'11 gennaio scorso, e si è accostato a uno di loro, Keller Laros. Egli va spesso a fare immersioni con operatori video subacquei professionali. Ciò che ha colpito Laros immediatamente del delfino è che lui fosse da solo.


Visualizzazione ingrandita della mappa

"Abbiamo visto cinque di questi delfini in questo sito durante l'immersione la sera prima. Sono animali molto curiosi e intelligenti", ha detto Laros. Laros, che ha fatto più di 10.000 immersioni, subito ha notato che qualcosa non andava. Quando il delfino lo ha circondato, Laros ha notato che nuotava male perchè aveva una lenza di pesca agganciata alla sua pinna. Il subacqueo ha compreso la richiesta di aiuto e lo ha soccorso: prima ha tagliato la lenza e poi ha estratto un amo che si era infilato in una pinna pettorale.


A conferma di come fosse consapevole dell'aiuto di cui aveva bisogno, dopo che è stata rimossa la lenza il delfino è risalito in superficie per respirare e poi è tornato per farsi rimuovere l'amo. Alla fine, a operazione completata, si è allontanato.  Durante i tre minuti che Laros è stato faccia a faccia con il delfino, e gli otto minuti stimati in totale con cui ha interagito, il sub era preoccupato che potesse spaventare l'animale. "Il delfino era grande - forse fino a dieci metri di lunghezza", ha detto. Era preoccupato che potesse fargli del male durante la rimozione dell'amo.

"Ero preoccupato quando ho effettuato la rimozione del filo da pesca, se gli avessi fatto del male poteva inavvertitamente farmi del male. Ero preoccupato, ma non spaventato". Laros, il fondatore del Manta Pacific Research Foundation, ha rimosso molti ami da pesca da mante e tartarughe che hanno inghiottito l'esca, ma ha detto che non aveva mai aiutato un delfino. "E 'un emozione enorme poter aiutare un animale che sa chiaramente cosa sta succedendo", ha detto. "Ha fatto lo sforzo di venire a noi... Il delfino è davvero intelligente. E' stato un rapporto. E' venuto per noi perché aveva un problema".



Fonte: NBC
Via: AGI
Foto 1 dal Web rappresentativa
Foto 2 dal video

Solidarietà, partnership AMREF e Future Time per i bambini del Kenya


I programmi AMREF per l’infanzia in Africa possono contare da oggi sull’impegno di un nuova azienda italiana. Future Time, partner di ESET NOD32, uno dei grandi produttori mondiali di software antivirus, sosterrà il Progetto Scuole di AMREF, per la realizzazione nel corso del 2013 di una serie di infrastrutture scolastiche, igieniche e idriche, fondamentali per la vita, lo sviluppo e il futuro dei bambini nel distretto di Magarini in Kenya. 

Ogni anno AMREF sostiene oltre 13.000 bambini in Africa attraverso i suoi progetti di formazione del personale sanitario locale, di educazione igienico-sanitaria e di assistenza e recupero dei ragazzi di strada, fornendo un contributo significativo alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’ONU

Il distretto di Magarini è una delle zone rurali del Kenya, con scarso accesso all’acqua pulita, dove a causa dell’inadeguatezza o assenza dei servizi igienico-sanitari e delle infrastrutture scolastiche, la diffusione di malattie e infezioni influisce negativamente sulla crescita dei più piccoli e contribuisce alla diffusione del fenomeno dell’assenteismo scolastico, nonostante la gratuità e l’obbligatorietà dell’istruzione primaria, sancita nel 2003 dal governo locale. 

La situazione è ancora più allarmante se si considera che l’età media della popolazione in Kenya è di 18 anni e che il 43% degli abitanti ha un’età inferiore ai 15 anni. “AMREF è davvero lieta di partecipare al percorso virtuoso di responsabilità sociale di Future Time: una strada che intraprendiamo insieme, con l’auspicio di arrivare davvero molto lontano, fin nel cuore dell’Africa, dove centinaia di bambini diventeranno, con AMREF e Future Time, prezioso capitale umano per lo sviluppo del continente”, sottolinea Sara Proietti di AMREF Italia Onlus. 

“Abbiamo scelto AMREF perché incarna i valori di trasparenza, innovazione, sostenibilità e responsabilità ai quali, come azienda, ci ispiriamo quotidianamente”, dichiara Paolo Monti, fondatore di Future Time. “Crediamo profondamente in questo progetto per i bambini del Kenya, poiché coinvolgere la scuola nella diffusione di corretti comportamenti igienico-sanitari è un volano per la crescita delle popolazioni locali, nonché uno strumento formidabile per ridurre la mortalità infantile. Il nostro è un contributo piccolo ma concreto, che mira a costruire con AMREF una partnership di lunga durata”, sottolinea Emanuele Rammella, amministratore delegato di Future Time.


Il progetto AMREF-Future Time si articolerà in tre fasi. La prima sarà dedicata agli incontri di sensibilizzazione e di mobilitazione della comunità locale e alla formazione dei Comitati di Gestione delle infrastrutture idriche e sanitarie, per stimolare la partecipazione attiva dei membri comunitari. La seconda fase sarà indirizzata alla diffusione delle buone pratiche per un corretto uso dei servizi igienici e idrici, in quanto la sola costruzione di strutture non è sufficiente a garantire la salute dei bambini, delle loro famiglie e dei membri della comunità.

In questa prospettiva saranno attivati corsi di educazione igienico-sanitaria attraverso il KIT PHASE (Personal Hygiene and Sanitation Education), un metodo d’insegnamento multilivello, sviluppato da AMREF in collaborazione con il Ministero della Sanità kenyota, riguardante l’igiene personale, dell’acqua, del cibo e dei rifiuti. Il semplice gesto di lavarsi le mani può ridurre l’incidenza di malattie diarroiche nella popolazione infantile sotto i 5 anni di quasi il 50% e le infezioni respiratorie del 25%.

La terza fase del progetto prevede la costruzione di aule scolastiche in muratura e sicure, in modo da rispondere ad uno dei problemi cronici del sistema scolastico kenyota, dove il Ministero dell’Educazione, pur essendo responsabile della gestione delle scuole statali, non si occupa della costruzione di nuove strutture scolastiche, che spesso risultano inadeguate o inesistenti. Le aule scolastiche verranno costruite con l’ausilio volontario del comitato di gestione, eletto dalle comunità locali.

Oltre alle strutture scolastiche, verrà realizzata anche una cisterna per la raccolta di acqua piovana, collegata alle aule per consentire ai bambini di dissetarsi e di provvedere alla propria igiene personale, non allontanandosi dalle lezioni. L’approvvigionamento idrico è uno dei principali problemi del Kenya, a causa dell’aumento della popolazione, dell’inquinamento, della desertificazione e della siccità, con gravi conseguenze sanitarie (tifo, colera, dissenteria, epatite, gastroenterite).

Grazie al progetto AMREF-Future Time, accanto alle aule scolastiche verranno costruite una serie di stazioni di lavaggio delle mani e di servizi igienici, sicuri e puliti, divisi per maschi e femmine: la carenza di gabinetti separati nelle scuole è in molti paesi poveri uno dei motivi della mancata iscrizione o dell’abbandono scolastico delle ragazze. Al momento in Kenya la diffusione e l’uso dei servizi igienici è limitata al 41% della popolazione rurale.



Fonte: ESET

IBM e IBN sviluppano un idrogel antimicrobico per combattere infezioni


I ricercatori di IBM e dell'Institute of Bioengineering and Nanotechnology (IBN) hanno annunciato un nuovo idrogel antimicrobico, in grado di disgregare i biofilm malati ed eliminare i batteri farmaco-resistenti al solo contatto. L’idrogel sintetico, che si forma spontaneamente quando viene riscaldato a temperatura corporea, è il primo a essere realizzato in forma biodegradabile, biocompatibile e atossica, risultando uno strumento ideale per combattere i gravi rischi per la salute a cui sono esposti gli operatori ospedalieri, i visitatori e i pazienti. 

Di solito utilizzati per disinfettare varie superfici, gli antimicrobici si trovano nei tradizionali prodotti per la casa, come l’alcol e la candeggina. Tuttavia, il passaggio dalla pulizia dei piani di lavoro al trattamento di infezioni cutanee o malattie infettive farmaco-resistenti nell’organismo si rivela una sfida complessa, poiché gli antibiotici tradizionali diventano meno efficaci e molti disinfettanti per le superfici domestiche non sono idonei ad applicazioni biologiche. 

Ora invece è stato sviluppato un idrogel antimicrobico sintetico rimodellabile, costituito per oltre il 90% di acqua, che - se commercializzato - risulterebbe ideale per applicazioni come creme o sostanze terapeutiche iniettabili per la cicatrizzazione delle ferite, rivestimenti di impianti e cateteri, infezioni cutanee o perfino barriere per gli orifizi. Capaci di creare colonie pressoché su qualsiasi tessuto o superficie, i biofilm microbici (raggruppamenti adesivi di cellule malate, presenti nell’80% delle infezioni) persistono in diversi siti dell’organismo umano, soprattutto in associazione ad apparecchiature e dispositivi medici. 

Contribuiscono in misura significativa alle infezioni ospedaliere, che figurano tra le prime cinque cause di morte (top five leading causes of death) negli Stati Uniti e sono responsabili fino a 11 miliardi di dollari di spesa sanitaria ogni anno. Nonostante la sterilizzazione e le tecniche di asepsi avanzate, le infezioni associate ai dispositivi medici non sono state completamente eliminate. Ciò è dovuto, in parte, allo sviluppo di batteri farmaco-resistenti.

A sx un biofilm di MRSA: dopo l'applicazione dell'idrogel il biofilm è stato distrutto (a dx)

Secondo il CDC, la resistenza agli antibiotici negli USA costa una cifra stimata in 20 miliardi di dollari l’anno in spese sanitarie, oltre a 8 milioni di giorni supplementari di degenza ospedaliera. Attraverso l’adattamento preciso dei polimeri, i ricercatori hanno progettato macromolecole, strutture molecolari contenenti un grande numero di atomi, che associano caratteristiche di idrosolubilità, carica positiva e biodegradabilità. Quando vengono miscelati con acqua e riscaldati a temperatura corporea, i polimeri si assemblano autonomamente, gonfiandosi fino a formare un gel sintetico facile da manipolare. 

Questa capacità di grande interesse deriva dalle interazioni di autoassociazione che creano un effetto di “cerniera molecolare”. Così come le cerniere collegano tra loro i denti, anche i brevi segmenti sui nuovi polimeri si uniscono, addensando la soluzione a base acquosa in idrogel rimodellabili ed elastici. Presentando molte delle caratteristiche dei polimeri idrosolubili senza essere liberamente dissolti, tali materiali possono restare in posizione in condizioni fisiologiche, pur continuando a dimostrare attività antimicrobica. 

“Si tratta di un approccio radicalmente diverso alla lotta contro i biofilm farmaco-resistenti. Se confrontata con le capacità dei moderni antibiotici e idrogel, questa nuova tecnologia ha un immenso potenziale”, spiega James Hedrick, Advanced Organic Materials Scientist, della Ricerca IBM. “Questa nuova tecnologia fa la sua comparsa in un momento cruciale, in cui le tecniche chimiche e biologiche tradizionali per combattere i batteri farmaco-resistenti e le malattie infettive sono sempre più problematiche”.

Soluzione polimerica in gel dopo averla riscaldata a temperatura corporea è iniettabile

Se applicato alle superfici contaminate, la carica positiva dell’idrogel attira tutte le membrane microbiche a carica negativa, come la forza gravitazionale in un buco nero. Tuttavia, a differenza della maggior parte degli antibiotici e degli idrogel, che hanno come bersaglio il meccanismo interno dei batteri per impedirne la replicazione, questo idrogel uccide i batteri mediante la disgregazione della membrana, precludendo così la comparsa di resistenza.

“Ci siamo impegnati a sviluppare una terapia più efficace contro i superbatteri dalla minaccia letale di infezione costituita da questi microbi a rapida mutazione e dall'assenza di nuovi farmaci antimicrobici in grado di combatterli. Utilizzando i materiali polimerici economici e versatili sviluppati insieme a IBM, ora possiamo sferrare un attacco migliore e su più fronti ai biofilm farmaco-resistenti, che aiuterà a migliorare gli esisti per la medicina e la salute”, spiega il Dr. Yi-Yan Yang, Group Leader, Institute of Bioengineering and Nanotechnology, Singapore.

Il progetto dedicato ai polimeri per la nanomedicina, avviato dai centri di Ricerca IBM solo quattro anni fa con l’intento di migliorare la salute umana, nasce da decenni di sviluppo di materiali tradizionalmente impiegati per le tecnologie a semiconduttore. Questo progresso espanderà il campo d’azione del programma di collaborazione tra IBM e IBN, consentendo agli scienziati di portare avanti simultaneamente diversi metodi per la creazione di materiali in grado di migliorare la medicina e lo sviluppo dei farmaci. 

Una collaborazione tra industria e ricerca di questa portata riunisce le menti e le risorse di diverse istituzioni scientifiche di punta, per affrontare le sfide complesse nel trasformare soluzioni pratiche di nanomedicina in realtà. Questa ricerca è stata pubblicata di recente sulla rivista peer-reviewed AngewandteChemie (http://onlinelibrary.wiley.com/journal/10.1002/%28ISSN%291521-3773). Per maggiori informazioni, inclusi immagini e video ad alta risoluzione che illustrano la scoperta http://ibmhydrogels.tumblr.com/.


Fonte: IBM
Foto credit: IBN

Interfaccia Metro UI su Windows 7, Vista e XP grazie a WinMetro Beta


A quasi tre mesi dal suo lancio, Windows 8 si conferma rivoluzione del mercato tecnologico, in grado di catturare l'interesse di appassionati e curiosi, per come ha re-immaginato il modo in cui gli utenti fruiscono dei dispositivi preferiti. Fino al 31 gennaio è possibile effettuare l’aggiornamento a condizioni agevolate. La novità più importante di W8 è costituita dalla Modern UI chiamata anche interfaccia Metro.

PolisMeter, prende il via nuovo portale per monitorare politica in Rete


La rete rappresenta sempre più la nuova agorà, la piazza principale della polis moderna all’interno della quale politici e cittadini interagiscono con modalità completamente differenti rispetto al passato. Tenere sott’occhio le dinamiche di interazione e le discussioni che si sviluppano soprattutto su Facebook e Twitter - ma senza dimenticare il peso che in Italia hanno siti di news, blog, forum - è un compito arduo sia per la miriade di messaggi che per la difficoltà di filtrarli rapidamente.

Apple: iPhone 6 o iPhone Math? Prime ipotesi su design e caratteristiche


Apple al lavoro, a testa bassa per stupire i clienti anche nel 2013. Il successo commerciale di iPhone 5 è ancora fresco, ma ad essere aumentata è senz’altro la concorrenza. Samsung ha fatto registrare nel 2012 numeri da record, assoluti, che le hanno permesso di piazzare uno storico sorpasso in termini di vendite sui finlandesi di Nokia. Che a loro volta promettono grandi novità in arrivo, da presentare al World Mobile Congress di Barcellona del mese prossimo.

Tecnologia, sviluppato raggio traente di Star Trek per attirare oggetti


Un vero "raggio traente", che utilizza la luce per attirare gli oggetti, è stato sviluppato dagli scienziati. Si spera che possa avere applicazioni mediche mirate per attirare le singole celle. La ricerca, pubblicata su Nature Photonics e condotta dall'Università di St Andrews, si limita a spostare particelle microscopiche fino a 5 micron. Nei programmi di fantascienza come Star Trek, i raggi traenti sono utilizzati per spostare gli oggetti molto più massicci. Come riporta la BBC News, non è la prima volta che la scienza ha cercato di replicare l'impresa, anche se in scale più piccole. 

Nel 2011, ricercatori cinesi e di Hong Kong hanno mostrato attraverso l'impiego del raggio Bessel e l'agenzia spaziale NASA ha anche finanziato uno studio per esaminare come la tecnica potrebbe aiutare alla manipolazione di campioni nello spazio. La NASA sta studiando almeno tre metodi per dotare le sonde spaziali di raggi traenti basati su raggi laser. Attualmente, la NASA utilizza una varietà di tecniche per raccogliere campioni extraterrestri. Il nuovo studio del ricercatore Dr. Tomas Cizmar, assegnista di ricerca della Scuola di Medicina presso l'Università di St Andrews, ha detto che mentre la tecnica è molto nuova, ha un enorme potenziale. 



Egli ha detto: "Le applicazioni pratiche potrebbero essere molte, molto eccitanti. Il raggio traente è molto selettivo nelle proprietà delle particelle su cui agisce, quindi si possono prendere specifiche particelle in una miscela. Alla fine questo potrebbe essere utilizzato per separare i globuli bianchi, per esempio." Di solito quando gli oggetti microscopici vengono colpiti da un fascio di luce, sono costretti lungo la direzione del fascio di luce dai fotoni. 

Tale forza di radiazione è stata identificata dall'astronomo tedesco Johannes Kepler nel 1619, quando ha osservato che le code delle comete sempre puntano lontano dal sole. La tecnica sviluppata dall'équipe del dottor Cizmar permette che la forza possa essere invertita anche se alcune persone potrebbero trovarla contro-intuitiva. "E' sorprendente", ha detto. "Solo quando abbiamo esaminato in dettaglio il processo abbiamo visto l'inversione. Si verifica piuttosto in un ambito ristretto".

Il team presso l'Università di St Andrews ha lavorato con i colleghi dell'Istituto di strumenti scientifici (ISI) nella Repubblica ceca. Il Prof Zemànek, dell'ISI, ha detto: "Tutto il team ha trascorso un certo numero di anni ad indagare su diverse configurazioni della distribuzione di particelle di luce. Sono fiero che i nostri risultati siano stati riconosciuti in questo ambiente molto competitivo e non vedo l'ora di nuovi esperimenti e applicazioni. Si tratta di un momento molto emozionante". 



Le teorie scientifiche sulla vita reale dei raggi traenti sono state sviluppate dal 1960, ma questa sarebbe la prima volta che un raggio è stato utilizzato per disegnare oggetti microscopici verso la sorgente luminosa. Gli scienziati hanno già usato una tecnica chiamata "vortice ottico" per spostare le singole particelle con fasci di luce, ma questo nuovo approccio funziona in liquidi e nel vuoto. La prima apparizione di un raggio traente nelle fiction è stata nella storia dell'autore americano EE Smith in The Skylark of Space, che è stata serializzato nel 1928. 

La storia contiene riferimenti ad un "raggio trattore". E' stato un punto fermo nel dispositivo di stampa televisiva di fantascienza e film che consentono oggetti come navi spaziali di essere intrappolati in un fascio di luce, ma il dottor Cizmar ha detto che questa tecnica particolare, non porterebbe a questo. Ha detto: "Purtroppo c'è un trasferimento di energia su scala microscopica, ma su una scala macro causerebbe enormi problemi. E' si tradurrebbe in una massiccia quantità di riscaldamento di un oggetto, come una navetta spaziale. Quindi la cattura di una nave spaziale è fuori discussione".

Via: BBC

Kaspersky Lab: diminuzione spam continua, siamo tornati a 5 anni fa


Secondo i dati di Kaspersky Lab, la quantità di spam nel traffico e-mail è diminuito costantemente durante tutto il 2012, arrivando ai livelli di cinque anni fa. La media per anno è stata pari al 72,1%, 8,2 punti percentuali in meno rispetto al 2011. La ragione principale dietro la diminuzione del volume di spam è legata alla diffusione del software du protezione. I filtri anti-spam, anche quelli gratuiti, sono ormai presenti in quasi ogni sistema di posta elettronica. 

Inoltre, i provider di posta elettronica hanno introdotto politiche obbligatorie come le firme DKIM (firme digitali che verificano il dominio da cui vengono inviati messaggi di posta elettronica). Un altro fattore che ha fatto abbassare i livelli di spam, è la pubblicità a costi bassi diffusa su piattaforme legali. Con l'emergere del Web 2.0, le opportunità pubblicitarie su Internet sono aumentate a dismisura: banner, annunci presenti sui social network e blog. 

Percentuale di spam nel traffico mail 

Nonostante il calo di spam a livello globale nel traffico di posta elettronica, la percentuale di e-mail con allegati nocivi è scesa solo al 3,4%. Si tratta di una percentuale molto alta, se si considera che questo numero rappresenta solo le e-mail con allegati nocivi e non comprende le mail di spam contenenti link che rimandano a siti Web dannosi. In precedenza poi i criminali informatici inviavano false notifiche da parte di servizi di hosting, social network, servizi di consegna e messaggi da parte di organizzazioni finanziarie e governative. 

Nel 2012 hanno ampliato il proprio repertorio, includendo falsi messaggi legati a compagnie aeree, servizi di prenotazione alberghiera e servizi promozionali. Nel 2012 si sono verificati alcuni importanti cambiamenti tra i paesi da cui proviene lo spam. La Cina, che non era nemmeno tra le prime 20 fonti di spam nel 2011, ha preso il primo posto nel 2012, con un dato pari al 19,5% di tutta la posta indesiderata. 

Fonti di spam per paese

Lo spam diffuso dagli Stati Uniti è aumentato, passando dal 13,5% al 15,6%, abbastanza da ottenere il secondo posto. L’Asia, invece, rimane la regione leader per la distribuzione di spam. Il maggior numero di rilevazioni e-mail antivirus nel 2012 è stato registrato negli Stati Uniti. La Germania ha guidato la classifica per diversi mesi nel corso del 2012, ma è finita in seconda posizione alla fine dell'anno. Il terzo posto è occupato dal Regno Unito. 

La Russia, che era l'obiettivo numero uno nel 2011, è scesa al nono posto nel 2012. Darya Gudkova, Head of Content Analysis & Research Kaspersky Lab: "Nel 2012, la percentuale di spam è diminuita e durante gli ultimi tre mesi del 2012 è rimasta al di sotto del 70%. Questo calo è il risultato di una graduale migrazione dei criminali verso altri mezzi più convenienti in grado di promuovere beni e servizi. Questo però non significa che la battaglia sia vinta. Ci aspettiamo comunque un ulteriore calo dei volumi di spam nel 2013". Il report completo SPAM 2012:  http://bit.ly/14hbRen

Informazioni su Kaspersky
Lab Kaspersky Lab è la più grande azienda privata del mondo che produce e commercializza soluzioni di sicurezza per gli endpoint. L’azienda si posiziona tra i primi quattro vendor al mondo in questo mercato*. Nel corso dei suoi 15 anni di storia, Kaspersky Lab è stata un pioniere nella sicurezza IT, offrendo al mercato soluzioni di sicurezza IT per la protezione di utenti finali, Piccole e Medie Imprese e grandi aziende. Kaspersky Lab opera in 200 paesi e pro 300 milioni di clienti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni: http://www.kaspersky.com/it/

* L’azienda si è posizionata al quarto posto nel Worldwide Endpoint Security Revenue by Vendor, 2011 di IDC. classifica è stata pubblicata nel report IDC Worldwide Endpoint Security 2012 Shares (IDC #235930, July 2012). sicurezza endpoint nel 2011.

Fonte: Kaspersky

Keon e Peak: Firefox-phone da Mozilla e Geeksphone entro febbraio


Il mercato degli smartphone sta andando incontro alla saturazione? Si tratta di un’eventualità che di sicuro non spaventa Mozilla: la casa produttrice del celebre browser Firefox è infatti pronta ad immettersi sul mercato con un proprio dispositivo, anzi più di uno. Questo nonostante praticamente tutte le aziende all’avanguardia nel campo della tecnologia stiano preparando prodotti estremamente competitivi per questo 2013, che si prospetta davvero di fuoco e ricchissimo di novità. 

Non paghe dei recenti successi di iPhone 5 e degli ultimi Galaxy, infatti, Apple e Samsung sono già al lavoro per lanciare entro l’anno corrente le loro ultime produzioni, che promettono grandi innovazioni. A Redmond d’altra parte non se ne stanno con le mani in mano, e Microsoft sta preparando già un nuovo modello di Windows Phone con una tecnologia PureView ulteriormente migliorata rispetto alla precedente. 

Anche Nokia e Sony sono al lavoro, ed ultimo ma non meno importante, non bisogna dimenticare che l’”X Phone” del binomio Google – Motorola sta per fare irruzione sul mercato. Questo scenario potrebbe risultare scoraggiante per gli altri competitor, ma come detto Mozilla è pronta a lanciare nella mischia il primo smartphone che si baserà sul sistema operativo Firefox: i primi dispositivi si chiameranno Peak e Keon, e saranno materialmente prodotti da Geeksphone, un’azienda spagnola che fa della filosofia open source una bandiera.


Grazie al supporto di Telefonica, altra azienda iberica esperta nel settore, Geeksphone sarà in grado di presentare in anteprima agli sviluppatori il progetto dei due dispositivi, per dare immediatamente il via allo sviluppo delle applicazioni dedicate che gireranno sul nuovo sistema supportato da Firefox, e presentare all’uscita sul mercato un prodotto già competitivo e ricco di soluzioni. 

Keon e Peak saranno due Firefox-phone simili nella filosofia, come detto estremamente aperta alle idee degli sviluppatori, e nella costruzione, per un prodotto leggero e maneggevole, ma avranno specifiche tecniche diverse. Keon avrà un display dall’ampiezza di tre virgola cinque pollici, con una fotocamera da tre megapixel. Peak invece sarà la versione potenziata, con uno schermo da quattro virgola tre pollici di altezza ed una fotocamera da otto megapixel. 

C’è grande attesa attorno a questi nuovi device targati Firefox, ma non è detto che si dovrà aspettare molto per poterli toccare con mano: voci insistenti indicano come data di presentazione in anteprima il Mobile World Congress di Barcellona. Il tradizionale appuntamento spagnolo, che rappresenta la maggiore fiera a tematica telefonica a livello mondiale, potrebbe dunque presentare la grande novità di Peak e Keon, che sarebbero poi messi in vendita già dalla fine del mese di febbraio, o al massimo dall’inizio di marzo.


Fonte: Assodigitale

Autori stock beneficiano della nuova attribuzione Fotolia su Pinterest


Fotolia, Leader in Europa nel mercato Microstock, ha aderito al programma di attribuzione Pinterest. La partecipazione di Fotolia porta benefici effettivi a fotografi e illustratori che condividono i propri lavori su Pinterest. In particolare, le immagini della vasta collezione Fotolia saranno d’ora in poi identificate ed etichettate come immagini Fotolia. 

Queste caratteristiche comprendono anche le informazioni watermark per ogni immagine. In più cliccando su un “pin” Fotolia, si visualizzeranno tre collegamenti: link dell’immagine su Fotolia, link al portfolio artista, e link al sito Fotolia. Sarà così più facile per gli utenti cliccare direttamente sull’immagine Fotolia, scaricarla e usarla come contenuto Royalty Free per il proprio progetto creativo. 

“Migliaia di immagini dei nostri fotografi e designer si trovano già su Pinterest”, spiega Soeren von Varchmin VP Business Development Fotolia.“ Questa funzione è un ulteriore stimolo per i nostri autori ad usare uno dei servizi online più frequentati come piattaforma per la promozione dei loro lavori su Fotolia. 


“Ogni giorno su Pinterest milioni di persone scoprono nuove interessanti immagini. Usando il nostro programma di attribuzione, Fotolia garantisce agli utenti Pinterest l’accesso a tutte le informazioni sulle risorse creative Fotolia. Questa integrazione inoltre aiuta ad avvicinare i fotografi ai potenziali clienti” dice Kent Brewster, engineer and attribution program lead di Pinterest. 

“Fotografi ed illustratori di Fotolia beneficeranno di questa nuova possibilità su Pinterest”, aggiunge Arne Trautmann. L’avvocato tedesco specializzato in IP e Media Law è uno dei maggiori fotografi microstock di successo (alias Kzenon) con più di 100,000 immagini vendute su Fotolia.

“Pinterest è una piattaforma elegante e ricca di spunti, la uso regolarmente per cercare ispirazione. Ora che la sorgente di ogni immagine Fotolia viene automaticamente attribuita, i nostri contenuti creativi possono essere più facilmente tracciati, e abbiamo maggiori possibilità di attrarre l’interesse dell’utenza direttamente al nostro portfolio.” Il portfolio Fotolia di Arne Trautmann e la pagina Pinterest possono essere visualizzati su http://www.fotolia.com/p/200443522 and http://pinterest.com/kzenon.


Su Fotolia 
Leader in Europa nel mercato Microstock, Fotolia (http://it.fotolia.com/) offre una collezione online di più di 20 milioni di foto, illustrazioni vettoriali e video HD in licenza Royalty Free a prezzi micro. Nata nel 2004 da imprenditori francesi, Fotolia ha lo scopo di dare un accesso democratico alle immagini e offre dei contenuti professionali a partire da 0,74 €, per tutti i tipi di utilizzo, su tutti i supporti, senza limiti di tempo o limiti geografici, e questo indipendentemente dal numero di diffusioni. 

Specialista nella fornitura di risorse creative ad uso professionale, Fotolia affianca l'offerta di immagini e video di artisti indipendenti da tutto il mondo a portfolio di agenzie fotografiche internazionali. I suoi clienti sono professionisti della comunicazione e del design, agenzie grafiche e pubblicitarie, gruppi editoriali e case editrici, università ed enti locali ed internazionali, e piccole, medie e grandi imprese di tutti i settori di attività. Fotolia conta oggi oltre 3,8 milioni di utenti nel mondo. I suoi servizi sono attivi in 12 lingue, e in 20 paesi dove Fotolia è fisicamente presente.

Fonte: Fotolia

Apple: record vendite per iPhone e iPad nel Q1 2013, ma titolo perde


Apple (NASDAQ:AAPL) ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre, composto da 13 settimane, dell’anno fiscale 2013, conclusosi il 29 dicembre 2012, svelando vendite e incassi durante l’abituale incontro con gli azionisti di inizio anno. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale record di 54,5 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale record di 13,1 miliardi di dollari, pari a 13,81 dollari per azione diluita. 

Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, di 14 settimane, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 46,3 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 13,1 miliardi di dollari, pari a 13,87 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 38,6 percento, rispetto al 44,7 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. 

Le vendite internazionali hanno rappresentato il 61 percento del fatturato trimestrale. Il fatturato settimanale medio del trimestre è stato di 4,2 miliardi di dollari, rispetto ai 3,3 miliardi dello stesso trimestre dell'anno scorso. L’Azienda ha venduto il numero record di 47,8 milioni di iPhone durante il trimestre, rispetto ai 37 milioni dello stesso trimestre di un anno fa. 

Apple ha inoltre venduto il numero record di 22,9 milioni di iPad durante il trimestre, rispetto ai 15,4 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso. L’Azienda ha venduto 4,1 milioni di Mac durante il trimestre, rispetto 5,2 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Apple ha venduto 12,7 milioni di iPod durante il trimestre, rispetto ai 15,4 milioni del trimestre dell’anno scorso. 

Il Consiglio di Amministrazione Apple ha dichiarato un dividendo cash di 2,65 dollari per azione delle azioni ordinarie dell’azienda. Il dividendo è pagabile il 14 febbraio 2013 agli azionisti che risultano alla chiusura delle attività l'11 febbraio 2013. 

“Siamo entusiasti del fatturato record di oltre 54 miliardi di dollari e della vendita di oltre 75 milioni di dispositivi iOS in un solo trimestre” ha affermato Tim Cook, CEO di Apple. “Siamo molto fiduciosi nella nostra pipeline di prodotti, perchè continuiamo a puntare sull' innovazione e sulla produzione dei migliori prodotti al mondo.” 

 "Siamo lieti di aver generato oltre 23 miliardi di dollari di cash flow dalle operation nel corso del trimestre," ha affermato Peter Oppenheimer, CFO di Apple. "Abbiamo stabilito nuovi record trimestrali di sempre per quanto riguarda le vendite di iPhone e iPad, abbiamo notevolmente ampliato il nostro ecosistema, e generato il fatturato trimestrale Apple più alto di sempre." 

Apple fornisce la seguente guidance per il secondo trimestre del proprio anno fiscale 2013: • fatturato fra i 41 miliardi di dollari e i 43 miliardi di dollari; • margine lordo fra 37,5 percento e il 38,5 percento; • spese operative fra 3,8 miliardi di dollari e i 3,9 miliardi di dollari; • altre entrate/(spese) di 350 milioni di dollari; • aliquota fiscale del 26%. Subito dopo la presentazione dei risultati fiscali il titolo Apple ha perso il 10% nelle quotazioni dell'after hour.

Il problema è il calo della domanda di iPhone e iPad: "l'umore non potrebbe essere peggiore, ci vuole qualcosa di drastico per cambiarlo, vedremo cosa riusciranno a fare", ha detto Peter Karazeris, analista di Thrivent Financial. E' anche vero che Apple ha spesso superato le stime degli analisti: dal 2006 ad oggi ha fatto meglio delle previsioni in tutti i trimestri tranne tre.


Via: Apple

F-35 Lighting, il caccia da 100 milioni di dollari tra polemiche e difetti


Un destino scritto nel nome: "Lighting" che in inglese vuol dire fulmine. E proprio i fulmini sembrano essere l'ultimo tallone d'achille dell'F-35, il caccia multiruolo di cui l'Italia ha ordinato 90 esemplari per sostituire i Tornado e gli Amx dell'Aeronautica e gli Harrier ad atterraggio verticale della Marina. Stando a una fonte del Pentagono, la fusoliera alleggerita del caccia esporrebbe i serbatoi di carburante al rischio di esplosioni qualora l'aereo fosse colpito da un fulmine, come in questo esempio postato su YouTube.

Facebook rende gli utenti invidiosi e insoddisfatti secondo nuovo studio



In uno studio di ricerca congiunta condotta dal Dipartimento di Sistemi Informativi della TU Darmstadt (Prof. Dr. Peter Buxmann) e l'Istituto dei Sistemi Informativi della Zu Berlin Humboldt-Universität (Dr. Hanna Krasnova), i membri di Facebook sono stati intervistati in merito ai loro sentimenti dopo aver utilizzato la piattaforma. Più di un terzo degli intervistati ha riferito prevalentemente sentimenti negativi, come la frustrazione.

I ricercatori hanno rilevato che invidiare i loro "amici di Facebook" è la ragione principale di questo risultato. Il responsabile del progetto Dr. Hanna Krasnova, che attualmente è un ricercatore post-dottorato presso la Humboldt-Universität, ha spiegato che: "Sebbene gli intervistati fossero riluttanti ad ammettere di aver provato invidia, mentre erano collegati a Facebook, spesso si presume che l'invidia può essere la causa dietro la frustrazione di 'altri' su questa piattaforma, una chiara indicazione che l'invidia è un fenomeno saliente nel contesto di Facebook".

"Infatti, - prosegue la dottoressa Krasnova nel comunicato TUD - l'accesso alle copiose notizie positive e i profili di apparentemente successo di 'amici' promuove confronto sociale che possono facilmente provocare invidia. In generale, le reti sociali online permettono agli utenti un accesso senza precedenti alle informazioni rilevanti sugli altri - intuizioni che sarebbe molto più difficili da ottenere offline".

Coloro che sono impegnati in qualsiasi attività, comunicazioni interpersonali sui social network e soprattutto li utilizzano come fonti di informazioni, ad esempio la lettura di messaggi di amici, controllando i feed di notizie, o la navigazione attraverso le foto, sono particolarmente soggetti a queste esperienze dolorose. Invidiando gli amici di Facebook conduce ad un circolo vizioso detto "spirale invidia". 

Un altro risultato del sondaggio è stato che circa un quinto di tutti i più recenti eventi online/offline che avevano provocato l'invidia tra gli intervistati hanno avuto luogo in un contesto di Facebook. Questo rivela un ruolo colossale di questa piattaforma nella vita emotiva degli utenti. Paradossalmente, l'invidia può portare spesso gli utenti ad impreziosire i loro profili di Facebook, che, a sua volta, provoca l'invidia tra gli altri utenti, un fenomeno che i ricercatori hanno chiamato "spirale invidia".

Le cause principali di invidia online e offline in Germania sono correlate ai "viaggi e tempo libero". Come ha ammesso anche il dottor Thomas Widjaja della TU Darmstadt, coinvolto nel progetto: "Questo è il risultato di numerose foto delle vacanze pubblicate su Facebook, che sono particolarmente popolari tra gli utenti tedeschi". Sulla base dei dati dell'indagine, i ricercatori sono stati anche in grado di stabilire un nesso negativo tra l'invidia che nasce mentre si è Facebook e la soddisfazione di vita generale degli utenti.

In effetti, l'uso passivo di Facebook aumenta emozioni invidiose che, a sua volta, influenzano negativamente la soddisfazione degli utenti con le loro vite. Il coautore Helena Wenninger della TU Darmstadt sostiene: "In considerazione del fatto che l'uso di Facebook è un fenomeno mondiale e l'invidia è un sentimento universale, un sacco di persone sono soggette a queste conseguenze dolorose".

I risultati dell'indagine saranno presentati alla 11th International Conference Wirtschaftsinformatik - WI 2013 (Sistemi Informativi)" che si terrà a Lipsia, Germania, dal 27 febbraio all'1 marzo 2013. I ricercatori hanno in programma di effettuare una ulteriore indagine che esplorerà gli effetti dell'uso di Facebook sull'invidia e le sue conseguenze all'interno di varie culture.


Fonte: Hu Berlin

Google sperimenta token autenticazione fisici al posto delle password


In un documento di ricerca, due esperti di sicurezza di Google hanno delineato un futuro in cui la via principale per garantire chi diciamo di essere on-line sarà il possesso di un token fisico, forse integrato in smartphone o anche gioielli. Gli esperti di sicurezza del più grande colosso Web hanno aggiunto ciò alle rivendicazioni crescenti sulle password che sono sia intrinsecamente insicure e sempre più impraticabili.

Anonymous boicotta Kim Dotcom, vulnerabilità XSS nel servizio MEGA


Il recente servizio Mega presentato nel fine settimana da Kim Dotcom, ha causato molte polemiche. Il sito non funziona correttamente, sono stati identificati alcuni problemi di sicurezza e, anche gli hacker Anonymous hanno voltato le spalle ad esso, chiamando Kim Dotcom una spia. Un anno fa, quando le autorità degli Stati Uniti hanno messo giù Megaupload, il movimento Anonymous è stato il primo a protestare.

Il Sole 24 Ore inaugura nuova era dell'informazione digitale e sito Web


Prende il via da gennaio 2013 la grande evoluzione digitale del Sole 24 ORE: il nuovo sistema multipiattaforma di prodotti e servizi esclusivi che offre aggiornamenti, approfondimenti e personalizzazione dei contenuti del quotidiano grazie alla completa integrazione tra carta e digitale fortemente voluta dal Direttore Roberto Napoletano.

Il lancio del nuovo sito del Sole 24 ORE partirà insieme a una nuova organizzazione integrata carta-digitale della redazione e rappresenta il primo step del percorso digitale intrapreso dal Gruppo 24 ORE per valorizzare i propri contenuti di qualità in un contesto dove sta radicalmente cambiando il modo di fruire i contenuti informativi da parte di lettori e utenti.

Questo il nuovo progetto digitale del Sole 24 ORE che ha preso avvio ieri con il debutto del nuovo sito del quotidiano e che culminerà a marzo 2013 con il lancio della nuova offerta “Business Class”. Il nuovo sito rafforzera' l'identita' con il quotidiano e offrira' contenuti esclusivi e notizie aggiornate in tempo reale accompagnati dai video, dalle interviste di Radio 24 in podcast e dalle breaking news di Radiocor, gli approfondimenti esclusivi e le analisi degli esperti del Sole 24 Ore, le guide, gli speciali, gli e-book.

L'incremento della ricchezza informativa del sito sara' strutturata in un'offerta su piu' livelli che includera' aree di contenuti free e contenuti a pagamento. La grafica richiamera' maggiormente il quotidiano a partire dall'uso del color salmone in tutto il sito e dalla titolazione delle sezioni, che ricalchera' quella del giornale e utilizzera' i brand classici, come PLUS24 e Nova24 per l'informazione sul risparmio e sulla tecnologia.

Sul fronte editoriale, al via due nuove sezioni: "Strumenti di lavoro" che presentera' statistiche, informazioni tecniche e diversi strumenti di calcolo a disposizione degli utenti (il Pensionometro, il calcolo dell'Imu, ecc) e "Documenti" che, all'interno di ogni singola sezione del sito, offrira' un rapido accesso a testi di legge, circolari, regolamenti, accompagnati da interpretazioni e analisi tecniche.

Inoltre, in home page e nei singoli settori, "Store24" proporra' la libreria multimediale del Sole 24 ORE: rapporti, guide, speciali, instant e-book, elaborati appositamente dalla redazione del quotidiano, e prodotti digitali a cura dei siti professionali del Gruppo. Il lancio del nuovo sito prevederà anche novità sul fronte pubblicitario.

In particolare sulla Homepage è prevista, immediatamente prima del menu di navigazione, la presenza di un nuovo formato, ad elevatissimo impatto, con possibilità di ospitare anche contenuti video: il Masthead. La sua dimensione orizzontale a tutta pagina (990 pixel) con un'altezza di ben 250 pixel, permetterà di colpire l'attenzione dell'utente alla sua prima visita giornaliera, con una forza fino ad oggi mai sperimentata sul network Websystem.

IlSole24Ore.com chiude il 2012 con una media giorno su base annua che sfiora i 550.00 utenti unici, in crescita del 36,9% sull'anno precedente e di oltre 4.500.000 pagine viste (+55,6% sul 2011) [dato censuario - fonte Nielsen SiteCensus]. A oggi sono oltre 760.000 applicazioni scaricate. Sul fronte social media, i follower dell'account Twitter @sole24ore sono oltre 615.000, mentre la pagina del Sole 24 Ore su Facebook conta oltre 160.000 fan.


Fonte: Il Sole 24 Ore
Via: Finanza Mercati

Iscrizione online a scuola, server del Miur in tilt: oltre 20 mila domande


Nel primo giorno utile per iscriversi online a scuola sono state oltre 20 mila le domande inserite nel sistema informatico del Ministero dell'Istruzione. Fonti del Miur fanno sapere che da mezzanotte alle 6 gli accessi sono stati 7mila. Forse troppi visto che gli studenti lamentano 'il sito del Miur è in tilt'. Così da viale Trastevere fanno sapere che il sito era tarato per 60 mila utilizzatori al minuto ma si lavora per potenziare ulteriormente la capacità del server.

Giovanni Biondi, capo dipartimento del Miur, nel corso di un'intervista a Radio24 ha tenuto a precisare che famiglie e studenti non devono avere alcuna fretta a collegarsi al sito del ministero: "Non c’è alcuna ragione, perché non si acquista alcuna priorità". La novità riguarda circa 1,7 milioni di studenti che devono iscriversi alle classi iniziali dei corsi di studio (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado), fatta eccezione per la scuola dell'infanzia. 

A fronte di circa 1.700.000 studenti coinvolti, il risparmio - informa il ministero - è di circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei. Il Miur precisa che i criteri e i parametri in base ai quali le domande vengono accolte dalle scuole sono deliberati da ciascun Consiglio di Istituto e non sono in alcun modo legati alla immediata iscrizione on line (www.iscrizioni.istruzione.it). 

Per questo si precisa che le famiglie hanno tempo fino al 28 febbraio anche per consultare tutte le funzioni di Scuola in Chiaro, attivato proprio per consentire di cercare la scuola, visionare l’offerta formativa e tutti i dati strutturali di ciascun istituto per una scelta consapevole e documentata. Le iscrizioni on line fanno parte di un processo di dematerializzazione e innovazione del sistema scolastico portato avanti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo. 

Il Ministero parla di prima giorno storico: sono state inserite 23.179 domande, con un milione e mezzo di accessi al sito. Il sito ha avuto 1.529.936 accessi con dei picchi notevoli, particolarmente tra le 8 e le 13. Grande soddisfazione da parte del Miur per l’avvio del processo di registrazione telematica che per la prima volta nella storia della scuola consente alle famiglie di effettuare le iscrizioni alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado esclusivamente in rete.


Fonte: Miur
Via: TG1 Rai