Anonymous: al via #OpParis contro gli artefici degli attacchi a Parigi


Dopo gli attentati verificatisi nella tarda serata di venerdì a Parigi, il collettivo di Anonymous, la più grande comunità internazionale di hacktivisti, ha diffuso un video in cui esprime il suo cordoglio per le vittime e annuncia la sua vendetta contro i terroristi dell'Isis. Nel filmato, tradotto in più lingue, gli hacker si rivolgono a tutti i "cittadini del Mondo" e dichiarano di essere sulle tracce dei terroristi responsabili degli attacchi nella capitale francese e di volerli smascherare. Contemporaneamente, il gruppo di Anonymous ha lanciato un hashtag #OpParis e un account twitter (@opparisofficial). Gli hacker avevano già ideato delle iniziative dopo l'attentato a Charlie Hebdo (#OpISIS).

"Saluti cittadini del mondo, Noi siamo anonymous. All'indomani di Venerdì 13 Novembre 2015, la Francia si è risvegliata scioccata per gli eventi terroristici che hanno colpito la capitale. Per prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle vittime, ai feriti e ai loro familiari", dice nel videoclip il classico Avatar con la maschera di "Guy Fawkes" e un forte accento francese. "Per difendere i nostri valori e la nostra libertà - aggiunge -, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni".


"Durante gli attacchi di Charlie Hebdo - continua il messaggio -, abbiamo già espresso la nostra volontà di neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà. Al seguito dell'ennesima tragedia, ribadiamo la ferma volontà nel mantenere la nostra ferrea linea. Facciamo dunque appello a voi, riunitevi, mobilitatevi e difendete queste idee. Aspettatevi una mobilitazione totale da parte nostra. Questa violenza non ci deve indebolire, essa deve al contrario darci la forza di riunirci e di lottare insieme, contro la tirannia e l'oscurantismo". E conclude: "Noi siamo Anonymous. Noi siamo Legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci".


Nel frattempo, secondo quanto riporta il Mirror online, che cita il ministro dell'Interno belga Jan Jambon, le comunicazioni tra i terroristi e i vertici dell'Isis sarebbero avvenute attraverso la console per videogiochi PlayStation 4 di Sony. I messaggi tra gli utenti del dispositivo sono quasi impossibili da monitorare rispetto alle forme tradizionali di comunicazione, rendendoli un modo ideale per comunicare senza essere tracciati. "La PlayStation 4 è ancora più difficile da intercettare di WhatsApp", ha detto Jambon in conferenza stampa. La piattaforma PSN consente di inviare messaggi di testo e vocali, ma anche immagini e video. 

Un piano di attacco potrebbe essere veicolato tramite "Super Mario Maker" o "Call Of Duty" che permette di sparare a un muro e scrivere un messaggio ad un altro giocatore. Secondo i documenti della National Security Agency, trapelati da Edward Snowden nel 2013 e pubblicati dal Guardian, NSA e CIA si infiltrarono nei mondi virtuali di "World of Warcraft" e "Second Life" per timore che le reti terroristiche potessero usarli per comunicare in segreto, organizzare attentati e spostare notevoli quantità di denaro. Intanto, in segno di solidarietà con il popolo parigino, Facebook ha attivato un'opzione che consente di applicare i colori della bandiera francese alla foto del profilo.



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