I dati di navigazione aggregati dell’app Mappe forniranno i trend di mobilità per città, Paesi o regioni. Per contribuire allo sforzo globale in risposta all’emergenza COVID-19, oggi Apple ha rilasciato uno strumento per ricavare i trend dei dati sulla mobilità. Oltre a fornire informazioni utili alle autorità locali e sanitarie, questi dati possono offrire un importante punto di partenza per lo sviluppo di future politiche pubbliche in quanto mostrano i cambiamento nel volume degli spostamenti in auto, a piedi o con i mezzi pubblici in una data comunità. Mappe, sottolinea la casa della mela morsicata, non associa i dati di mobilità all’ID Apple degli utenti, né registra la cronologia dei loro spostamenti.
In Italia al 14 aprile gli spostamenti sono crollati del 78%, in Gran Bretagna del 61%, negli Stati Uniti del 41% e in Germania del 39%. Il nuovo sito analizza i dati aggregati raccolti durante l’utilizzo dell’app Mappe per fornire i trend di mobilità per le principali città del mondo e 63 Paesi e territori. Tali informazioni vengono generate contando il numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’app Mappe. I set di dati sono poi messi a confronto per riflettere la variazione del volume di persone che si spostano in auto, a piedi o con i mezzi pubblici nelle varie parti del mondo. La disponibilità dei dati per una particolare città o un dato Paese o territorio dipende da diversi fattori, fra cui un limite minimo di richieste giornaliere. Fin dall’inizio, Apple ha progettato Mappe mettendo la privacy al primo posto.
I dati raccolti dall’app, per esempio i termini di ricerca, le indicazioni stradali e le informazioni sul traffico vengono associati a indicatori casuali a rotazione che cambiano di continuo, perciò Apple non ha un resoconto dei tuoi spostamenti e delle tue ricerche. Questo permette di offrire un’esperienza impeccabile senza compromettere la privacy. L’impegno di Apple nell’emergenza COVID-19. Nella risposta globale al COVID-19, si legge nel comunicato sul blog, Apple è impegnata su più fronti. Oltre ad aver donato oltre 20 milioni di mascherine ai professionisti della sanità impegnati in prima linea in tutto il mondo, Apple ha collaborato con alcuni fornitori per progettare e produrre visiere mediche, e ogni settimana invia 1 milione di mascherine nelle aree in cui la richiesta è maggiore.
“Questo è davvero uno sforzo globale e stiamo lavorando ininterrottamente e in stretta collaborazione con i governi a tutti i livelli per garantire che vengano donati ai luoghi di maggiore necessità”, ha dichiarato il Ceo di Apple Tim Cook. Insieme alla facoltà di medicina di Stanford, Apple ha sviluppato l’app “The First Responder COVID-19 Guide” destinata a forze dell’ordine, vigili del fuoco e paramedici, che consente di controllare i propri sintomi e, se necessario, prenotare il test. Le app e i servizi Apple sono stati recentemente aggiornati per consentire agli utenti di trovare in modo facile e veloce le informazioni che cercano usando Siri e Mappe. Grazie alle anteprime audio di Siri sul COVID-19, gli utenti ricevono informazioni e notizie aggiornate sulla pandemia sotto forma di brevi podcast da fonti attendibili.
Se si chiede “Come faccio a sapere se ho contratto il coronavirus”, Siri può anche fornire indicazioni su come comportarsi basate sulle raccomandazioni delle autorità competenti. Nell’app Mappe, la ricerca di attività nelle vicinanza dà priorità a negozi di alimentari, servizi di consegna di cibi a domicilio e servizi sanitari. E sull’App Store è disponibile una raccolta di app di telemedicina. Fedele al suo impegno per l’istruzione, Apple sta supportando genitori, insegnanti e personale IT nel passaggio alla didattica online, mettendo a disposizione tantissimi contenuti, risorse e servizi online, incluse sessioni di training individuale. Apple sta mettendo i suoi specialisti dell’apprendimento a disposizione di tutti gli educatori che desiderano pianificare sessioni di coaching virtuale gratuite e individuali.
Per velocizzare la mappatura dei contatti, Apple sta collaborando con Google per rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth e aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy degli utenti. A metà maggio, le due aziende hanno in programma di rilasciare un’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) in cui le app delle organizzazioni di sanità pubblica possono attingere. Ha inoltre lanciato uno strumento di screening e un set di risorse basati sulle linee guida delle autorità competenti per aiutare le persone a restare informate e proteggersi correttamente durante la pandemia da virus SARS-CoV-2. Per maggiori informazioni, visitare: apple.com/covid19. Per saperne di più sui trend di mobilità, visitare: apple.com/covid19/mobility.
Per velocizzare la mappatura dei contatti, Apple sta collaborando con Google per rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth e aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy degli utenti. A metà maggio, le due aziende hanno in programma di rilasciare un’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) in cui le app delle organizzazioni di sanità pubblica possono attingere. Ha inoltre lanciato uno strumento di screening e un set di risorse basati sulle linee guida delle autorità competenti per aiutare le persone a restare informate e proteggersi correttamente durante la pandemia da virus SARS-CoV-2. Per maggiori informazioni, visitare: apple.com/covid19. Per saperne di più sui trend di mobilità, visitare: apple.com/covid19/mobility.
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