Secondo quanto riporta l'ADNKRONOS, alla Ford non è piaciuta la scelta della Ferrari di chiamare F150 la monoposto che sarà al via del mondiale di Formula 1 del 2011. La macchina, presentata lo scorso 28 gennaio a Maranello, e così chiamata in onore del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, è stata infatti, battezzata con lo stesso nome del pick-up Ford F-150.
Per questo la Ford ha presentato una denuncia ad un tribunale di Detroit per violazione di marchi depositati, falsa denominazione e pirateria via internet, costringendo la casa di Maranello ad una brusca retromarcia. "E' uno dei nostri fiori all'occhiello", ha detto la portavoce di Ford, Anne Marie Gattari al Detroit News. "Prendiamo la questione molto, molto sul serio". La F150 non è il nome di un prodotto commerciale, ma per evitare equivoci d'ora in poi la Ferrari utilizzerà per la sua monoposto la denominazione completa F150th Italia. La risposta del team in un comunicato.
Ferrari rende noto "che è stata inviata una lettera di risposta alla Ford, sottolineando che la sigla F150 (utilizzato come abbreviativo della denominazione completa Ferrari F150th Italia) non e' ne' mai sara' il nome di un prodotto commerciale - non ci sara' certo una produzione di serie della monoposto - ma, come sempre nella storia della Scuderia, rappresenta la nomenclatura di un progetto di una vettura da competizione ed e' legata ad un ordine cronologico, a motivazioni tecniche o, in casi eccezionali, a particolari ricorrenze".
"Quest'anno - prosegue la nota - è stato deciso di dedicarla ad un anniversario particolarmente significativo come il 150esimo dell'Unità di Italia, la cui importanza ha indotto il nostro Governo a proclamare, solo per quest'anno, una festività nazionale". "Per questi motivi - si legge ancora nel comunicato di Maranello - la Ferrari ritiene che non si possa confondere la propria monoposto del prossimo campionato di F1 con un qualsiasi veicolo di tipo commerciale ovvero pensare che vi sia un legame ad altro marchio di veicolo stradale e risulta pertanto davvero difficile comprendere quanto espresso dalla Ford".
"Detto questo - conclude la Ferrari -, a ulteriore riprova della buona fede e della correttezza dell'operato della Ferrari, è stato deciso di eliminare e far eliminare in ogni sede la denominazione abbreviata e di utilizzare sempre quella completa di Ferrari F150th Italia". La Ford si era più volte lamentata con la Ferrari ponendo loro la questione per cercare di risolverla in maniera amichevole, ma non avendo ricevuto risposta, ha deciso di ricorrere in tribunale, visto che "F-150 è un importante e popolare marchio registrato di proprieta' Ford che identifica la F-Series, gamma leader nelle vendite sul mercato americano dei pickup da ben 34 anni e da 29 anni in quello degli autoveicoli", precisa Ford in una nota.
"Grazie alle intense attività di vendita e promozione e all'uso esclusivo, Ford ha tratto inestimabili vantaggi dal suo marchio F-150. Il grande valore acquisito in anni di lavoro e' seriamente minacciato dall'adozione del nome 'F150' da parte di Ferrari". Il nome scelto dalla Ferrari e' comunque senza il trattino di separazione tra F e 150 come quello della Ford (F-150).
"Quando è stato annunciato il nome della nuova monoposto Ferrari, 'F150' appunto, Ford ha chiesto all'azienda (di Maranello ndr.) di modificarlo - aggiunge la nota della casa americana -. Tuttavia, non sono pervenute risposte tempestive al riguardo e a Ford non e' rimasta altra scelta che intraprendere un'azione legale per tutelare il suo importante marchio e i relativi diritti". Ford non commenta peraltro le voci circolate su un possibile risarcimento danni per 100mila dollari e sulla rinuncia a qualsiasi profitto ottenuto attraverso la vendita negli Usa di prodotti con il brand F150.
Secondo quanto riferisce il Detroit News, il colosso statunitense accusa il Cavallino di due violazioni: la prima è legata al marchio, e la seconda è legata alla creazione del sito internet ferrarif150.com: il dominio web registrato da Maranello a detta dei legali di Ford costituisce una forma di 'cybersquatting', in sostanza il furto di un dominio legato ad un marchio registrato. Gli statunitensi pretenderebbero anche che, la pagina web speciale lanciata dalla Ferrari per la nuova monoposto, sparisse.
Via: Adnkronos
http://www.ferrarif150thitalia.com
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