Huawei ha ricevuto due importanti premi all'LTE World Summit 2014


Huawei è stata premiata con due prestigiosi riconoscimenti all'LTE World Summit 2014 per le innovative soluzioni a banda larga. La prestigiosa fiera espositiva che si è tenuta questo mese ad Amsterdam ha attirato quest'anno un numero record di aziende di risonanza mondiale. Huawei, azienda leader nelle soluzioni di Information e Communication Technology, è stata premiata con due prestigiosi riconoscimenti all'LTE World Summit 2014 di Amsterdam per le innovative soluzioni a banda larga.

Pure rende disponibile Bluetooth Caskeid per musica senza restrizioni


È ora possibile utilizzare qualsiasi App radio o musicale con gli altoparlanti wireless multiroom Jongo. Pure annuncia che gli altoparlanti wireless multiroom Jongo possono ora essere utilizzati con qualsiasi servizio di streaming musicale, inclusi Pandora, Rdio, Deezer e Spotify. Questa nuova funzione è possibile grazie all’integrazione di “Bluetooth Caskeid”, un miglioramento della tecnologia di sincronizzazione avanzata già utilizzata dagli altoparlanti Jongo. A livello globale, sono disponibili 500 diversi servizi musicali in 100 territori*, nonché migliaia di App per l’ascolto della radio.

Symantec Backup Exec 2014 offre prestazioni fino al 100% più veloci


Backup Exec 2014 offre prestazioni di backup e recovery fino al 100% più veloci rispetto alla versione precedente, un supporto ampio e flessibile della piattaforma, un’interfaccia utente facile da utilizzare e una capacità di migrazione senza soluzione di continuità. Symantec (Nasdaq: SYMC) ha annunciato la disponibilità di Backup Exec 2014, la soluzione che protegge i dati critici delle aziende fornendo un backup potente e flessibile e un ripristino in ambienti ibridi fisici e virtuali.

Medicina: sensore sotto pelle registra aritmie silenti e previene ictus


Ricercatori dell’Università Cattolica - Policlinico A. Gemelli di Roma insieme a colleghi del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e a 55 centri in Europa, Canada e Usa hanno ideato un modo di prevenire molti casi di ictus o soprattutto le loro recidive: si tratta di un ‘sensore’ che messo sotto la cute registra aritmie ‘invisibili’ ai metodi diagnostici tradizionali e asintomatiche, quindi più subdole perché non riconosciute. Non pochi casi di ictus - apparentemente senza una causa - sono collegabili a queste aritmie dette ‘parossistiche’, perché si risolvono spontaneamente e sono senza sintomi.

Blogmeter, su Twitter una valanga di critiche nei confronti di Prandelli


L'ormai ex Commissario Tecnico della nostra Nazionale è stato al centro del passaparola su Twitter nella giornata di martedì. Non poteva essere altrimenti vista la scialba prestazione offerta dagli Azzurri contro gli uruguagi che è costata l'eliminazione secca al primo turno della nostra Nazionale di calcio. Nell'analisi svolta da Blogmeter la giornata di martedì ha fatto registrare il record di messaggi su Twitter da quando è iniziata la competizione: ben 423.000 tweet postati durante la giornata da parte 161.000 autori unici.

Fotolia Instant app: guadagnare con le foto realizzate da smartphone


Fotolia, agenzia di immagini Stock leader in Europa annuncia oggi le oltre 50.000 immagini vendute attraverso l’App  Fotolia Instant, che conferma il successo della vendita di foto realizzate via Smartphone, e l’interesse da parte dei buyer internazionali. Fotografi appassionati di questo genere di scatti possono vendere le proprie immagini tramite questa efficiente piattaforma. Alla App disponibile finora solo per iOS, oggi Fotolia affianca la nuova versione per Android scaricabile gratuitamente su Google Play Store.

Salute: fecondazione eterologa anche in Italia, un sito per orientarsi


Il sito fecondazioneeterologa.org si rinnova profondamente, in particolare a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale che la ha di fatto resa legale, per offrire una più completa assistenza a tutti gli aspiranti genitori che necessitano di ricorrere alle tecniche di procreazione assistita. Sul sito sono disponibili informazioni aggiornate sulla normativa italiana e comunitaria in merito alla fecondazione in vitro, interessanti schede volte a chiarire le diverse metodologie oggi in uso e utili suggerimenti sull’innovativo processo di fecondazione assistita “dolce”, assolutamente naturale e privo di controindicazioni. 

Lo scorso 9 aprile 2014 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità del divieto di fecondazione assistita, che ancora limitava in Italia l'impiego di gameti estranei alla coppia di aspiranti genitori: una legge oscurantista, contro la quale si sono a lungo e giustamente scagliate numerose associazioni di medici e persone con problemi di sterilità, che reclamavano il loro diritto ad avvalersi di una tecnica praticata in diversi altri paesi della Comunità Europea. 

La possibilità di ricorrere alla fecondazione eterologa è di fondamentale importanza per le coppie, in cui uno dei due partner presenti problemi di completa sterilità: in questi casi altre tecniche di fecondazione assistita non sono in grado di determinare risultati positivi, poiché l'organo deputato non si limita a produrre gameti di scarsa qualità (condizione per la quale possono intervenire altre medotologie di assistenza alla procreazione), ma non ne produce affatto. 

Fino ad oggi quanti si trovavano in queste condizioni erano perciò costretti a rinunciare al loro legittimo desiderio di genitorialità ovvero, se le condizioni anche economiche lo rendevano possibile, ad espatriare all'estero per ricorrere ad un intervento di fecondazione eterologa presso una clinica privata straniera. La battaglia per l'abbattimento del divieto alla fecondazione eterologa è stata sostenuta dalla Società Italiana Fertilità e Sterilità insieme a diversi centri clinici di fecondazione assistita e ginecologia, diffusi nel nostro paese, che nel corso delle loro campagne, oltre all'approvazione della metodologia, si sono anche impegnati a precisare le condizioni per accedervi. 

A differenza di quanto diffuso da alcuni media, la fecondazione eterologa non apre infatti la strada ad un indiscriminato impiego dei gameti ai fini di una selezione "razziale" od estetica, ma viene proposta esclusivamente nei casi sopracitati di completa infertilità, per i quali gli altri trattamenti non possono portare esiti positivi. Gli specialisti, che si sono battuti per la sua approvazione, hanno quindi tenuto a precisare come la fecondazione etegologa non rappresenti la soluzione privilegiata in tutti i casi di difficoltà nella procreazione, ma semmai quella estrema. 

L'accesso a questa terapia è limitato a persone con comprovata e insanabile sterilità, mentre, in considerazione delle complicanze sia a livello fisico sia psicologico che il ricorso alla procreazione eterologa può comportare andando ad incidere profondamente sull'equilibrio della coppia, in via prioritaria è necessario tentare altri tipi di trattamento, quali ad esempio alcune delle nuove tecniche di fecondazione dolce e non invasiva. Link: http://www.fecondazioneeterologa.org/


Apple presenta il nuovo iMac entry-level da 21,5" a partire da 1129€


Apple® ha presentato un nuovo modello di iMac da 21,5" che parte da €1129, rendendo così il desktop all-in-one migliore al mondo, più conveniente che mai. Con un meraviglioso design ultra-sottile, un display brillante, processori Core i5 e il sistema operativo più evoluto al mondo, il nuovo iMac è il perfetto desktop Mac entry-level. Il nuovo iMac da 21,5" è dotato di processore Intel® Core i5 dual-core a 1,4GHz con velocità Turbo Boost fino a 2,7GHz, grafica Intel® HD 5000, 8GB di memoria e un disco rigido da 500GB. 

Tutti i modelli includono inoltre Wi-Fi 802.11ac di prossima generazione, oltre a due porte Thunderbolt e quattro porte USB 3.0 garantendo un’eccellente capacità di espansione e il massimo supporto per le periferiche ad alte prestazioni. Le suite iLife e iWork sono di serie su tutti i nuovi Mac. Con iLife è possibile montare video in iMovie, creare musica o imparare a suonare il piano o la chitarra con GarageBand, e organizzare, modificare e condividere gli scatti più belli con iPhoto. 


Con le app per la produttività della suite iWork - Pages, Numbers e Keynote - è facile creare, modificare e condividere fantastici documenti, fogli di calcolo e presentazioni. E con la versione beta di iWork per iCloud è possibile creare un documento sull’iPad, modificarlo sul Mac e persino collaborare con amici e colleghi che usano un PC. Ogni Mac ha di serie OS X, il sistema operativo più evoluto al mondo, progettato all’insegna della massima semplicità d’uso sfruttando al meglio tutte le potenti tecnologie integrate in ogni Mac.


All’inizio di giugno, Apple ha annunciato OS X Yosemite, una nuova potente versione di OS X ridisegnata e raffinata con un look fresco e moderno, nuove potenti applicazioni e nuove sorprendenti funzioni di continuità che rendono il lavoro sul Mac e sui dispositivi iOS più fluido che mai. La versione definitiva di OS X Yosemite sarà disponibile gratuitamente sul Mac App Store in autunno. Il nuovo iMac da 21,5" è disponibile da oggi sull’Apple Online Store, presso gli Apple Store e alcuni Rivenditori Autorizzati Apple. 

Con un prezzo a partire da €1129 IVA e tasse incl. (923,51€ IVA e tasse escl.), il nuovo iMac ha un processore da 1,4GHz con velocità Turbo Boost fino a 2,7GHz, 8GB di memoria e un disco rigido da 500GB. Le personalizzazioni BTO includono un disco rigido da 1TB, Fusion Drive da 1TB e unità flash fino a 256GB. Ulteriori specifiche tecniche e opzioni di personalizzazione sono disponibili online su www.apple.com/it/imac.


Red Hat Enterprise Linux 7 ridefinisce il sistema operativo enterprise


Red Hat, Inc., leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat Enterprise Linux 7, la più recente major release della principale piattaforma dell’azienda. Red Hat Enterprise Linux 7 non solo getta le basi per l’open hybrid cloud e porta i workload aziendali su infrastrutture convergenti, ma trasforma il sistema operativo in una commodity. Realizzato per soddisfare le esigenze di data center moderni e i requisiti IT di prossima generazione, Red Hat Enterprise Linux 7 abilita l’intero spettro dell’IT aziendale, dai container applicativi ai servizi cloud.

WeChat 5.3: Traduttore e Chat di gruppo con password tra le novità‏


La nuova versione della famosa applicazione di social messaging introduce diversi aggiornamenti tra cui la nuova funzione di traduzione dei testi della chat in più di 20 lingue diverse, e la possibilità di creare Chat di gruppo con password, al fine di offrire la massima sicurezza e riservatezza alle conversazioni dei gruppi in privato. È arrivato l'aggiornamento di WeChat 5.3, sia per iOS che Android, e porta con sé una serie di nuove funzioni che miglioreranno l’esperienza social di tutti gli utenti. 

Per l’appassionato di nuove avventure, il sognatore, lo sportivo o le persone iper connesse a livello social, WeChat ha in serbo una serie di nuove caratteristiche per soddisfare  lo stile di vita di ognuno di noi. Sempre più divertente, cool e allo stesso tempo sicura, la nuova versione di WeChat offre a tutti la possibilità di non perdersi nessun dettaglio di qualsiasi messaggio ricevuto grazie alla nuova funzione di traduzione in più di 20 lingue diverse, in modo da rimanere sempre connessi con i propri amici in tutto il mondo. 

Da oggi ogni persona potrà sentirsi realmente al centro del proprio mondo, Grazie a WeChat 5.3, infatti, si potrà chattare ad esempio con un proprio contatto negli Stati Uniti, in altri paesi Europei, in Africa oppure in Asia semplicemente digitando il messaggio nella propria lingua e lasciando che WeChat diventi il proprio traduttore personale. Per attivare la funzione di traduttore in WeChat 5.3 basterà toccare, tenere premuto il campo del messaggio ricevuto e selezionare “Traduci”.


L’ultimo aggiornamento di WeChat 5.3 permette anche la creazione di Chat di gruppo con password, in modo da scegliere con chi parlare e rendere più sicure e protette le proprie conversazioni di gruppo private. I partecipanti selezionati dovranno inserire un codice segreto a 4 cifre prima di accedere alla conversazione di gruppo, consentendo una chat più sicura e controllata. Per creare una Chat di gruppo con password in WeChat, basterà selezionare Chat  > Selezionare “+” > “Chat di gruppo” > “Partecipa a un gruppo privato” > Inserire il codice a 4 cifre > “Partecipa a questo gruppo”. 


Se si è ad una festa con gli amici e si vuol discutere di qualcosa in privato senza che gli altri intercettino la propria conversazione, creare un gruppo su WeChat e invitare solo gli amici con cui si desidera parlare. Es. "Amico, andiamo alla prossima festa adesso!". Quando si è in viaggio, è possibile trovare nuovi amici nelle vicinanze grazie alla funzione Friends Radar. Poi, creare un gruppo privato e scegliere una password di 4 cifre con i nuovi amici. Si potrà svolgere una conversazione privata, condividere suggerimenti e trucchi di viaggio, nonché le coordinate per incontrarsi a pranzo.

WeChat permette di rompere gli schemi ed esprimersi con colorati e divertenti adesivi, ideali da abbinare a qualsiasi esperienza e momento della giornata così come al proprio umore, per strappare un sorriso ai propri amici. Gli adesivi sono utili, ad esempio, quando si desidera rispondere ad un messaggio ma al momento si è troppo occupati per digitare un messaggio. Basta selezionare l’adesivo più appropriato per far sorridere i propri amici. E non finisce qui. WeChat, grazie alle sue tante funzioni, permette a tutti i suoi fan di vivere un’esperienza social davvero avanzata: 

si può parlare gratuitamente con le Voice call o scambiarsi messaggi face-to-face attraverso la Chiamata video, e quando ci si perde basta inviare la propria posizione ad un amico in chat e utilizzare la funzione Walkie Talkie per guidarlo alla meta, in maniera semplice e divertente. I dati vengono utilizzati solo quando i messaggi vocali vengono inviati e ricevuti, quindi non c'è il minimo consumo di dati quando live chat è in modalità standby. WeChat permette anche di chattare con il PC attraverso la WebWeChat. Per maggiori Informazioni su WeChat e per scaricare l’app: http://www.wechat.com/it/ 


NASA: sonda New Horizons in cerca di oceani sotterranei su Caronte


Manca poco più di un anno all’arrivo della sonda NASA New Horizons al pianeta nano Plutone e le sue lune. Dopo un viaggio di 10 anni e quasi cinque miliardi di chilometri percorsi, inizierà così una nuova affascinante esplorazione di alcuni tra i più remoti e sconosciuti oggetti ai confini del Sistema solare. Nell’attesa, gli scienziati sono al lavoro per organizzare al meglio le osservazioni e, soprattutto, sfruttare ogni singolo bit dei preziosi dati e delle immagini digitali che arriveranno da New Horizon. Le dettagliate riprese che la sonda produrrà della superficie di Caronte, la luna principale di Plutone, potrebbero anche rivelarci se, in passato, siano esistiti o meno sotto la sua crosta oceani di acqua allo stato liquido. 

A proporre questo metodo d’indagine, basato sull’analisi delle eventuali fratture che verranno rilevate sulla gelida superficie di Caronte, è un lavoro guidato da Alyssa Rhoden del NASA Goddard Space Flight Center a Greenbelt, Maryland e pubblicato sul sito web della rivista Icarus. “I nostri modelli teorici prevedono la formazione di diversi tipi di fratture sulla superficie di Caronte a seconda dello spessore del suo ghiaccio superficiale, della struttura interna della luna,  delle sue risposte alle deformazioni e anche di come la sua orbita si è evoluta fino ad oggi” spiega Rhoden. 

“Confrontando le future osservazioni di Caronte che ci invierà New Horizons con le differenti previsioni da noi elaborate, potremo vedere quale di esse si adatta meglio e scoprire se Caronte avrebbe potuto avere un oceano sotterraneo nel suo passato, indotto da fenomeni legati ad una elevata eccentricità della sua orbita”. Lo studio rivela infatti che se Caronte avesse orbitato nel passato attorno a Plutone con una traiettoria più ellittica rispetto a quella che possiede oggi (pressoché circolare) avrebbe potuto subire fenomeni mareali molto intensi, capaci di produrre attriti interni e fratture sulla sua superficie. 

Fenomeni simili si riscontrano in altre lune dei pianeti giganti nel Sistema solare, come ad esempio Europa per Giove ed Encelado per Saturno. “Se l’orbita di Caronte ha attraversato una fase di elevata eccentricità, all’interno della luna può essersi accumulata una quantità di calore da deformazioni mareali sufficiente da mantenere per un certo tempo la presenza di acqua liquida sotto la sua superficie” prosegue Rhoden. I risultati dello studio, basati su modelli teorici che prevedono all’interno di Caronte la presenza di un oceano, suggeriscono infatti che sarebbe bastato un piccolo valore dell’eccentricità dell’orbita della luna (inferiore all’1%) per produrre comunque fratture superficiali analoghe a quelle che, ad esempio, sono presenti sulla crosta ghiacciata di Europa. 

“L’idea delle fratture che fornirebbero informazioni sulla storia geologica del satellite (in particolare l’esistenza nel passato di un oceano d’acqua sotto la superficie) è interessante, anche perché la stessa assenza di queste fratture fornirebbe informazioni sull’evoluzione di Caronte” commenta Maria Teresa Capria, ricercatrice dell’INAF-IAPS di Roma.  “Dobbiamo anche ricordare che di oceani sottosuperficiali, probabili  o solo ipotizzati,  nel Sistema solare ce ne sono vari, a partire da Europa ed Encelado, passando per Ganimede e Tritone, per arrivare allo stesso Plutone, che si ritiene possa ospitare  tuttora un tale oceano”.



Fonte: INAF
Foto: NASA

ADVISE, progetto europeo per la sicurezza nei luoghi pubblici e privati


In un mondo di vandalismo e di accresciute attività terroristiche, la videosorveglianza costituisce parte integrante di qualsiasi indagine sugli incidenti. AlmavivA è uno dei partner europei partecipanti al progetto Advise (http://www.advise-project.eu) che vede anche la presenza di centri di eccellenza nel campo della ricerca della gestione delle immagini video tra cui il Centre for Research and Technology Hellas – Informatics and Telematics Institute di Salonicco (Grecia) e il Queen Mary and Westfield College, dell’Università di Londra (UK).

La lotta al crimine si dota di uno strumento sofisticato, a livello europeo: grazie ad ADVISE (ADvanced VIdeo Surveillance archives search Engine for security applications), un progetto innovativo, co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del settore Sicurezza del Settimo programma quadro di ricerca. ADVISE offre alle forze di polizia, nazionali e locali uno strumento innovativo che consente di seguire le tracce di atti criminali, ripresi e registrati in archivi di sistemi di videosorveglianza. 

Il progetto mira a potenziare i sistemi di sicurezza delle organizzazioni - forze dell’ordine ma anche reparti di security aziendale - i cui impianti siano già dotati di videosorveglianza e a sostenere gli investigatori nell'individuare più facilmente e in minor tempo gli eventi criminali avvenuti in tali strutture in un determinato momento e posizione geografica. Per dimostrare le potenzialità dello strumento, sono stati realizzati due progetti pilota, con l'obiettivo di affrontare diverse esigenze e seguire diversi tipi di eventi. 

AlmavivA è responsabile di tali sperimentazioni. Ciascuno dei due progetti pilota e il framework stesso di ADVISE sono stati sviluppati seguendo un approccio PIA (Privacy Impact Assessment) che garantisce il rispetto della privacy e delle norme etiche. Il pilot italiano riguarda AMT (Azienda Municipalizzata Trasporti) di Genova, che opera nel settore del Trasporto Pubblico Locale, e il progetto ha il fine di rilevare eventi di vandalismo e furti negli ambienti dell’azienda. 

L’altro progetto pilota è organizzato dalla Polizia di Madrid e mira a sostenere le forze dell'ordine nelle loro indagini per rintracciare atti criminali avvenuti nelle strade pubbliche (colluttazioni, borseggi,…). I due progetti pilota saranno presentati al secondo workshop ADVISE organizzato ad Atene tra novembre e dicembre del 2014. L’offerta del Gruppo AlmavivA comprende servizi ICT e soluzioni basate su Cloud Computing, outsourcing di servizi CRM che utilizzano tecnologie innovative in grado di assicurare l’eccellenza nel CRM 3.0 e soluzioni Big Data & Advanced Analytics per la gestione e la valorizzazione delle informazioni. 

http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/_getdocument.cfm?doc_id=7708

Fonte: Almaviva

AXIS presenta telecamere ad alte prestazioni per trasporto pubblico


La nuova serie di telecamere AXIS P39-R, compatte, robuste e discrete, è appositamente progettata per la videosorveglianza su autobus, treni, vagoni di metropolitana e altri veicoli. Axis Communications, leader mondiale nel video di rete, annuncia la serie di telecamere di rete AXIS P39-R che offre protezione contro polvere e acqua, oltre a essere in grado di resistere a condizioni gravose come vibrazioni, urti, colpi e sbalzi di temperatura. La serie AXIS P39-R dispone anche della funzione di allarme antimanomissione che consente l'individuazione dei tentativi di manomissione come il bloccaggio o la verniciatura spray. 

"La serie di telecamere di rete AXIS P39-R offre immagini di alta qualità, risoluzione HDTV, importanti performance di elaborazione e archiviazione per una clientela esigente", afferma Erik Frännlid, Direttore Product Management di Axis Communications. "Un fattore importante nello sviluppo della nuova serie AXIS P39-R, è stato quello di rendere più facile per i clienti l’aggiornamento dei loro impianti esistenti. Ecco perchè la serie AXIS P39-R condivide la stessa interfaccia fisica della serie di grande successo AXIS M31-R." 


La serie AXIS P39-R comprende la telecamera di rete AXIS P3904-R con risoluzione di 720p HDTV, l’AXIS P3905-R con risoluzione di 1080p HDTV e l’AXIS P3915-R con risoluzione di 1080p HDTV, oltre a funzionalità audio-in e di I/O. Ognuna di queste varianti è disponibile  con un connettore RJ45 maschio o con un robusto connettore M12. Le telecamere sono particolarmente adatte per rispondere rapidamente ai cambiamenti nei livelli di luce, assicurando che l’alta qualità di immagine venga mantenuta.

Inoltre, l'utilizzo della scansione progressiva consente alle telecamere di visualizzare oggetti in movimento senza distorsioni. La modalità Semaforo aiuta a distinguere meglio i colori semaforici nelle scene molto scure. La serie AXIS P39-R permette un'installazione rapida e affidabile. È facile ottenere il campo di vista desiderato e un'immagine allineata utilizzando il lens tool in dotazione, che dirige e ruota la sfera di supporto della lente e del sensore di immagine. 


Lo strumento può anche essere utilizzato per scambiare e mettere a fuoco la lente quando è richiesto un obiettivo con un angolo di vista diverso. Le telecamere forniscono un pixel counter per verificare che la risoluzione in pixel di un oggetto soddisfi i requisiti specifici. La nuova serie AXIS P39-R è disponibile attraverso i canali di distribuzione Axis ai seguenti prezzi al dettaglio suggeriti: AXIS P3904-R, HDTV 720p, $ 449, AXIS P3905-R, HDTV 1080p, $ 549 e AXIS P3915-R, HDTV 1080p, audio, porte I/O, $ 599.

Come leader mondiale per il video di rete, Axis sta aprendo la strada verso un mondo sempre più protetto, intelligente e sicuro - guidando la transizione dal video analogico a quello digitale, per la sorveglianza. I prodottie le soluzioni Axis sono basati su piattaforme innovativecon tecnologia aperta, offrendo soluzioni video di reteper installazioni professionali. Axis ha oltre 1.400 dipendenti dedicati in 40 Paesi intutto il mondo ed ha stretto collaborazioni con partnerin 179 Nazioni. Fondata nel 1984, Axis è una Società con sede in Svezia, presente nei cambi NASDAQ OMX Stockholm, con la sigla Axis. Per ulteriori informazioni su Axis, visitare il sito web su www.axis.com


Fonte: Glebb Metzger

Calcio, su Twitter la debacle Azzurra ha i volti di Thiago Motta e Balo


Venerdì è stato il giorno di Italia-Costarica. Nessuno si aspettava una caduta così fragorosa degli Azzurri. Su Twitter gli utenti italiani si sono scatenati inondando il social di commenti e conversazioni. Nell'indagine svolta da Blogmeter il passaparola sui Mondiali di venerdì ha fatto registrato 304,400 tweet, scritti da 128,400 autori unici: molti rispetto ai giorni scorsi, anche se meno di quelli della giornata trionfale di Italia-Inghilterra (in cui si erano registrati 401.000 tweet). Ovviamente l'Italia è stata la squadra più discussa del giorno, anche perchè l'inaspettata sconfitta contro la Costa Rica complica il percorso Mondiale, costringendo la nazionale a giocarsi il passaggio del turno, nell'ultima partita con l'Uruguay. 

Il calciatore più discusso della giornata di Venerdì è stato, manco a dirlo, Mario Balotelli con ben 48.000 tweet.  Il bad boy del calcio italiano, dopo aver richiesto via Twitter un bacio della regina di Inghilterra in caso di vittoria, non ha convinto non riuscendo a concretizzare le occasioni da gol per salvare la Nazionale da una terribile prestazione. Ma oltre al bomber azzurro, chi ha fortemente deluso è stato Thiago Motta. All'esordio da titolare la sua prestazione è stata giudicata assolutamente insufficiente e negativa e sono stati numerosi i tweet ironici relativi alla sua cronica lentezza in campo. 


Dall'analisi svolta da Blogmeter, l'unico tra gli Azzurri a salvare la faccia è stato Andrea Pirlo che ha tentato di portare la squadra al pareggio fino alla fine con giocate di classe e punizioni ben battute. La classifica dei tre tweet più popolari è invece interamente composta da messaggi di incitamento alla squadra. Il primo tweet porta la firma dell'ex centrale della Nazionale, Alessandro Nesta, il secondo è dell'account ufficiale della Nazionale e il terzo è di SkySport che ha proposto ai propri follower di sostenere la nazionale con un retweet. 

L'Italia fa un bel passo indietro rispetto al match con l'Inghilterra e perde 1-0 a Recife contro la sempre più sorprendente Costa Rica che vince 1-0 con gol di Ruiz al 44' e stacca il pass per gli ottavi di finale. Un risultato inaspettato - scrive TMNews - che delinea il girone D dei Mondiali: centroamericani già alla fase ad eliminazione diretta, Inghilterra eliminata e Italia-Uruguay che sarà decisiva, con gli azzurri che potranno accontentarsi del pareggio per proseguire il cammino in Brasile. L'Italia tornerà in campo martedì 24 giugno alle ore 18 a Natal contro l'Uruguay nella sfida decisiva per il passaggio del turno; in contemporanea a Belo Horizonte la Costa Rica già qualificata contro l'Inghilterra già fuori.

G DATA: smartphone cinese Star N9500 con il malware nel firmware


Per la prima volta è stato scoperto uno smartphone che esce direttamente dalla fabbrica con del malware pre-installato. Il malware è mascherato dal momento che Google Play Store è parte delle app pre-installate. Lo spyware funziona in background e non può essere scoperto dagli utenti. All’insaputa degli utenti lo smartphone invia dati personali  a un server situato in Cina ed è in grado di installare di nascosto nuove applicazioni. Questo rende possibile rubare dati personali, intercettare chiamate e dati per l’online banking, leggere email e messaggi di testo o controllare da remoto la videocamera e il microfono. 

Il modello in questione è l’”N9500” prodotto dall’azienda cinese Star ed è molto simile a un noto smartphone prodotto da una famosa azienda. Non possibile rimuove l’app e lo spyware perché sono integrati nel firmware. Molti rivenditori online stanno ancora vendendo questo smartphone a un prezzo variabile tra i 130 e i 165 euro in tutta Europa. “Le opzioni di utilizzo di questo programma spia sono praticamente illimitate. I criminali online hanno un accesso totale allo smartphone”, ha dichirato Christian Geschkat, Product Manager Mobile Solutions di G DATA


“I clienti di G DATA ci hanno riportato la segnalazione effettuata dai nostri software per la sicurezza informatica per Android e questo fatto ha evidenziato tale strategia criminale”. Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dai propri clienti gli esperti di sicurezza di G DATA hanno acquistato lo smartphone e lo hanno analizzato a fondo scoprendo che il firmware contiene il Trojan Android.Trojan.Uupay.D mascherato nel Google Play Store. Questa funzione spia è invisibile agli utenti è ha un accesso totale allo smartphone e a tutti i dati personali. I log che potrebbero rendere un accesso visibile agli utenti vengono immediatamente cancellati. 

Il programma inoltre blocca anche l’installazione di aggiornamenti per la sicurezza. “L’unica cosa che gli utenti possono vedere è un’app con l’icona del Google Play Store nei processi attivi; oltre a ciò l’applicazione è completamente nascosta”, precisa Christian Geschkat. “Sfortunatamente non è possibile rimuovere il Trojan perché fa parte del firmware dello smartphone è le app che rientrano in tale categoria non possono essere eliminate.. Questo include anche l’app Google play Store dell’N9500.” Gli utenti possono usare G DATA Internet Security per Android, che identifica il malware come Android.Trojan.Uupay.D per scoprire se è presente sul proprio device. 


Gli esperti inoltre raccomandano agli utenti degli smartphone con questo problema di contattare immediatamente i rispettivi negozi online per chiedere la restituzione dello smartphone. Lo smartphone rappresenta un serio rischio per gli utenti. Il programma spia consente ai criminali di installare segretamente delle applicazioni che consentono un ampio ventaglio di abusi possibili: localizzazione, intercettazione  e registrazione , acquisti, frodi bancarie, invio di SMS premium. È impossibile scoprire dove i dati vengono inviati. “I dati intercettati sono inviati a un server anonimo situato in Cina”, precisa Christian Geschkat.


“Non è possibile al momento scoprire chi riceve e come utilizza questi dati.” Il prezzo conveniente di questo smartphone varia tra i 130 e 165 euro ed è una vera sorpresa considerando l’elevato standard tecnologico del device. Lo smartphone con processore quad-core è fornito di un ampio ventaglio di accessori come una seconda batteria, l’adattore per l’automobile e una seconda cover. Smartphone simili di brand molto conosciuti sono venduti a un prezzo almeno tre volte superiore. Gli esperti di G DATA pensano che il basso prezzo di vendita sia reso possibile dalla successiva vendita dei dati rubati ai proprietari dello smartphone.

“In generale offerte online particolarmente convenienti e attraenti per gli utenti dovrebbero insospettire i compratori”, avvisa Christian Geschkat. La crescente popolarità di smartphone e tablet non può certo passare inosservata ai criminali online. Solo in Germania, per esempio, ci sono ben 40 milioni di utenti di smartphone. L’anno scorso sono stati rilevati più di 1.2 milioni di programmi malware per Android e ci si aspetta che questo numero aumenti ancora. Questo ci permette di comprendere come sia sempre più necessario utilizzare una soluzione per la sicurezza informativa in grado di proteggere anche i device mobili.


Fonte: G Data

Sicurezza IT, Avast Software cresce in Italia e rafforza distribuzione


Avast Software, multinazionale leader nella produzione di soluzioni dedicate alla sicurezza informatica, prosegue il proprio consolidamento sul territorio italiano grazie alla presenza capillare dei suoi quattro distributori - AtSecurity, BI@Work, Milestone Consultants, Multiwire – a una strategia commerciale condivisa e un servizio formativo e consulenziale a 360 gradi. Una scelta vincente, che ha permesso ai player di sviluppare un piano di azione in completa sinergia, anche grazie alla condivisione del Partner Program, che definisce le tipologie di rivenditore e i relativi vantaggi, i programmi di co-marketing, il supporto tecnico e formativo dedicato per i partner. 

“In questo modo abbiamo garantito al brand la migliore distribuzione sull’intero territorio, in vista dell’obiettivo fissato dalla casa madre, ovvero l’implementazione della rete di rivendita italiana”, dichiara Daniele Gerardi, Sales Manager di Milestone Consultants. “Inoltre, è di fondamentale importanza la competenza del personale specializzato e l’ottimo coordinamento dei quattro distributori, in grado di garantire il medesimo trattamento a tutti i rivenditori del market italiano”, aggiunge Mario Giachino, Responsabile Tecnico di Multiwire. 

Forte di un’offerta eccellente e di un rapporto qualità/prezzo conveniente, il colosso di Praga ha saputo affrontare a testa alta la crisi economica che, negli ultimi anni, ha colpito l’Italia e, più in generale, l’Europa. “Abbiamo assistito a una forte contrazione delle spese. L’antivirus, dalla piccola/media impresa italiana, è spesso percepito come un costo e non come un investimento”, rispondono in coro i quattro distributori. In questo senso, è stato avviato un lavoro di concerto orientato alla sensibilizzazione e all’alfabetizzazione dei partner relativamente all’importanza della sicurezza informatica aziendale, con particolare attenzione ai rischi di infezione dei propri dispositivi elettronici e di perdita dei dati. 

“Sebbene il mercato italiano sia articolato e complesso, crediamo che il periodo sia comunque buono e che il market nostrano abbia molti più punti di espansione del passato, questo perché ognuno di noi possiede statisticamente almeno due dispositivi con cui è costantemente connesso al web e in cui conserva dati importanti”, osserva Luca Noè, Amministratore Delegato di AtSecurity. Analizzare le criticità e trovare sempre la soluzione più adeguata: questa è la mission del Value Add Distributor. 

“Da diversi mesi Avast ha scelto di affidarsi a noi distributori per offrire un servizio qualificato di supporto ai propri rivenditori: tempestività nella risoluzione dei problemi tecnici e di configurazione, elasticità nella gestione delle licenze, scelta delle soluzioni tecnologicamente più valide, in equilibrio tra budget e le reali esigenze del cliente”, dichiara Mauro Aiuto, socio e Marketing Manager di Bi@Work. Nonostante il periodo non facile, i quattro distributori sono concordi nel constatare una discreta crescita dei rivenditori e una graduale migrazione, specie per gli utenti di tipo aziendale, dai prodotti di fascia consumer (Avast Pro e Avast Internet Security) verso quelli di tipo business (famiglia Endpoint Protection).


Perdita dei dati: causa principale è il crash dell'Hard Disk Drive (HDD)


I crash dell’Hard Disk Drive (HDD), più che raddoppiati negli ultimi quattro anni, rappresentano la causa più comune relativa alla perdita dei dati: lo rivela un recente sondaggio globale condotto da Kroll Ontrack, azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics. In merito alle ragioni legate al più recente episodio di perdita di dati, il 66% (29% nel 2010) dei 1.066 intervistati in Nord America, Europa e Asia Pacifica ha citato il crash oppure un malfunzionamento hardware, seguito dal 14% che ha parlato di errore umano (27% nel 2010). Terzo in classifica, con il 6%, problematiche di tipo software.

Uno schiacciante 72% ha constatato che la più recente perdita di dati  era  imputabile al disco rigido di desktop o laptop; seguito da SSD (15 per cento) e RAID/virtual services (13%), a dimostrazione del fatto che ogni tipo di storage è vulnerabile, sia quelli consumer sia quelli aziendali. La ragione è semplice: “Sebbene le forniture di HDD siano in declino, ci si aspetta comunque che superino – 3 a 1 – quelle di SSD nel 2014”, dichiara Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack Italia. Le spedizioni globali di SSD nei PC sono destinati ad aumentare di un fattore su sette entro il 2017, secondo un recente rapporto

“Vi sono semplicemente più hard disk in circolazione perché sono convenienti a livello di costo e i produttori ne hanno perfezionato la progettazione e la produzione. Il risultato è che gli HDD rappresentano la stragrande maggioranza dei recuperi di dati che affrontiamo”, aggiunge Salin. Tra le aziende, il 27% ha ammesso che la perdita di dati più recente ha compromesso un processo di business, impedendo di fornire un prodotto o un servizio ai propri clienti. Un ulteriore 15% ha detto di aver perso dati personali dal proprio pc aziendale, in contrapposizione con il 7%, che ha riconosciuto la perdita di dati lavorativi dal computer privato. 

“La memorizzazione dei dati si evolve e così il numero dei posti dove sono memorizzati“, conclude Salin. “Pertanto, non sorprende che dati di business importanti siano in gioco tra dispositivi di proprietà dell’azienda e dispositivi personali. Dal momento che i dati sono un elemento fondamentale di entrambe le sfere sia quella professionali che quella personale, l’accessibilità è cruciale, ed è qui che entriamo in gioco. Dal 1985 aiutiamo le aziende e agli utenti finali ad accedere e a recuperare i loro dati, per questo siamo costantemente impegnati a evolvere le nostre tecniche al fine di poter recuperare anche dalle ultime tecnologie di storage.” Per maggiori informazioni su Kroll Ontrack e sui servizi di recupero dati: www.krollontrack.it


Fonte: Naper Multimedia

Esordio Azzurro ai Mondiali: boom su Twitter per Balo, Marchisio ok


Boom di tweet per l'esordio Azzurro ai Mondiali brasiliani: sono stati oltre 400.000 i messaggi provenienti da Twitter (vedere infografica allegata) che hanno avuto come oggetto la Nazionale di calcio italiana. L'analisi svolta da Blogmeter ha preso in considerazione il buzz degli utenti italiani su Twitter nell'arco delle 24 ore che vanno dalle ore 3 del mattino di sabato 14 sino alle ore 3 del mattino di domenica 15 giugno. Questo per  tenere conto delle conversazioni e dei commenti innescati dagli utenti durante e dopo il match contro l'Inghilterra che come è noto, ha preso il via alle ore 24 di sabato.

Maturità: soluzioni tracce in real time, denunciato portale ScuolaZoo


Prometteva le soluzioni delle tracce della Maturità "in diretta", via chat, agli studenti che venivano incitati a inviare la fotografia della traccia stessa. Con lo slogan "Maturando disperato? Ti aiuta scuolazoo con l'account di WeChat", il sito www.scuolazoo.it pubblicizzava un servizio di ausilio nello svolgimento degli esami attraverso l'applicazione di "WeChat" e l'utilizzo del telefono cellulare in sede di esame. In particolare, veniva offerto agli studenti la possibilità di inviare una fotografia della traccia della prova con allegato il nome della scuola e l'indirizzo durante la prima e seconda prova di maturità ed ottenere LIVE su WeChat l'elaborato della prova svolto da un team di professori.

Tale attività non è passata inosservata e grazie all'incisiva attività di monitoraggio della rete internet e dei siti specializzati, predisposta dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano ha denunciato per Istigazione a delinquere per aver pubblicamente istigato la commissione del reato di cui all'art. 1 L. nr.475/1925 che punisce "chiunque, con qualsiasi mezzo, offre di procurare od eseguire dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici ovverosia quello di produrre tali scritti ad esami pubblici", i titolari della Soc. Scuolazoo s.r.l. ed il team di professori all'uopo predisposto.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ha emesso Decreto di Sequestro Preventivo di Urgenza della pagina web "http://maturita.scuolazoo.it/esami-maturita-2014-wechat-maturapp/" per non aggravare le conseguenze del reato essendo il servizio comunque consultabile da parte degli studenti al momento dell'esecuzione degli esami di maturità. "Da anni il sito Scuolazoo.com si propone di offrire un supporto on line ai maturandi con iniziative non solo accademiche ma anche goliardiche. E' un modo come un altro, certamente legale, per andare incontro allo stress di chi è chiamato a svolgere una prova importante della propria vita. Da parte nostra non c'è stata alcuna violazione di legge". 

Il 26enne Paolo De Nadai, socio fondatore nonchè amministratore delegato del sito, non riesce a comprendere le ragioni che hanno spinto la polizia postale a denunciare per istigazione a delinquere il portale e il gruppo di esperti che promettevano le soluzioni della tracce della maturità 'in diretta, via chat. "Non so darmi una spiegazione - rivela De Nadai all'AGI - il problema sarà risolto dai nostri legali. Evidentemente diamo fastidio a qualcuno visto che abbiamo tantissimi fan che ci seguono e apprezzano le nostre iniziative. Di solito, alle 8.40 del mattino e quindi a esami in corso, tutte le testate on line più importanti mostrano foto e soluzioni delle varie tracce. Eppure preferiscono prendere di mira il nostro sito che certamente non ha bisogno di questa pubblicità negativa".



Brasile 2014, debutta la Goal Line Technology contro il gol fantasma


Francia-Honduras entra nella storia: è la prima partita mondiale in cui è stata usata la Goal Line Technology (GLT). In Brasile hanno debuttato infatti le telecamere sulla linea di porta, la tecnologia che permette di capire immediatamente nei casi dubbi se la palla è entrata o meno in rete eliminando il rischio del gol fantasma. Il sistema che ha permesso di convalidare il gol del francese Benzema prevede sette telecamere per ogni porta in grado di scattare 500 foto al secondo trasmesse ad un software che elabora una simulazione video e fa vibrare lo speciale orologio dell'arbitro. 

L'azienda costruttrice, la tedesca Goal control, assicura che la tecnologia è del tutto sicura e impossibile da manipolare poiché lavora offline, senza collegamenti ad Internet. "Il sistema è stato sviluppato in circa 5 anni. Abbiamo fatto test esterni e interni, in tutto almeno 10mila scatti tutti corretti. E allora perché non dovrebbe funzionare proprio durante la più grande competizione del mondo", ha assicurato Dirk Broichhausen, amministratore di Goal Control. "L'arbitro ha l'ultima parola - ha spiegato un tecnico - Sta a lui decidere se fidarsi del sistema o no. Ma sa che la tecnologia è affidabile e gli dà più informazioni per decidere se un gol è valido".


La Fifa ha pubblicato una gara d'appalto che  ha stabilito i requisiti tecnici per le gare in Brasile. La società tedesca GoalControl GmbH, Würselen, Germania, ha ricevuto la licenza FIFA GLT per il suo sistema di  Goal Line Technology-4D ad aprile 2013. La tecnologia, che è stata testata al Fifa World Cup in Giappone lo scorso dicembre, è dotata di 14 telecamere ad alta velocità posizionate intorno al campo di gioco e l'ufficiale di gara indossa un orologio speciale che trasmette una vibrazione e un segnale sonoro di alert. La posizione del pallone viene continuamente ed automaticamente catturata in tre dimensioni (coordinate X, Y e Z) quando è vicino alla porta. 

Nel caso che la palla abbia superato la linea di porta, l'unità di elaborazione centrale invia un segnale radio criptato all'orologio dell'arbitro in meno di un secondo. Dopo aver superato con successo tutti i test presso l'Esprit-Arena di Düsseldorf e la Veltins-Arena di Gelsenkirchen a gennaio e febbraio 2013, la FIFA e GoalControl hanno firmato l'accordo di licenza per la Goal-line Technology. Secondo Marcel Krist, amministratore delegato di Photonfocus AG, le telecamere potrebbero essere utilizzate a tempo pieno. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenendo ai microfoni di Radio2 nel programma "Un Giorno da Pecora", si è detto favorevole all'utilizzo della moviola in campo.


Terra e Luna più antiche del previsto: hanno 60 milioni di anni in più


Un nuovo lavoro presentato la scorsa settimana alla Goldschmidt Geochemistry Conference rivela che i tempi del gigantesco impatto tra l'antenato della Terra e un corpo di dimensioni planetarie si verificò circa quaranta milioni di anni dopo l'inizio della formazione del sistema solare. Ciò significa che la fase finale della formazione della Terra è circa sessanta milioni di anni più vecchia di quanto si pensasse. Geochimici dell'Università di Lorraine a Nancy, in Francia hanno scoperto un segnale isotopico che indica che le precedenti stime di età sia per la Terra e la Luna sono sottostimate.

Tumori: farmaco Trastuzumab efficace contro cancro seno avanzato


Per le donne al di sotto dei 55 anni il tumore al seno è la prima causa di morte: una patologia che nel mondo registra un milione di nuovi casi l’anno, 40.000 dei quali in Italia [1]. Nelle donne con tumore al seno in stadio avanzato (o metastatico), il trattamento con il farmaco Trastuzumab (nome commerciale Herceptin®) aumenta le probabilità di sopravvivere più a lungo, ma al contempo anche il rischio di sviluppare problemi cardiaci gravi.

Wind lancia Wind Startup Award 2014 e spiega la causa del blackout


E' partito Wind Startup Award, il nuovo programma di accelerazione e formazione di Wind Business Factor 2014 dedicato all'ecosistema startup, protagonista della ripresa italiana, e alle idee e ai progetti capaci di innovare e creare valore. Dopo il successo delle precedenti edizioni, l'iniziativa di Wind Business Factor si rinnova nel nome e apre il programma a tre distinte categorie, protagoniste dell'iniziativa: Italian Innovation, talenti del Made in Italy nella Moda, Design, Arredamento, Food & Wine, Artigianato, nuovi Makers.

LG annuncia la disponibilità della nuova serie G Pad, prezzi da 179 €


LG Electronics annuncia oggi la disponibilità dei nuovi tablet della serie G Pad: G Pad 7.0 sarà il primo ad arrivare in Italia, a fine giugno, seguito da G Pad 8.0 e G Pad 10.1, disponibili da fine luglio. I nuovi tablet firmati LG sono la combinazione perfetta tra prestazioni, personalità e prezzo; tutti e tre dotati di processore Quad-core da 1.2 GHz, 1GB di RAM e display True HD IPS (1280 x 800), sono caratterizzati da un design di tendenza e da 5 colori – Black, White, Red, Luminous Orange e Luminous Blue. 

“L’ampliamento della gamma di G Pad rientra nella strategia di LG mirata ad offrire ai consumatori italiani un’ampia scelta di device in termini di dimensioni, design e prezzo, affinché tutti possano trovare il prodotto mobile ideale per il proprio stile di vita” spiega Omar Laruccia, Marketing and Mobile Communication Business Unit Director di LG.

I modelli proposti sono in grado di soddisfare ogni esigenza: LG G Pad 7.0, il più piccolo dei tre, è un vero e proprio concentrato di portabilità e potenza che si rivelerà un ottimo alleato per l’entertainment in movimento, mentre LG G Pad 8.0 è la soluzione migliore per chi è alla ricerca di un’esperienza multimediale immersiva senza rinunciare al multitasking.

E poi LG G Pad 10.1, per non mettere mai fine al divertimento, ovunque ci si trovi, grazie alla batteria da 8,000mAh e all’ampio display. Ma il vero elemento che accomuna i nuovi G Pad è l’esperienza utente: tutti e tre sono dotati di un’interfaccia grafica di facile navigazione, nonché di funzionalità come QPair 2.0, per connettere il tablet ad altri device Android, e l’ormai celebre Knock Code, per sbloccare il dispositivo in tutta sicurezza con una combinazione personalizzata di tocchi sul display. LG ha lanciato la funzione sul G Pro 2 nel mese di febbraio.


Specifiche tecniche.
G Pad 7.0 Key: Display: 7.0-inch IPS (1280 x 800, WXGA); Chipset: 1.2GHz Quad-Core; Memory: 8GB eMMC / 1GB RAM / microSD slot; Camera: Rear 3MP / Front 1.3MP; Battery: 4000mAh; Size: 189.3 x 113.8 x 10.1mm; Weight: 293g; Connectivity: Wi-Fi; Color: Black, White, Luminous Orange, Luminous Blue; Other: QPair 2.0, Smart Keyboard, Knock Code™.

G Pad 8.0 Key: Display: 8.0-inch IPS (1280 x 800, WXGA); Chipset: 1.2GHz Quad-Core; Memory: 16GB eMMC / 1GB RAM / microSD slot; Camera: Rear 5MP / Front 1.3MP; Battery: 4200mAh; Size: 210.8 x 124.2 x 9.9mm; Weight: 342g; Connectivity: Wi-Fi; Color: Black, White, Luminous Orange, Luminous Blue; Other: QPair 2.0, Smart Keyboard, Knock Code™.

G Pad 10.1 Key: Display: 10.1-inch IPS (1280 x 800, WXGA); Chipset: 1.2GHz Quad-Core; Memory: 16GM eMMC / 1GB RAM / microSD slot; Camera: Rear 5MP / Front 1.3MP; Battery: 8000mAh; Size: 260.9 x 165.9 x 8.9mm; Weight: 523g; Connectivity: Wi-Fi; Color: Black, Red; Other: QPair 2.0, Smart Keyboard, Knock Code™.

Senza dimenticare le innovazioni introdotte dal nuovo smartphone LG G3, presenti anche sui nuovi tablet: Smart Keyboard, per ridurre gli errori di battitura fino al 75%, e Dual Window, per utilizzare anche due applicazioni in contemporanea. LG G Pad 7.0 sarà disponibile da fine giugno nei colori Black e White al prezzo di € 179,90; LG G Pad 8.0 ed LG G Pad 10.1 saranno disponibili da fine luglio. I tablet supportano QPair 2.0, l'applicazione che consente di collegare i G Pad con altri dispositivi Android. Per maggiori informazioni: http://www.lg.com/it





Wind in down, società si scusa ma pronta maxi richiesta risarcimenti


Venerdì nero per Wind. Blackout in tutta la Penisola per la rete telefonica di Wind Infostrada, fuori uso anche la posta elettronica di Libero. Alla rete mobile dell'operatore sono abbonati 22,3 milioni di clienti, pari a circa il 25% del mercato. Ripristinato il servizio dopo un venerdì nero, l'azienda chiede scusa: Oggi è stata una brutta giornata. Per tutti voi che ogni giorno affidate le vostre comunicazioni a Wind, e per tutti noi che in questa azienda mettiamo ogni giorno passione, impegno ed orgoglio per darvi sempre il meglio. Un'anomalia sulla nostra rete, un evento eccezionale, vi ha coinvolto per alcune ore". 

"Ci dispiace molto, ma ci teniamo a ribadire che abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per ripristinare i servizi nel più breve tempo possibile. Continueremo a lavorare per voi con ancora maggiore determinazione". La società telefonica, dopo le prime rassicurazioni generiche, è costretta a parlare di "anomalia eccezionale". I disagi causati agli utenti fino al pomeriggio sono stati tali da giustificare anche un intervento in sede istituzionale. Il Pd con Lorenza Bonaccorsi ha chiesto l'intervento dell'Antitrust per avere "spiegazioni per il pesante blackout che ha colpito la rete internet e della telefonia fissa e mobile".

La giornata di ieri, scandita anche su twitter da una raffica di denunce e commenti amari raccolti sotto l'hashtag #Windown, può essere sintetizzata attraverso la progressiva presa di coscienza della portata del problema da parte della compagnia telefonica. "Riscontriamo difficoltà di accesso ad Internet da fisso e da mobile. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio". Con queste parole, l'azienda di telefonia comunicava il crash della sua rete internet mobile.

Di fronte alle prime rimostranze dei clienti, un portavoce interpellato dall'Adnkronos puntava a minimizzare: "Stiamo facendo verifiche ma per il momento possiamo dire di avere registrato anomalie nelle trasmissione dati che sono in via di soluzione e qualche disservizio sulla rete mobile". Pochi minuti più tardi, una nota più circostanziata. "Abbiamo ancora difficoltà generalizzate sulla rete: i nostri tecnici sono a lavoro. Comprendiamo e ci scusiamo per il grosso disagio". Poi un'ulteriore precisazione, in agenzia. 

"Stiamo facendo verifiche ma per il momento possiamo dire di avere registrato anomalie nelle trasmissione dati che sono in via di soluzione e qualche disservizio sulla rete mobile". Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori, pronte a promuovere azioni per risarcire i clienti. Sono stati "pesantissimi" i disagi per gli utenti a causa del "black out" che ha colpito la rete di telefonia Wind-Infostrada, afferma il Codacons che sottolinea di avere ricevuto "segnalazioni dei cittadini da tutta Italia. Chi lavora con la mail di Libero ha subito ripercussioni non indifferenti, a causa dell'impossibilità di utilizzare la posta elettronica".

L'azienda, chiede l'associazione, "deve subito predisporre indennizzi automatici in favore di tutti i propri clienti", ferma restando "la possibilità, per chi ha subito danni maggiori, di rivalersi in tribunale sulla compagnia telefonica. Se non verranno accolte le nostre richieste, sarà inevitabile un'azione collettiva contro Wind Infostrada alla quale potranno aderire tutti gli abbonati della società e tutti gli utenti della mail Libero". Sulla stessa posizione anche Altroconsumo, che non esclude la class action.

"Ci sono giunte molte richieste di assistenza da parte di utenti rimasti senza linea a causa del black out che ha colpito la rete Wind, sia sul fisso sia sul mobile - segnala l'associazione - Si tratta di un evento gravissimo, con impatto notevole su moltissimi consumatori, se consideriamo la numerosità dei clienti Wind. La compagnia non ha fornito informazioni sulla causa che ha scatenato il disservizio di massa" ed è questo che l’associazione chiede di approfondire. "In ogni caso ci riserviamo di agire a tutela degli utenti per ottenere un adeguato risarcimento per il disagio subito. Senza escludere alcuna via, compresa una class action".