Oscar 2011: trionfa Il discorso del re, battuto The social network


Con 12 nomination e quattro Oscar, "Il discorso del Re" ha sbancato la 83esima edizione degli Academy Awards: miglior film, regia, attore protagonista e sceneggiatura originale. Esce sconfitto, invece, "The Social Network" - aveva trionfato al Golden Globe di Los Angeles - e che era stato indicato come possibile dominatore della serata e che invece ha portato a casa solo tre statuette minori: colonna sonora, montaggio e sceneggiatura non originale. 

E' andata meglio ad "Inception", snobbato dalla cinquina finale per la regia, ma premiato per la fotografia, gli effetti visivi, il montaggio sonoro e il mixaggio sonoro. Dieci nomination e zero Oscar per i fratelli Coen con "Il Grinta". A bocca asciutta anche "127 ore" di Danny Boyle mentre il "Cigno Nero" si e' dovuto "accontentare" dell'Oscar come miglior attrice a Natalie Portman. Due le statuette per "Alice" e due per "Toy Story 3". 

Come attori non protagonisti sono stati incoronati Christian Bale e Melissa Leo di "The Fighther". 'Il discorso del re' di Tom Hooper e' un affresco dell'Inghilterra alla vigilia del Secondo Conflitto Mondiale, con la storia coinvolgente di un uomo, destinato a dventare monarca, che lotta con la balbuzie e vince la sua battaglia. 

E' la storia vera del duca di York, figlio secondogenito dell'energico Giorgio V, afflitto dalla balbuzie che gli provoca un forte senso d'inferiorita' nei confronti dello spigliato fratello maggiore David. Il duca di York, Bertie, interpretato da uno strepitoso Colin Firth, e' infatti afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. 

Il duca e' costretto suo malgrado a parlare in pubblico e ai microfoni della radio. Per far cio' deve rieducare la balbuzie e si affida alle cure non convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana interpretato da Geoffrey Rush. Bertie scalzera' il fratello e salira' al trono col nome di Giorgio VI e trovera' la corretta fonazione dentro il suo discorso piu' famoso, quello che ispirera' la sua nazione guidandola contro la Germania nazista. Il film ha incassato finora 180 milioni di dollari.

Fonte: AGI

I gatti preferiscono le donne e influenzano il loro comportamento


Una ricerca pubblicata dalla rivista Behavioural Processes afferma che i gatti preferiscono avere interazioni con le donne, riuscendo anche a manipolarle, utilizzando tecniche molto simili a quelle che userebbe un neonato con la propria mamma. Lo studio dell'universita' di Vienna ha analizzato con dei video il comportamento di 41 gatti, studiando le interazioni con i padroni, sottoponendo le osservazioni ad un'analisi statistica e determinando anche il carattere dell'animale con una serie di test. Il risultato principale e' che il felino preferisce avere contatti sociali con le donne, che sono oggetto di fusa e miagolii tre volte piu' degli uomini: "I gatti approcciano le padrone piu' frequentemente - conferma Manuela Wedl, uno degli autori della ricerca, al sito di Discovery Channel - e cerca il contatto molto piu' frequentemente, saltando loro addosso ad esempio, piu' di quanto non facciano con i padroni maschi. Di sicuro il rapporto e' piu' stretto tra le donne e il gatto, qualunque sia il sesso dell'animale". Uno degli ambiti principali dove il gatto utilizza le sue tattiche, spiegano gli esperti, e' quello del cibo: "Questo tipo di interazione - continua Wedl - e' molto simile a quella che c'e' tra un neonato e la mamma, e come in quel caso anche in questo e' il cucciolo che comanda". Il rapporto fra gatto e padrona pero' non si limita solo al cibo: la ricerca ha scoperto che l'animale riesce a influenzare il comportamento dei padroni con tutta una serie di gesti, che vanno dal semplice muovere la coda a tutta una serie di modi diversi di fare le fusa. I felini sembrano anche ricambiare i favori dei padroni, che se sono bravi a capire e soddisfare le loro esigenze avranno in premio qualche coccola in piu' piu' tardi: "Un uomo e un gatto sviluppano una serie di complessi rituali - si legge nello studio - che prevedono la comprensione dei bisogni e delle inclinazioni reciproche".

Facebook semplifica le privacy policy e delinea la filosofia di Rete


Dopo aver ricevuto numerose lamentele e suggerimenti Facebook ha deciso di modificare in senso più user-friendly le policy sulla privacy. Non è cambiato nulla nella sostanza, ma le linee guida che descrivono la politica sulla privacy del social network sono state riscritte con una forma diversa, più semplice da leggere e comprendere. Facebook ha rilasciato una lunga risposta al piano della Federal Trade Commission (Commissione Federale del commercio - FTC) per proteggere la privacy on-line, delineando a lungo termine la filosofia sociale di Rete e sulla questione dei suoi progetti futuri. Nella sua risposta, Facebook ha ammesso che il governo dovrebbe svolgere un ruolo nel proteggere le informazioni degli utenti sul Web, ma ha sostenuto che alle aziende on-line dovrebbe essere consentito una certa libertà di regolare le proprie piattaforme, per il bene dell'innovazione. Mentre il social network ha convenuto che è importante per le aziende essere più trasparenti circa le loro politiche sulla privacy, ha sottolineato che la FTC deve anche considerare l'approccio alla continua evoluzione dei consumatori verso la privacy digitale. Nel commento Michael Richter, Chief Privacy di Facebook ha sottolineato che il successo della sua azienda dipende in ultima analisi, dalla qualità dei suoi meccanismi di protezione degli utenti. "Per Facebook - come molti altri fornitori di servizi online - ottenere questo equilibrio è proprio una questione di sopravvivenza", scriveva Richter. "Se Facebook non riesce a proteggere la privacy dei suoi utenti in modo adeguato, gli utenti perderanno la fiducia in Facebook e smetteranno di usare il servizio". Potete vedere alcune immagini di confronto a questa pagina e una panoramica dei concetti a quest'altra. Facebook conclude che c'è ancora molto lavoro da fare, e desidera i vostri commenti attraverso questo form di contatto per comunicargli se si trova sulla strada giusta e come potrebbe fare ancora meglio.

Micro Focus scelto da Mitel per il testing di qualità delle applicazioni


Micro Focus, azienda attiva nella fornitura di soluzioni di Enterprise Application Modernization, Testing and Management, annuncia che Mitel, importante fornitore di soluzioni software per le Unified Communications, ha scelto Silk di Micro Focus per agevolare la flessibilità e il testing di qualità della propria linea di prodotti e soluzioni. Per Mitel, Micro Focus Silk è diventato un componente importante nel processo di design del software; è in grado di individuare con certezza i difetti e di risolverli molto prima che il prodotto venga utilizzato dal cliente. Mitel può beneficiare così di una riduzione dei costi, della velocità del time-to-market e di una piena soddisfazione da parte del cliente. Le aziende si sono ormai abituate alla regola dei 'cinque 9', ovvero pretendere un’affidabilità dei tradizionali sistemi di telefonia pari al 99,999%; SilkTest di Micro Focus consente a Mitel di incrementare il livello di flessibilità e di affidabilità delle soluzioni di comunicazione, nell’ambito dei propri prodotti e ambienti. “Negli attuali ambienti di sviluppo in continua evoluzione, design e controllo integrati possono facilmente crescere in termini di complessità”, sostiene Karl Wagner, software design environment manager di Mitel. “SilkTest svolge un ruolo importante nel nostro ambiente di distribuzione e ci permette di essere operativi sul mercato in breve tempo, con un ampio portafoglio di prodotti di qualità”. “In molti casi, costi e sforzi richiesti per effettuare i test manualmente possono essere proibitivi” continua Wagner, “Silk ci consente di programmare in anticipo e di automatizzare i casi di test, oltre ad ottimizzare le risorse da testare”. Mitel utilizza anche altri prodotti Micro Focus per il testing delle applicazioni e per le interfacce GUI. L’ultima versione di Silk permetterà all’azienda di effettuare il testing completo delle proprie soluzioni di telefonia, coinvolgendo i membri del team a diversi livelli. Le molteplici esperienze degli utenti relativamente a Silk supporteranno Mitel nell’utilizzare costantemente il processo di testing all’interno del ciclo di vita del prodotto; in questo modo, nel lungo termine, l’azienda potrà ottenere un più veloce time to market e un ROI più elevato.“Possiamo configurare i test di regressione di un nuovo prodotto su piattaforme multiple - dichiara Derek Couturier, automation software designer in Mitel - e passare all’analisi dei risultati in un paio di settimane. Senza Silk questo processo ci richiederebbe molto più tempo”. Per ulteriori informazioni sulla gestione del testing www.microfocus.com/products/silk/index.aspx

G Data supporta il CeBIT per una maggiore sicurezza della Rete


"Ogni due secondi in Germania c’è un qualche tipo di attacco via Internet”, ha dichiarato il Ministro Federale degli Interni Thomas de Maizière all’annuale conferenza sulla sicurezza di Monaco. “I confini tra crimine, spionaggio e terrorismo sono sempre più labili”. Anche BITKOM sta lanciando l’allarme: 22 milioni vittime di virus, sei milioni di persona frodate mentre fanno acquisti online e danni stimati per 15 milioni di euro nel 2010 sono i numeri evidenziati da una ricerca condotta dall’associazione delle industrie tedesche dell’hi-tech (BITKOM) in collaborazione con la Polizia Criminale Federale (Bundeskriminalamt - BKA).

Gruppo choc su Facebook contro Yara Gambirasio cambia nome


Si chiamava "Yara Zombie - Anche i morti ballano", il gruppo choc che ha creato scompiglio su Facebook. Come sempre accade in queste occasioni, anche la morte di una ragazzina, in questo caso Yara Gambirasio, diventa motivo di scherzo e di trovate che definire di cattivo gusto è un eufemismo. Il gruppo in questione è fondato ed amministrato da una decina di troll, che sono presenti su Facebook con identità fasulle. La macabra pagina utilizzava il volto della ragazzina di Brembate Sopra in una sorta di locandina di film horror. E visto che al cattivo gusto non c’è limite, il gruppo che contava più di 500 membri, è stato indicizzato nelle categorie «Arte-Spettacolo» e «Umorismo». Ma il gruppo adesso conta 990 membri e ha cambiato nome: "Caso Yara: Tra falso buonismo e moralismo bigotto". Il consiglio, come abbiamo ripetuto in più occasioni, è quello di ignorare questi gruppi e segnalarli attraverso l'apposito pulsante "Segnala gruppo". Se vi iscrivete incrementate il numero di iscritti, facendo il loro gioco e fornendo visibilità, con la conseguenza che anche i vostri amici faranno lo stesso. Qualsiasi siano le ragioni che hanno spinto certi utenti a creare delle pagine simili, si tratta comunque di un’idea macabra e vergognosa, senza alcun tipo di rispetto per il dolore di un’intera famiglia e di quanti hanno avuto modo di conoscere la piccola tredicenne scomparsa tre mesi fa e ritrovata ormai senza vita solo nel pomeriggio di sabato.

AMD presenta l'OpenCL University Kit a supporto degli sviluppatori


AMD presenta l’OpenCL University Kit, un set di materiali didattici a cui le università possono attingere per migliorare l’efficacia dei propri corsi di programmazione OpenCL. L’introduzione dell’OpenCL University Kit riconferma l’impegno di AMD nei riguardi dell’istruzione, e fa sì che programmatori e sviluppatori abbiano sempre a disposizione tutte le informazioni necessarie per sfruttare al massimo le capacità del calcolo eterogeneo.

Il telecomando compie 60 anni e molti lo considerano meglio del sesso


Il 25% degli europei è disposto a rinunciare a un mese di rapporti con il partner pur di non cedere il controllo del telecomando. E' uno dei risultati della ricerca commissionata da Logitech in occasione del 60° anniversario dell'invenzione del telecomando, divenuto talmente essenziale nella vita quotidiana che un ulteriore 21% del campione esaminato preferirebbe sacrificare il proprio spazzolino da denti piuttosto che sacrificare la scelta dei programmi tv. Nei cinque Paesi europei, coinvolti nello studio, emerge che il numero di persone in possesso di uno o più telecomandi è praticamente raddoppiato negli ultimi cinque anni passando dal 23% al 43%. Condotto da Wakefield Research, il sondaggio ha evidenziato un dato interessante: nonostante il telecomando esista da così tanto tempo, circa un adulto europeo su cinque (18%) ha in famiglia qualcuno che non sa come usarlo.Il 92% degli intervistati ha sottolineato l'importanza di avere un telecomando che permetta di gestire tutti i sistemi della casa con un unico pulsante; circa tre quarti (77%) del campione afferma invece che i telecomandi sono diventati troppo complessi. Infine l'83% preferirebbe acquistare un telecomando universale, considerandolo un ottimo investimento. “Le case delle persone sono così piene dei più recenti trovati della tecnologia - ha detto Frédéric Boutin, Senior European Product Manager Digital Home di Logitech - che i nostri salotti sono invasi dai telecomandi che utilizziamo per accedere all’entertainment domestico”. La ricerca di Logitech ha inoltre messo in luce come un utente su cinque, ovvero il 19%, non sappia nemmeno più dove siano finiti i tanti telecomandi presenti in casa, arrivando a non poter più utilizzare il lettore DVD o l'impianto Hi-Fi. “Sono trascorsi sessant'anni da quando è stato inventato il primo telecomando - conclude Boutin - da allora il rapporto di dipendenza con questo oggetto è diventato totale”.

Google search cambia l’algoritmo: premierà la qualità e l'originalità


Google ha annunciato di aver cambiato l’algoritmo alla base del motore di ricerca con l’obiettivo di valorizzare, nei risultati, i siti web di qualità e penalizzare quelli con contenuti futili o meno originali. L’annuncio è avvenuto tramite un post sul blog ufficiale dell’azienda. L’algoritmo, ovvero l’insieme di calcoli con cui vengono cercati e indicizzati i risultati delle ricerche, permetterà di filtrare le cosiddette “content farm”, ossia quei siti che generano un’elevata quantità di contenuti di scarso valore col solo scopo di scalare le posizioni principali del motore di ricerca. Oppure siti che nonostante la scarsa rilevanza delle informazioni abbiano adottato con successo stratagemmi per salire nei ranking degli esiti delle ricerche:
“Il nostro obiettivo è semplice: dare alla gente le risposte più pertinenti alle loro domande il più velocemente possibile. Ciò richiede una costante sintonizzazione dei nostri algoritmi, come nuovi contenuti, sia i buoni e i cattivi sempre in linea. Molti dei cambiamenti che facciamo sono così sottili che pochissime persone ne accorgiamo. Ma negli ultimi giorni così abbiamo lanciato un miglioramento algoritmico abbastanza grande per la nostra classifica, un cambiamento che ha un impatto notevolmente 11,8% delle nostre richieste, e abbiamo deciso di far sapere alla gente cosa sta succedendo. Questo aggiornamento è progettato per ridurre le classifiche di bassa qualità dei siti siti che sono a basso valore aggiunto per gli utenti, copiare i contenuti da altri siti o siti che non sono solo molto utili. Allo stesso tempo, fornirà una migliore classifica per l'alta qualità dei siti, siti con contenuti originali e di informazione come la ricerca, relazioni approfondite, analisi attenta e così via. Non possiamo fare un grande miglioramento senza incidere le classifiche per molti siti. Succederà che alcuni siti saliranno e altri andarnno giù. Google dipende d'alta qualità dei contenuti creati dai meravigliosi siti web di tutto il mondo, e noi abbiamo la responsabilità di favorire un sano ecosistema web. Pertanto, è importante per i siti di alta qualità essere premiati, e questo è esattamente ciò che il cambiamento fa. Vale la pena notare che questo aggiornamento non si basa sul feedback che abbiamo ricevuto dal Personal Blocklist Chrome extension, che abbiamo lanciato la scorsa settimana. Tuttavia, abbiamo confrontato i dati Blocklist raccolti con i siti individuati dal nostro algoritmo, e siamo stati molto lieti del fatto che le preferenze espresse dai nostri utenti utilizzando l'estensione sono ben rappresentate. Se si prendono in considerazione i domini bloccati dall'estensione Chrome, questo cambiamento algoritmico ha bloccato quindi l'84% degli indirizzi, che è una forte conferma indipendente dei vantaggi per l'utente. Quindi, siamo molto entusiasti di questo nuovo miglioramento classifica perché crediamo che sia un grande passo nella giusta direzione di aiutare le persone a trovare sempre maggiore qualità nei nostri risultati. Abbiamo affrontato questi problemi per più di un anno, e lavorando su questo cambiamento specifico per i mesi scorsi. E ci stiamo lavorando su molti più aggiornamenti che crediamo potrà migliorare sensibilmente la qualità delle pagine nei nostri risultati. Per cominciare, abbiamo deciso di lanciare questo cambiamento solo negli Stati Uniti, abbiamo in programma di farlo avviare in altra sede nel corso del tempo. Vi terremo informati come abbiamo questo e altri cambiamenti al di fuori e, come sempre per favore continuate a dare un feedback sulla qualità dei nostri risultati, perché aiuta realmente a migliorare Google Search.”
L’aggiornamento e’ pensato per ridurre il ranking, ovvero la visibilità nei risultati di ricerca, dei siti di bassa qualità, e premiare i siti di qualità. La modifica sarà introdotta inizialmente solo negli Stati Uniti e, successivamente, estesa a tutto il resto del mondo. Secondo quanto dichiarato da Google, interesserà l’11,8% delle query e garantirà un servizio ancora migliore agli utenti che troveranno più facilmente i risultati di maggior interesse. L'azienda ha coinvolto i suoi stessi utenti nella crociata: attraverso il browser Chrome ha permesso loro di bloccare siti spazzatura. Google ha fatto sapere che la riforma dell'agoritmo è stata in grado di neutralizzare l'84% dei siti bocciati nel corso dell'esperimento.

Yara: Facebook, scoppia la rabbia tra gli utenti del social network


Non appena i mezzi di informazione hanno diffuso la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio, la ragazza di 13 anni scomparsa da Brembate di Sopra, nel bergamasco, il 26 novembre scorso, gli utenti si sono riversati su Facebook, pronti a sfogarsi sulle bacheche delle pagine dedicate alla ragazzina. Dopo i primi commenti gonfi di commozione: “Ciao piccola Yara...Come una stellina sei salita in cielo, ora illumina noi, che abbiamo bisogno di luce e chiarezza. Ciao Angelo”, scrive Giuseppe S., sulla pagina di Facebook 'Yara Gambirasio', “Consola la tua mamma e il tuo papà...ora per loro comincia un dolore senza fine”, è il pensiero di Daniela Z., sul social network è affiorata la rabbia. Sul muro del gruppo 'Yara Gambirasio', 2mila iscritti, Gina Pina scrive “Pena di morte a chi uccide gli angeli”. E non è certo l'unica. Antonia, ad esempio, due minuti più tardi dice: “Se si trova l'assassino bisogna darlo in pasto alla popolazione”. E poi Angela: “Sei volata lassù perché qualcuno maledetto ha voluto così”, e ancora, Francesco S., che afferma: “Spero che chi ti ha fatto questo muoia di una lunga malattia”. Sul 'Gruppo per ritrovare Yara Gambirasio', oltre 50mila iscritti, Roberto B urla: “Vi prego ripristinate la pena di morte. E un deterrente a queste barbarie”. Gli fa eco, due minuti dopo, Massi C. “Gli infami pagheranno tutto prima poi”. “In questi casi nemmeno la tortura renderebbe giustizia, che mostri schifosi, datelo a noi” aggiunge Matteo D.

Via: Adnkronos

Microsoft chiude una vulnerabilità nel suo Malware Protection Engine


Microsoft ha rilasciato un aggiornamento che interessa gli utenti di Windows Live OneCare, Microsoft Security Essentials, Windows Defender, Microsoft Malicious Software Removal tool, Forefront Client Security e Forefront Endpoint Protection 2010. Microsoft ha diffuso il Security Advisory 2491888 dove si da notizia dell'individuazione di una vulnerabilità di tipo 'Escalation of Privilege' all'interno del Malware Protection Engine.

Spear phishing: mail spam sfruttano crisi in Libia per fornire exploit


I ricercatori di sicurezza di Symantec avvertono di attacchi molto mirati che sfruttano la crisi in Libia e consegnano un exploit via e-mail per infettare i computer chiave. Le e-mail pongono delle risposte ai messaggi precedenti circa l'attuale situazione nel paese arabo e gli oggetti sono del tipo "Re: DISCUSSIONE - la battaglia finale in Libia". 

Il loro corpo contiene un messaggio di lettura molto breve " Sono d'accordo con questo punto ", tuttavia, un errore di formattazione dei risultati in un tag html spezzato, compare alla fine. Il breve messaggio ha lo scopo di distogliere l'attenzione dei destinatari 'verso il documento allegato denominato "EconomicStakes Crisis.doc in Libia". 

Se aperto, il documento cerca di sfruttare una vulnerabilità RTF Office di buffer overflow dello stack, identificata come CVE-2010-3333 e patchato da Microsoft in novembre. Lo sfruttamento del successo permette al malintenzionato di eseguire codice arbitrario sul sistema. In questo caso un pezzo di malware viene installato.

Il primo esempio di questo attacco mirato è stato intercettato da Symantec.cloud il 24 febbraio 2011 alle 12:52 GMT. Secondo Symantec, gli attacchi intercettati dalla società provengono da quattro domini separati ed erano mirati ad un numero di 27 individui nel termine di sei diverse organizzazioni coinvolte nell'attivismo dei diritti umani, aiuti umanitari o l'analisi degli affari esteri e sviluppo economico. 

"Nella maggior parte dei casi, le intestazioni delle e-mail sono stati oggetto di spoofing per far apparire che provengono dallo stesso dominio del nome del destinatario, una tecnica di ingegneria sociale familiare utilizzata nei cosiddetti attacchi 'spear phishing'", ha spiegato Jo Hurcombe di Symantec. 

"Gli autori di tali frodi utilizzano qualsiasi informazione a disposizione per personalizzare un messaggio di phishing, in modo da restringere il più possibile il gruppo di utenti a cui è rivolto. Questo approccio cerca di ingannare il destinatario a credere che l'email sia stata inviata da qualcuno all'interno". Le email sono state inviate da un indirizzo IP in Romania, però, il corpo di codifica è impostato sul cinese tradizionale.


Facebook e Twitter sotto indagine per possibile conflitto interessi


Le quotazioni di Facebook e Twitter sono al centro dell'interesse della Securities and Exchange Commission (SEC), l'autorità di controllo dei mercati finanziari negli Stati Uniti. Anche se non quotati ancora in Borsa, ad attirare l'attenzione della SEC è quanto sta accadendo attorno a ingenti pacchetti azionari dei due social network, che vengono scambiati "fuori mercato" a prezzi vertiginosi. 

Il tutto sulla base di valutazioni oltremodo positive di intermediari finanziari che si occupano anche di piazzare le azioni, ma non supportate da informazioni dettagliate sui conti delle società. In sostanza, la SEC avrebbe intravisto un potenziale conflitto di interessi che rischia di avere notevoli ripercussioni nel momento in cui sia Facebook che Twitter si presenteranno a Wall Street e cominceranno a raccogliere le richieste da parte degli investitori. 

Il quotidiano Wall Street Journal riporta che l'inchiesta della SEC è partita dopo che Goldman Sachs ha portato a termine all'inizio del 2011 un accordo con Facebook che ha permesso ai clienti non americani della banca americana di comprare azioni del social network per un valore di 1,5 miliardi di dollari. SecondMarket (una delle istituzioni indipendenti al centro dell'indagine) è già regolamentata dalla SEC come una operatore di broker-dealer. Questo significa, tra le altre cose, che tutti i suoi investitori devono essere accreditati e le offerte sono soggette a vigilanza SEC. 

Altri mercati come SharesPost non sono regolamentati nello stesso modo. Sharespost ha comunicato pochi mesi fa che Facebook vale circa 84 miliardi di dollari, sulla base di "recenti contratti" secondo i quali un'azione del social network varrebbe 37 dollari. Mentre a dicembre, Facebook era stata valutata 50 miliardi di dollari, in base al pagamento di 500 milioni di dollari da parte di Goldman Sachs e della russa Digital Sky Technologies per una quota non precisata della società.

Mark Zuckerberg: dopo il film arriva anche il fumetto di Facebook

Esce negli Stati Uniti la biografia a fumetti del co-fondatore di Facebook che racconta e illustra la storia del più giovane miliardario nella storia del pianeta. Dopo il film The Social Network, uscito lo scorso novembre nelle nostre sale, e il prestigioso riconoscimento del giornale statunitense Time che ha eletto Mark Zuckerberg “Uomo dell’anno 2010” a dicembre, ora, sugli scaffali delle librerie americane, è arrivato il fumetto sulla vita del 26enne. Si tratta di un libro a fumetti pubblicato nel formato “gigante” di 48 pagine dalla società di produzione canadese Bluewater Productions e scritto dal giornalista freelance Jerome Maida. “Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario del pianeta e ha creato qualcosa che ha avuto un profondo impatto sul mondo. Eppure quasi nessuno sa molto di lui. E incredibile”, ha commentato Maida, aggiungendo che, con il suo ritratto del personaggio, sta cercando di contestualizzare una figura pubblica complessa. La stessa su cui si è molto discusso a ridosso dell’uscita del film The Social Network, che racconta, seppur con qualche imprecisione, la nascita e la rapida ascesa di Facebook, nonché le varie cause legali che vi girano attorno. Una pellicola controversa che ritrae, secondo molti ingiustamente, la figura di un Zuckerberg presuntuoso, arrogante e disposto a tutto pur di arrivare al successo. “A torto o a ragione, molte persone si sono sentite tradite. Faccio del mio meglio per essere giusto qui - afferma Maida - Nessuno è completamente innocente in questa storia. Cerco di rappresentare ogni punto di vista dei personaggi principali”. Il titolo è disponibile negli USA al prezzo di 6,99 dollari. Mark Zuckerberg potrebbe anche diventare un cartone animato: la società di produzione di Hayden 5 Media sta infatti pensando ad un film d’animazione sulla sua storia.

Raggiunta la saturazione, rallenta la crescita di Facebook e Twitter


Mentre Facebook continua a consolidare il proprio ruolo di più importante sito al mondo di social networking, eMarketer ha stimato che più della metà degli utenti Internet negli Stati Uniti hanno effettuato l'accesso al sito almeno ogni mese a partire dalla fine del 2010. L'osservatorio di ricerca newyorchese eMarketer ha pubblicato il nuovo rapporto sulla crescita negli Stati Uniti dei network sociali Facebook e Twitter. Si tratta di circa 132,5 milioni di persone. La crescita va però rallentando. Nel 2011 la comunità online del social network di Palo Alto crescerà negli Usa del 13,4 per cento. Una decisa decelerazione rispetto all'anno passato (più 38,6%) e al 2009 (più 90,3%).


eMarketer prevede che circa il 57% degli utilizzatori del web americani navigherà su Facebook ogni mese dell'anno in corso. Tuttavia, nel 2013 Facebook attirerà soltanto un più 6,1 per cento di nuovi utenti; il numero degli user americani arriverà dunque a 152,1 milioni. A quel punto più della metà della popolazione sarà presente sul social network. Ad oggi Facebook conta più di mezzo miliardo di iscritti nel mondo. Pure Twitter è destinato a crescere, anche se meno rispetto al boom degli anni passati. Se due anni fa il servizio online registrava una crescita del 293 per cento con 13,2 milioni di utenti americani adulti, nel 2010 erano saliti a poco meno di 14,4 milioni, un più del 24 per cento.


Ciò nonostante, nel 2013 quasi 28 milioni di utenti americani, ovvero l'11,4% di tutta la popolazione adulta, si affiderà al sito di microblogging per dialogare in rete. Le stime di eMarketer sull'uso di Twitter includono gli individui di età oltre i 18 anni che accedono al proprio account Twitter, almeno una volta al mense tramite qualsiasi dispositivo, compreso l'accesso alle applicazioni di terze parti, nonché Twitter.com. Gli utenti più giovani sono esclusi a causa della mancanza di dati di terze parti in uso su Twitter da parte di coloro che sono sotto ai 18. «L'elevata distribuzione sta a significare che gli incredibili tassi di crescita sono oramai passati», si legge nel rapporto.

Apple aggiorna i MacBook Pro con nuovi processori e Thunderbolt


Apple ha aggiornato la famiglia MacBook Pro con processori e grafica di ultima generazione, tecnologia I/O Thunderbolt ad alta velocità e una nuova videocamera FaceTime HD. Dotata dei più recenti processori Intel Core Dual-Core e Quad-Core, l’intera gamma di MacBook Pro è fino a due volte più veloce della generazione precedente.

Discovery, lancio perfetto per lo shuttle partito per ultima missione


Ultima missione nello spazio per lo Shuttle Discovery. Partito dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida), la navetta ha festeggiato con un lancio perfetto la missione Sts 133, l'ultima della sua lunghissima carriera. Entrata in servizio nel 1984, ha giocato un ruolo decisivo nella costruzione della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e adesso corona il suo contributo portando su l'ultimo componente della parte non russa della stazione orbitale: il modulo Leonardo dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Nella stiva del Discovery c'é anche un passeggero insolito. 

Si chiama Robonaut 2 ed è il primo robot umanoide progettato dalla Nasa e dalla General Motors per aiutare gli astronauti nel lavoro sulla Stazione Spaziale e, in futuro anche nelle passeggiate spaziali, fino all'esplorazione di Marte. Il lancio, che ha radunato una folla di spettatori da record, è avvenuto dopo numerosi rinvii che hanno fatto accumulare più di tre mesi di ritardo per scoperta di quattro crepe nel serbatoio principale della navetta. I tecnici hanno lavorato giorno e notte, ma alla fine tutto è stato risolto e il Discovery ha affrontato in piena efficienza la sua 39/ma e ultima missione. 

Il Discovery è la navetta che ha portato in orbita il più celebre dei telescopi spaziali, Hubble, e che ha rotto il ghiaccio dopo i disastri del Columbia, nel 1986, e del Challenger, nel 2003, in cui persero la vita il comandante Francis R. Scobee, il pilota Michael J. Smith, Ronald McNair, Ellison Onizuka, Gregory Jarvis, Judit Resnik e Christa McAuliffe (una civile). In questa sua ultima missione non poteva non essere accompagnata un equipaggio di veterani. Tutti e sei i componenti, cinque uomini e una donna, hanno al loro attivo almeno un volo. Sono il comandante Steve Lindsey, il pilota Eric Boe e gli specialisti di missione Al Drew, Steve Bowen, Mike Barratt e Nicole Stott.




Elettrosmog, Cassazione: prescrizione per Radio Vaticana, si a risarcimenti


La IV Sezione penale della Cassazione ha confermato la prescrizione per la condanna a 10 giorni di reclusione nei confronti del cardinale Roberto Tucci in relazione all'elettrosmog prodotto dalle emissioni della Radio Vaticana ai danni degli abitanti di Cesano (comune alle porte di Roma), a favore dei quali la Suprema corte ha confermato il diritto al risarcimento dei danni patiti. 

Sarà la Corte d'Appello di Roma a determinare l'entità del risarcimento. E’ il risultato della sentenza della Cassazione che, respingendo il ricorso, presentato dalla difesa del Cardinale Roberto Tucci, direttore di Radio Vaticana dal 1985 al 2001, ha così confermato l’intervenuta prescrizione per il reato di ‘getto pericoloso di cose’.

 Essendo stato rigettato il ricorso in toto, restano in piedi le statuizioni civili. In pratica con questa decisione piazza Cavour mette la parola fine al caso di Radio Vaticana, iniziato alla fine degli anni Novanta, confermando il diritto al risarcimento per i cittadini di Cesano, la zona interessata dall’emissione nociva di onde elettromagnetiche, provenienti dai ripetitori di Santa Maria di Galeria a nord della capitale. 

Una vicenda, quella di Radio Vaticana, che in primo grado si era conclusa con la condanna del cardinale Tucci e dell'altro responsabile Pasquale Borgomeo, poi deceduto, a dieci giorni di reclusione per il reato di 'getto di cose pericolose'. 

"E' una grande vittoria: finalmente giustizia è fatta e gli abitanti di Cesano potranno ottenere i giusti risarcimenti". Così il presidente del Codacons, l'avvocato Carlo Rienzi, ha commentato la decisione della Cassazione che ha confermato la condanna di Radio Vaticana a risarcire i danni da elettrosmog provocati agli abitanti di Cesano.

Apple rilascia l’anteprima per sviluppatori di Mac OS X Lion


Apple ha appena rilasciato un’anteprima per gli sviluppatori di Mac OS X Lion, che adotta alcune delle migliori idee introdotte con l’iPad e le integra sul Mac nell’ottava importante versione del sistema operativo più evoluto del mondo. Lion presenta Mission Control, una nuova funzione innovativa che dà una visione d’insieme di tutto quello che avviene nel Mac, Launchpad, che dà accesso immediato a tutte le app del Mac, applicazioni a tutto schermo per sfruttare ogni pixel del display e nuovi gesti Multi-Touch. Lion include inoltre il Mac App Store, il posto migliore per scoprire, installare e aggiornare in automatico le applicazioni Mac. L’anteprima di Lion è disponibile da oggi per i membri del programma Mac Developer Program sul Mac App Store; la versione finale di Lion sarà disponibile da questa estate. “iPad ha ispirato una nuova generazione di funzioni innovative introdotte in Lion,” ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President di Worldwide Product Marketing per Apple. “Gli sviluppatori adoreranno Mission Control e Launchpad, e potranno aggiungere alle loro app le nuove, fantastiche funzioni di Lion come schermo intero, gesti, versioni e salvataggio automatico”. Mission Control è una funzione potente e del tutto innovativa, che unisce ExposéDashboardSpaces e app a schermo intero in una strepitosa vista su ogni app e ogni finestra aperta sul Mac. Lion porta l’esperienza a schermo intero tanto amata dagli utenti iPad anche sul Mac. Altre caratteristiche di Lion sono una nuova versione di Mail, con un elegante layout widescreen ispirato all’iPad, il supporto per Microsoft Exchange 2010, l'AirDrop, il FileVault e Mac OS X Lion Server, che semplifica la configurazione di un server e aggiunge il supporto per la gestione di dispositivi Mac OS X Lion, iPhone, iPad e iPod touch.

Google Street View arriverà in Israele tra polemiche e preoccupazioni


Google, che ha già lanciato Street View in 27 paesi, non ha ancora confermato quando farà partire il servizio anche in Israele, ma pare intenzionata a tracciare le strade di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa, secondo quanto ha scritto il Los Angeles Times. Alcuni ministri sono a favore dell'introduzione del servizio nel paese, anche per promuovere il turismo, ma altri sono preoccupati che la mappatura delle città israeliane possa agevolare eventuali attacchi terroristici. 

Militanti palestinesi nella striscia di Gaza hanno infatti ffermato che le immagini satellitari di Google Earth gli sono servite per individuare gli obiettivi per attacchi missilistici. Google ha detto di non avere tempo specifico per il lancio di Street View in Israele. In una e-mail dichiarazione, un portavoce ha dichiarato: "Il nostro obiettivo è di offrire i benefici di immagini a livello stradale per gli utenti di tutto il mondo, però, non abbiamo nulla di specifico d'annunciare in questo momento." 

Ma alcuni in Israele lanciano l'allarme. "Abbiamo già problemi con Google Earth, che espone tutti i tipi di strutture," ha detto il Ten. Col. Mordechai Kedar in pensione alla Associated Press. Il veterano di 25 anni di intelligence israeliano ha detto che Street View potrebbe facilitare attacchi terroristici. 

Il gruppo Center for Digital Democracy ha avvertito di un altro potenziale svantaggio per i cittadini israeliani: potrebbe essere usato per scopi politici, compresa la sorveglianza del governo. E' comunque probabile che il governo vieti a Google di mostrare sul web le zone dove vivono primo ministro e presidente, quelle dove sorgono edifici governativi, le ambasciate straniere, le centrali elettriche e altri impianti potenzialmente a rischio attentati.

Truffatori approfittano della Rivoluzione egiziana per inviare spam


Sono trascorsi solo pochi giorni dall'abbandono della carica di presidente in Egitto, Hosni Mubarak, dimesso dopo forti pressioni politiche e dopo giorni di protesta diffusa in tutto il paese, che i truffatori non hanno perso tempo per sfruttare la situazione. Come abbiamo visto in passato, i truffatori sono pronti alle truffe del tipo scam 419 - cosiddetta truffa alla nigeriana - (che in genere promette una grande quantità di denaro, dietro domanda di commissioni upfront o primi pagamenti). Ad esempio, a seguito del devastante terremoto di Haiti nel gennaio del 2010, truffatori 419 hanno rappresentato la Croce Rossa, chiedendo donazioni. Di recente Symantec ha individuato una truffa 419 in lingua tedesca che sembra provenire dall'avvocato dell'ex presidente egiziano Mubarak:


Il truffatore afferma di avevr bisogno di aiuto del destinatario per recuperare 2,5 milioni di dollari dei fondi del presidente, congelati nel conto di una banca belga. Il truffatore, inoltre, sostiene che sarà lui a pagare per l'assistenza. L'incertezza su dove si trovasse recentemente Hosni Murabak e le condizioni di salute, così come il fatto che molti paesi stanno prendendo in considerazione il sequestro del suo patrimonio potrebbe forse dare credibilità a questa particolare truffa 419. Come al solito per molte truffe 419, il messaggio è mal costruito, e probabilmente è stato tradotto automaticamente in tedesco. I sistemi di monitoraggio avanzato di Symantec hanno segnalato questa truffa, che sembra essere destinata a utenti di lingua tedesca. Anche se questi tipi di posta sono generalmente a basso volume, possono ancora provocare un significativo disturbo.

Disponibile Avast antivirus 6 con Web Reputation e Autosandbox


Avast, la nota produttrice di software antivirus, ha presentato nelle scorse ore la sesta versione dei suoi software di protezione per utenti domestici e aziendali. Avast 6 viene distribuito in tre differenti versioni, tutte ampiamente aggiornate nelle componenti fondamentali e con qualche nuova funzionalità. Oltre al noto antivirus in versione gratuita, la soluzione Avast comprende altri due prodotti, indirizzati ad un'utenza più esigente che preferisce avere una protezione completa non solo da virus, ma anche da altre tipologie di minacce. 

Tra le principali novità troviamo l’introduzione del sistema AutoSandbox che permette di eseguire gli elementi potenzialmente pericolosi o sospetti in un ambiente isolato per non mettere a rischio il funzionamento del sistema operativo. E’ stato introdotto anche il plugin WebRep per Internet Explorer e Mozilla Firefox che avvisa l’utente nel momento in cui si sta navigando su un sito a rischio. WebRep, infatti, è capace di interfacciarsi con i principali motori di ricerca mostrando la valutazione di ciascun sito web presentato nelle SERP. 

Qualora non si fosse interessati al plugin, si potrà disinstallarlo liberamente ricorrendo semplicemente alle funzionalità integrate nell'interfaccia dell'antivirus. Sui sistemi Windows 7 e Windows Vista viene aggiunta una barra verticale, sul desktop, che riassume i dati salienti circa lo stato del sistema e le operazioni consigliate per metterlo in sicurezza. Tra le novità c'è anche Avast SafeZone, un browser preconfigurato con l'obiettivo di fornire un valido supporto, ad esempio, durante l'effettuazione di transazioni online. 

La funzionalità è però disponibile solo nella versione a pagamento di Avast e non nell'edizione freeware. Avast! offre una completa protezione anche per quanto concerne la posta elettronica integrandosi con qualunque client e-mail che utilizzi il protocollo POP3. Avast 6 è disponibile in tre versioni per il download ovvero Avast 6 Free Antivirus [1] (gratuito), Avast 6 Pro Antivirus e Avast 6 Internet Security.


[1] Per poter utilizzare Avast! Free è necessario provvedere all'effettuazione di una registrazione gratuita, sul sito web della società sviluppatrice, entro 30 giorni dall'installazione del prodotto.

Via: Trackback

Pornografia online cominicia a 14 anni, allarme anoressia sessuale


Già a 14 anni gli adolescenti cominciano a frequentare i siti pornografici più espliciti e violenti. L'abitudine diventa decisamente diffusa a partire da 25 anni per toccare l'apice fra 35 e 44 anni e poi ridursi gradualmente. È quanto emerge dall'indagine presentata oggi ad Abano Terme dalla Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (Siams). Commissionata dalla stessa società scientifica e condotta da un'agenzia specializzata in indagini sulle utenze Internet, l'indagine si basa su un campione di 28.000 frequentatori di siti pornografici. «I dati dimostrano che già a 14 anni, quando non hanno ancora maturato una sessualità legata all'affettività, i ragazzi si collegano a siti che mostrano immagini molto avanzate», ha osservato il presidente della Siams, Carlo Foresta. Dei circa 27 milioni di utenti Internet, a frequentare i siti pornografici in Italia sono 7,8 milioni, pari al 28,9%. Un dato che pone l'Italia al quarto posto in Europa, dopo Germania (34,5%), Francia (33,6%) e Spagna (32,4%). Nella grande maggioranza i frequentatori più assidui dei siti pornografici sono uomini (73,4%). In alcuni casi si comincia anche prima di 13 anni (3,9%), i contatti aumentano fra 14 e 18 anni (5,9%) e salgono decisamente fra 25 e 34 anni (22,1%). Il picco si raggiunge fra 35 e 44 anni (25,4%) e poi l'abitudine comincia a ridursi. Un consumo eccessivo di pornografia online cominciato nella prima adolescenza, dicono gli esperti, puo' scatenare l'anoressia sessuale. Il problema sta emergendo adesso e riguarda nella maggioranza dei casi giovani di 20-25 anni che non riescono più a provare desiderio nè ad avere un'erezione, anche se non hanno alcun problema fisico.

Scommesse online, maxi operazione di Aams contro il riciclaggio


Via libera ad accertamenti della Polizia Postale e della Guardia di Finanza su centinaia di scommettitori. Secondo quanto apprende Agipronews, circa ottanta concessionari di scommesse sportive - convocati in questi giorni negli uffici dei Monopoli di Stato - dovranno fornire entro dieci giorni ad Aams i nominativi di centinaia di giocatori (conosciuti per ora solo dagli operatori titolari di licenza), sui quali pende il sospetto di aver piazzato un numero di scommesse anomalo, con l'obiettivo di ''rivendere'' le scommesse stesse ad altri giocatori o di riciclare denaro proveniente da attivita' illecite. L'intermediazione nelle scommesse sportive, ricorda Agipronews, e' prassi assai praticata in molte regioni d'Italia ma severamente vietata dalla legge 401 del 1989, che prevede anche pesanti sanzioni amministrative e penali, tra cui la reclusione da sei mesi a tre anni. Agipronews sottolinea che la novita', nella strategia approntata dai Monopoli di Stato, riferiscono fonti vicine ai controlli, e' nell'attacco diretto non piu' ai concessionari (che in teoria rischiano un'azione amministrativa da parte di Aams per la mancata vigilanza sui flussi anomali di scommesse) ma agli utenti, dei quali si sta raccogliendo in questi giorni - con l'ausilio degli operatori stessi - una vera e propria banca dati, che sara' utilizzata nelle prossime settimane dalle forze dell'ordine per accertamenti di natura fiscale e per verificare eventuali profili penali collegati all'attivita' di gioco.

Gingerbread blocca la sincronizzazione dei contatti Facebook, è scontro


Dopo il blocco a novembre all'accesso e all'importazione automatica dei contatti Gmail su Facebook, il divieto è stato esteso anche a Nexus S di Samsung e ad altri smartphone. L'ultimo aggiornamento del sistema operativo mobile Android di Google comporterà l’impossibilità di sfruttare la funzione “Sync friends with Contacts”. Gli utenti del Nexus S, quindi, non potranno sincronizzare i contatti Facebook con la rubrica dello smartphone. In questo modo, non sarà possibile disporre di tutti i contatti elencati in un’unica posizione e delle funzioni di messaggistica istantanea e di Facebook Messages associate a un determinato contatto presente in rubrica. Google ha fornito una motivazione ufficiale per spiegare la sua scelta:
"Noi crediamo che sia molto importante che gli utenti siano in grado di controllare i loro dati. Quindi, nell'aggiornamento per Nexus S, abbiamo effettuato una piccola modifica al modo in cui i contatti di Facebook appaiono sul dispositivo. Per gli utenti di Nexus S che hanno scaricato l'applicazione Facebook da Android Market, i contatti Facebook non sono più integrati nell'applicazione Contatti Android. Dal momento che i contatti Facebook non possono essere esportati dal dispositivo, l'aspetto di integrazione ha creato un falso senso di portabilità dei dati. I dati di contatto di Facebook continueranno ad apparire all'interno dell'applicazione Facebook. Come tutti gli sviluppatori su Android, Facebook è libero di utilizzare i contatti Android API per integrare realmente i contatti sul dispositivo, che permetterebbe agli utenti di avere un maggiore controllo sui loro dati. Stiamo rimuovendo la gestione speciale nel caso dei contatti di Facebook su Nexus S e futuri dispositivi. Noi continuiamo a credere che la reciprocità (l'aspettativa che, se le informazioni possono essere importati in un servizio, dovrebbe essere in grado di essere esportato) è un passo importante verso la creazione di un mondo di vera liberazione dati - e incoraggiare altri siti e sviluppatori di applicazioni per consentire agli utenti di esportare anche i propri contatti".
In altri termini, gli utenti che aggiorneranno i loro dispositivi ad Android 2.3.3 dovranno accedere all’applicazione Facebook for Android per relazionarsi con i loro amici del social network e nelle modalità previste dalla piattaforma. Rispetto agli altri fornitori di contenuti e servizi per smartphone e dispositivi basati su Android, Facebook non ha mai voluto impiegare le API messe a disposizione dall’azienda di Mountain View. È tempo, sostiene Google, che anche il social network blu si uniformi alle regole. Anche perché, prosegue Google, da parte della società di Mark Zuckerberg è mancata, sinora, reciprocità. Facebook, infatti, non permette di esportare i dati e, quindi, ne preclude la portabilità e il controllo da parte degli utenti.

Arriva Android Gingerbread 2.3.3 con supporto WebM e nuovo NFC


Dopo mesi di riscaldamento nel forno, il sistema operativo Android 2.3.3 di Google - meglio noto come Gingerbread - sta finalmente iniziando a farsi strada nei cellulari di tutto il mondo. Secondo quanto annunciato sull'account ufficiale di Google su Twitter alcune ore fa, HTC, azienda produttrice di Nexus One, e Samsung, creatrice del più recente Nexus S, avrebbero intenzione di dar vita ad una collaborazione per portare via OTA sui propri terminali la versione di Android 2.3.3. Gingerbread offre maggiore velocità, migliore durata della batteria, e un'interfaccia utente aggiornata. Introduce anche una nuova e migliorata tastiera con un sistema di taglio e incolla intelligente.

Aircast Auto: il nuovo kit vivavoce universale bluetooth di Belkin


Ultimo arrivato della gamma auto di Belkin, Aircast Auto vi permette di riprodurre la musica e rispondere alle telefonate senza staccare le mani dal volante. Inoltre, grazie alla funzione Bluetooth, Aircast Auto trasferisce sistematicamente le chiamate dal vostro smartphone allo stereo della macchina, assicurando una qualità audio perfetta. Infine, basterà premere il pulsante multi-funzione “Call/Play” del dispositivo, per passare da una telefonata alla vostra musica e viceversa o per mettere in pausa o cambiare una traccia audio. 

Dotato di microfono integrato antiritorno, Aircast Auto può essere posizionato facilmente ovunque sul cruscotto. L’Aircast Auto si alimenta attraverso la presa accendisigari della macchina. Inoltre, la comoda porta USB da 2,1 A di cui è dotato permette di ricaricare altri dispositivi allo stesso tempo (il GPS, l’iPad o altri prodotti USB).

La connessione all’autoradio avviene tramite un cavo audio jack da 3,5 mm, ormai presente nella maggior parte delle auto nuove. AirCast Auto (F4U037cw) ha un prezzo al pubblico di 79,99. Belkin offre una vasta gamma di innovazioni tecnologiche progettate per facilitare l’utilizzo di computer e dispositivi elettronici di consumo da parte degli utenti, in casa, in macchina e durante gli spostamenti a piedi. 

Fondata in California nel 1983, Belkin è una società privata leader nelle soluzioni di connettività. Sin dalla sua fondazione, Belkin ha registrato una crescita fenomenale supportata dagli investimenti effettuati in ambito di ricerca e sviluppo e design. Il suo ampio mix di prodotti include soluzioni networking votate all’estrema semplicità di utilizzo, accessori per dispositivi portatili come iPhone, iPad e iPod, netbook e notebook, oltre che soluzioni per il risparmio energetico.

Cellulari: campi elettromagnetici alterano il glucosio nel cervello


Uno studio, condotto tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2009, dai ricercatori del National Institutes of Health di Bethesda, dimostra che una telefonata lunga 50 minuti cambia il livello di attivazione di certe aree neurali in corrispondenza dell'antenna del telefono, come è riscontrabile misurando il metabolismo dello zucchero in quelle aree.

Aggiornamento WordPress “Reinhardt” 3.1 disponibile per il download


E’ disponibile l’aggiornamento in automatico o tramite dowload per la nuova versione (major release) 3.1 di WordPress, nome in codice “Reinhardt”. Si tratta della quattordicesima release del celebre motore, battezzato così in onore del chitarrista jazz Django Reinhardt. Può essere direttamente scaricato dal sito e installato oppure si può procedere all’aggiornamento automatico dall’interno del cruscotto. In questo nuovo rilascio il sistema di link è stato ridisegnato ed è più veloce. 

Inoltre, è stata introdotta una nuova barra amministrativa, che sovrasta il sito quando si è autenticati e mette a disposizione le funzioni più utili direttamente sulle pagine del sito. Sono stati ridisegnati anche alcuni dettagli dei temi amministrativi ed è stato introdotto il supporto al formato dei post, una funzione che i temi possono sfruttare per attribuire stili diversi a diversi post. Vi sono nuove caratteristiche di Content Management System (CMS), come ad esempio le pagine di archivi per contenuti custom e la possibilità di eseguire query avanzate in tassonomia e campi utente. 

Insomma - spiegano dal sito - ora questo sistema può essere considerato un CMS più che mai, limitato solo dalla fantasia di chi lo impiega e dietro al quale hanno contribuito, in piena filosofia Open Source, oltre 180 sviluppatori. Volendo dare qualche numero - prosegue WordPress.org - con questa “edizione” sono stati realizzati circa 2mila desideri espressi. 

Per una visione più completa su tutto ciò che è migliorato nella 3.1, andare alla pagina Codex versione 3.1 o alla pagina Trac con più di 820 problemi chiusi. La prossima sarà la 3.2, naturalmente, che è prevista “in qualche punto del 2011″, ma non è ancora minimamente noto quando. Nel frattempo, chi ha l’installazione della versione originale, può già procedere. Collegandovi a questa pagina di download, potrete effettuare l'aggiornamento a WordPress 3.1. Una guida pratica all'installazione la trovate a questa pagina.

Fast Company: Kaspersky Lab tra le 50 aziende più innovative al mondo


Kaspersky Lab, leader nello sviluppo di soluzioni per la sicurezza informatica e la gestione delle minacce IT, rende noto di essere stata inserita tra le 50 aziende più innovative al mondo dalla rivista di business statunitense Fast Company. Kaspersky Lab si è aggiudicata il trentaduesimo posto nella classifica, prima di molti colossi dell'informatica. Nel complesso, Fast Company nomina oltre 350 società, tra cui 75 non statunitensi. La redazione di Fast Company ha analizzato le informazioni relative a migliaia di realtà di tutto il mondo per creare un'edizione dedicata alle aziende più innovative del pianeta. Ne risulta una classifica che osa andare oltre le convenzioni, dando risalto non solo al fatturato e ai margini di profitto ma anche ai modelli di business innovativi e alla creatività. Nell'ultimo numero Fast Company spiega che per anni Kaspersky Lab è stata una forza di attrazione per i giovani geni informatici russi. Questo è stato un elemento chiave nella rapida ascesa dell'azienda, oggi il quarto maggiore fornitore di soluzioni antimalware al mondo. “Quando, nel 1997, la società è stata fondata, senza investimenti o finanziamenti esterni, sapevamo che l'innovazione e la qualità sarebbero state le uniche vie praticabili per arrivare al successo internazionale” ha commentato Eugene Kaspersky, CEO e co-fondatore di Kaspersky Lab. Il numero di Fast Company dedicato alle aziende più innovative (marzo 2011) è disponibile on-line all'indirizzo fastcompany.com/MIC.

Sarah Scazzi: in vendita il costume di zio Michele per Carnevale choc


Nel giorno dell’arresto del fratello e del nipote di Michele Misseri, è apparsa la curiosa notizia della messa in vendita di un costume di carnevale di zio Michele. Michele Misseri, l'uomo accusato insieme alla figlia Sabrina dell'omicidio di Sarah Scazzi, la giovane 15enne di Avetrana, è diventato una maschera di carnevale. Cappello da contadino, gilet e una corda in mano, tanto per inquadrare immediatamente il personaggio. E' l'ultima trovata, di pessimo gusto, del carnevale napoletano. Ad escogitarla, un commerciante di abbigliamento per bambini dai tre agli  anni, Mario Mazza che vende anche altri discutibili abiti di carnevale tra cui la maschera dell’ex boss Totò Riina.

Thunderbolt: in arrivo il connettore LightPeak sui nuovi MacBook Pro


Domani Intel svelerà i segreti di Light Peak, la connessione ad alta velocità che Apple potrebbe adottare sui nuovi MacBook Pro ed altri dispositivi e che potrebbe mandare in pensione l’Usb. LightPeak è il nome in codice di una tecnologia studiata da Intel per sfruttare un unico sistema di connessione per un’ampia gamma di dispositivi. L’implementazione della tecnologia di Intel per Apple si dovrebbe chiamare Thunderbolt

Light Peak potrà sostituire Usb, FireWire, DisplayPort, SATA, Ethernet. La tecnologia, che promette trasferimento dati a 10 Gbps (Gigabit-per-second), è frutto della collaborazione fra Intel ed Apple. Oggi il super-veloce USB 3.0 ha velocità di trasferimento dati da 5 Gbps, dieci volte lo USB 2.0. Intanto emergono nuovi interessanti particolari sulla tecnologia LightPeak su MacBook Pro. Una foto mostra come apparirà il connettore Thunderbolt su MacBook Pro.


Le altre probabili caratteristiche dei Macbook Pro (da 13 pollici) consisteranno in un processore Intel Core i5 dual core da 2,3 GHz con 3 MB di cache; 4 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz; 320 GB di hard disk; 13 pollici con risoluzione 1280×800 pixel; videocamera per FaceTime (videochat fra iDevice); Thunderbolt ad alta velocità e Mini DisplayPort più due porte Usb. Spicca l'assenza di una scheda video dedicata (almeno nel modello entry level). Ciò significa che Apple ritiene sufficientemente potente la GPU integrata nel processore. 

Non è detto che la nuova tecnologia possa fare in tempo a sbarcare perfino su iPad 2, perchè l’assenza di Usb era stata una delle più gravi lacune del tablet Apple, anche se Apple aveva giustificato l’assenza con problemi di sicurezza (Microsoft si è invece limitata a cancellare l’Autorun). Qualche dubbio esiste sul nome scelto: Thunderbolt è un marchio registrato da Verizon Wireless che lo utilizza per lo smartphone prodotto da HTC.

Via: Engadget

Il nuovo iPad di Apple arriva ufficialmente il 2 marzo a San Francisco


Dopo una serie di conferme, smentite, e controsmentite, Apple ha deciso la data e il luogo per il lancio del nuovo iPad: il 2 marzo, allo Yerba Buena Center di San Francisco. Il tablet di seconda generazione avrà un display migliore, fotocamere e batterie più capaci. Sarà più sottile rispetto al predecessore e compatibile sia con gli standard Gsm che Cdma. Avrà inoltre la fotocamera posteriore. Non ci sarà Steve Jobs, come era prevedibile in seguito alle sue gravi condizioni di salute, ma ancora non si sa il nome di chi terrà il "keynote" di presentazione.

Il nuovo iPad avrà un telaio più leggero, probabilmente costruito da un composito in fibra di carbonio e una lunetta più sottile, uno schermo migliore, basato probabilmente sulla tecnologia Retina display già vista sull'iPhone 4. Ovvero, la superficie visibile sarà più definita dell'attuale, sembra a parità di dimensioni: lo schermo non dovrebbe essere nè più grande o più piccolo, anche se c'è ancora qualche voce su un possibile aumento di dimensioni.


Strategicamente, l'immagine dell'invito all'evento mostra un iPad 2 ancora coperto, proprio nella zona dove dovrebbe esserci la videocamera, una delle novità principali di questa seconda versione. Le altre oltre al display, dovrebbero essere una maggiore autonomia delle batterie e forse, incorporare la tecnologia Lightpeak. Ovvero una sorta di cavo ottico con cui connettere a iPad una varietà di dispositivi, senza bisogno di collegamenti fisici. Una mossa che risolverebbe le scarse possibilità di espansione del dispositivo attuale. 

Lightpeak è certamente una delle innovazioni tecnologiche più attese e interessanti degli ultimi tempi, e iPad 2 sarebbe il primo prodotto destinato al mercato di massa ad incorporarla. Per contenere costi e prezzi, questa potrebbe non essere una dotazione di base, ma installabile a richiesta. Apple ha lanciato la prima versione dell'iPad il 3 aprile del 2010. Alla fine del secondo trimestre dello scorso anno, aveva conquistato il 95% del mercato dei tablet. In un un anno le vendite hanno raggiunto 15 milioni di unità.

Via: Thing