Astronomia, congiunzione tra Giove e Venere: mai così vicini in cielo


Nel corso del mese di giugno li abbiamo spesso notati, guardando a ovest, e ieri hanno raggiunto la distanza minima nella costellazione del Leone. La congiunzione Venere-Giove è uno spettacolo ogni anno atteso con trepidazione da astronomi e amatori perché regala una visione diversa dei due corpi celesti. Quest'anno, rispetto al nostro punto di vista, si avvicinano fino ad una distanza inferiore al diametro della Luna. L'anno scorso il fenomeno si era verificato il 18 agosto prima dell'alba, martedì invece l'"abbraccio" tra i due pianeti è stato osservato dopo il tramonto, anche se il massimo avvicinamento si verificato alle 6 ora italiana del primo luglio.

Si tratta dei due oggetti più brillanti nel nostro cielo dopo il Sole e la Luna e già da un mese il processo di congiunzione è sotto attenta osservazione. Dal 3 al 26 giugno Venere ha attraversato la costellazione del Cancro fino a raggiungere Giove nel Leone. A inizio mese i due pianeti erano separati di 20° (circa il doppio della larghezza del vostro pugno tenuto a braccio teso verso il cielo) e in poche settimane si sono avvicinati sempre di più. Tra la notte del 30 giugno e del primo luglio Venere e Giove sono stati distanti solo 1/3 °: se si allunga un braccio verso il cielo, è possibile coprire entrambi i pianeti con la sola punta del proprio mignolo.


La mezzaluna di Venere apparirà molto più luminosa rispetto al più "opaco" Giove. Gli esperti affermano che i due insieme sembrano formare una stella binaria, proprio perché appaiono tanto vicini, anche se solo per poche ore. Oltre alle lune di Giove, è visibile anche Regolo, la stella della costellazione del Leone. "Pensate che durante la famosa congiunzione del 17 maggio 2000, Giove e Venere si sono trovati alla distanza minima di soli 0,01°, ma erano entrambi troppo vicini al Sole per essere visti dalla Terra", scrive Eleonora Ferroni in un articolo dal titolo "Incontro ravvicinato tra Giove e Venere" pubblicato sul sito internet dell'INAF.


L'anno prossimo, il 27 agosto 2016, torneranno a mostrarsi a braccetto durante una congiunzione serale, separandosi di soli 0,1°. Anche se i due pianeti sembrano molto vicini alla Terra, in realtà li separerà comunque una grande distanza: Venere si trova a 77 milioni di chilometri e Giove a 909 milioni di chilometri. Per ammirare i due pianeti basta guardare verso ovest nelle prime ore dopo il calare del Sole. I due pianeti sono come due luci piuttosto basse. A completare lo spettacolo c'è Saturno, ben visibile a Sud, mentre a Est sorge la luna quasi piena, che non disturba lo spettacolo di Giove e Venere, che si trovano dalla parte opposta.

Narottam Sahoo, senior scientist al Gujarat Council of Science City, ha detto che la congiunzione "ha generato molto interesse anche tra la gente comune, perchè due degli oggetti più luminosi del cielo notturno sono venuti così vicini. Tale allineamento ha luogo ogni pochi anni a seconda le orbite dei pianeti. Abbiamo preso l'occasione per parlare con gli studenti e i visitatori circa gli altri mondi nel nostro sistema solare". Oltre 600 i visitatori hanno affollato lo Science City martedì sera per assistere alla manifestazione, ha aggiunto. Molti club di astronomia - scrive The Times of India - hanno organizzato anche la visualizzazione speciale per gli appassionati di astronomia.





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