Picwant: le migliori applicazioni a supporto della Mobile Photography

Picwant è la prima piattaforma che permette di pubblicare le proprie foto e i propri video realizzati con lo smartphone e venderli online su picwant.com a chiunque necessiti di contenuti “real-life”. Picwant ed il fotografo professionista Lorenzo De Simone hanno stilato una lista delle app indispensabili per fotografi amatoriali e non che si apprestino al mondo della Fotografia Mobile. La Mobile Photography ha acquisito di anno in anno una sempre crescente credibilità. La diffusione di dispositivi mobili sempre più performanti ha rappresentato il fattore scatenante di quello che, nato come un fenomeno di costume, si è trasformato in una vera e propria rivoluzione.

Prima tappa di questa conquista è fissata al 2008 quando lo smartphone diventa la macchina fotografica più venduta di sempre. Da questo momento gli ambiti della Mobile Photography si espandono a macchia d’olio: fotografi professionisti di fama internazionale iniziano a realizzare reportage col proprio smartphone, si registra un nuovo modo di osservare la realtà, nascono progetti, mostre e concorsi fotografici interamente concepiti via mobile. La crescente importanza di questa branca ha fatto sì che intorno ad essa si sviluppasse un microcosmo tecnologico a supporto del mobile photographer, quello delle app di photo editing e non solo. 

Si tratta, infatti, di app che coinvolgono settori e categorie di utilizzo estremamente variegate, dall’editing ai filtri, dalla condivisione social al puro divertimento, con una compresenza di più applicazioni a competere sullo stesso settore, ma ognuna con le proprie peculiarità. Un utilizzo consapevole di questi strumenti rappresenta un supporto essenziale per scattare, migliorare o semplicemente modificare le proprie fotografie e raggiungere l’effetto desiderato. Ecco perché diventa necessario proporre una selezione delle app che non devono mancare sullo smartphone di ogni aspirante fotografo.

Hipstamatic (iOS): Ormai un classico delle app di fotografia, Hipstamatic dispone di un set di lenti, pellicole e flash di base ed offre la possibilità di creare centinaia di combinazioni. La sua peculiarità è rappresentata dal fatto che si possa scattare la propria foto solo dopo aver selezionato il tipo di obiettivo e pellicola, rivoluzionando l’idea per cui filtri, texture e altre modifiche vengono introdotti su foto già scattate. Camera Plus (iOS): Si tratta di una delle app più diffuse per il foto ritocco ma in realtà è molto versatile anche in fase di scatto. Camera Plus consente di aggiungere svariati filtri attraverso un layout assolutamente intuitivo che consente di ottenere l’effetto desiderato in pochi istanti, interessante la possibilità di intervenire su tempi e ISO con controlli manuali delle regolazioni ad esempio in condizioni di poca luce.

Adobe Photoshop Express (Android – iOS – WP): L’alleato migliore per gestire luci, contrasto e colori ma ancora ritagliare, raddrizzare, capovolgere le immagini, rimuovere gli occhi rossi e non solo. Bastano pochi tocchi per migliorare le proprie foto regolando il contrasto, l’esposizione, il bilanciamento del bianco e molto altro. Snapseed (Android – iOS – WP): Uno dei punti di forza di questa utile app è la possibilità di migliorare la fotografia in modo selettivo, coinvolgendo nell’editing solo alcune parti di essa. Anche i filtri e gli effetti proposti sono di ottima qualità. Afterlight (Android – iOS – WP): La scelta ideale se si ricercano effetti cinematografici e sfumature. Oltre alle azioni più comuni offre la possibilità di aggiungere ulteriori effetti interessanti come ad esempio simulare la luce diffusa. 

Montage (iOS): Ci sono app più giocose ma altrettanto interessanti, una di queste è Montage, ideale per creare collage e belle immagini composte in stile mosaico. L’applicazione offre molte possibilità e con un po’ di pratica e creatività si possono produrre delle presentazioni molto accattivanti. Picwant (Android – iOS): Dopo aver realizzato la foto perfetta con l’aiuto delle migliori app a supporto, perché non provare a venderla? Per iniziare è sufficiente registrarsi e inviare almeno 10 contenuti: lo staff di Picwant valuterà il materiale e, se almeno 5 contenuti saranno approvati, invierà il contratto al fotografo. Una volta diventato Picker a tutti gli effetti, i suoi contenuti saranno resi disponibili sul sito picwant.com per chiunque necessiti di immagini e video per i propri progetti.

Che si tratti di app professionali o dalle finalità più ludiche, il mondo della Mobile Photography è stato letteralmente invaso da applicazioni che vengono in aiuto del fotografo, sia questo alle prime armi o professionista. La proliferazione di nuove app a tema ed il successo delle stesse è un segnale che si tratti di un mercato in piena crescita ed in continua evoluzione, in cui la domanda dell’utenza in costante aumento è una certificazione del suo grado di salute. Questi argomenti sono stati oggetto del “corso di fotografia con smartphone” tenuto a Milano da Lorenzo De Simone con la partecipazione di Stefano Fantoni e organizzato dal Touring Club Italiano, sintomo che anche realtà storiche come il Touring guardano alla nuova frontiera della fotografia mobile. 

Disponibile gratuitamente per dispositivi iOS ed Android, Picwant ha già fatto registrare ampi consensi per il suo tratto innovativo, grazie anche ad un sistema semplice e immediato di utilizzo. Per iniziare, infatti, è sufficiente scaricare l’applicazione per registrarsi e inviare almeno 10 contenuti: lo staff di Picwant valuterà il materiale e, se almeno 5 contenuti saranno approvati, invierà il contratto al fotografo. Una volta diventato Picker a tutti gli effetti, i suoi contenuti saranno resi disponibili sul sito picwant.com per chiunque necessiti di immagini e video per i propri progetti. Da questo momento, il Picker potrà caricare quanti contenuti desideri, anche se il materiale foto e video inviato sarà sempre valutato dal team di photo editor prima della pubblicazione sul sito, così da poter sempre garantire i livelli di qualità dei contenuti venduti.

Fonte: Seigradi (6GLab)