Missione Volare: Luca Parmitano primo italiano a fare una spacewalk


L'astronauta dell'Agenzia spaziale europea, Luca Parmitano, sarà il primo italiano a compiere una missione extraveicolare, ovvero una "passeggiata spaziale" all'esterno della Stazione spaziale internazionale. Lo ha reso noto il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Enrico Saggese, nel corso di un incontro a Torino al quale ha partecipato lo stesso Parmitano. E' il primo astronauta italiano e il terzo europeo selezionato per un'attività di questo tipo. Parmitano ricoprirà nella fase iniziale della missione 'Volare' il ruolo di co-pilota.

"E' il sogno di ogni astronauta - ha detto - quello che facciamo noi come equipaggio dell'Iss è essere tutti addestrati a compiere attività extraveicolare. Siamo tutti pronti, siamo tutti addestrati a questo tipo di attività. Chiaramente tutti gli astronauti sognano di poter effettuare un'attività così prestigiosa. Io sono addestrato a effettuare attività extraveicolare solo con la tuta Emu, sono addestrato come operatore numero 3 della parte russa quindi sarò impegnato nelle operazioni Eva come equipaggio all'interno della stazione poi sono operativamente addestrato e pronto alle attività con la tuta spaziale americana".


Di fatto l'astronuta italiano, catanese, classe 1976, maggiore pilota sperimentatore dell'Aeronautica militare, è stato inserito dalla Nasa nalle lista dei "prescelti" per effettuare almeno 2 sortite all'esterno della base orbitante, durante i sei mesi di permanenza nello Spazio per la missione "Volare".  Questa è la prima missione di lunga durata che la NASA ha assegnato all'ASI in base ad un Memorandum bilaterale diretto tra le due istituzioni, e per il quale ASI ha fornito all'ente spaziale statunitense tre moduli pressurizzati abitativi (MPLM – Multi Purpose Pressurized Module) e il PMM (Permanent Multi Purpose Module) per la ISS.

Diapason e ICE (Italian Combustion Experiment) sono i due esperimenti del programma Green Air cui Parmitano darà il via durante la sua missione. Diapason, realizzato dall'italiana DTM, riguarda la rilevazione nell'aria, tramite una specifica apparecchiatura, della presenza di particelle di dimensione di pochi nanometri che avrà applicazioni in studi sull'inquinamento atmosferico. Nei suoi ruoli ci sono, tra gli altri, quello di comandante in caso di emergenza e quindi di attracco con la stazione internazionale.  

Lo studio di combustibili innovativi a basso impatto ambientale è il fulcro dell'esperimento ICE. In particolare, verrà analizzato il comportamento di un biocombustibile la cui composizione è stata definita e proposta dall'Istituto Motori del CNR di Napoli. Oltre all'astronauta siciliano, per il 118esimo volo della Soyuz con equipaggio ci saranno anche il russo Fedor Nikolaevic Jurcichin (pilota) e l'americana Karen LuJean Nyberg (ingegnere di bordo). Parmitano partirà il 29 maggio prossimo, assieme al cosmonauta russo Fyodor Yurchikhin e all'astronauta statunitense Karen Nyberg, a bordo di un razzo Soyuz dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan.



Fonte: TMNews
Via: ESA
Foto credit: ESA

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