Il mese di Gennaio 2017 è stato uno dei più freddi degli ultimi 30 anni: intense nevicate, valanghe e disagi si sono manifestati in gran parte dell’Italia, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. idealo, il portale di comparazione prezzi per gli acquisti digitali, ha cercato di concentrarsi proprio su questo periodo dell’anno e di leggere tra le righe del mondo dell’e-commerce le preferenze degli e-consumer digitali sulle scelte di viaggio alla ricerca di temperature più miti. Emerge così non solo il quadro della situazione dei due mesi appena passati ma anche il trend per questo marzo. Il risultato è la classifica delle destinazioni calde più cliccate in questo periodo dell’anno.
Avendo a disposizione anche dati storici sulle preferenze negli ultimi due anni, idealo ha fotografato le tendenze quando si tratta di passare l’inverno al caldo o almeno di concedersi una tregua dalla stagione fredda. La classifica per questi primi mesi del 2017 vede al primo posto Cuba, con il 19% delle prenotazioni effettuate su idealo.it. Segue la Thailandia, con il 15%, mentre in terza posizione troviamo il Senegal, con il 7,68%. Sono tutte destinazioni consigliate nei mesi per noi più freddi dell’anno, ma sono probabilmente ai primi posti della classifica anche per altre motivazioni. Dopo la morte di Fidel Castro, fare un viaggio a Cuba in questo momento storico può essere importante.
Aspettare potrebbe voler dire perdere l’occasione di vedere e toccare con mano le tradizioni di un luogo che sono state “congelate” per tanto tempo dall’embargo statunitense e dalla legge Helms-Burton, conosciuta anche come “el bloqueo”, che hanno contribuito a tenere lontane le tracce del turismo di massa. Per quanto riguarda la Thailandia, il periodo da novembre ad aprile è quello della stagione secca ed è sicuramente quello migliore per scoprire spiagge incontaminate e mare cristallino, soprattutto nella costa occidentale. Tre le altre motivazioni per la scelta di questa destinazione, le tante soluzioni per vacanze originali e differenti, a seconda delle esigenze, e il rapporto qualità/prezzo.
Con il lancio del piano “2017, Anno del turismo sostenibile e dello sviluppo” da parte delle Nazioni Unite è stata data l’opportunità a diversi paesi, in particolare quelli dell’Africa, di considerare questo settore in un modo nuovo. Il Senegal si sta concentrando proprio sull’ecoturismo come alternativa economica. Altri fattori sostanziali per la scelta di questa destinazione sono sicuramente la durata del volo (solo sei ore di distanza dall'Italia), il fatto di essere una delle nazioni più pacifiche del continente e la possibilità di spaziare dalle mode urbane di città come Dakar, ai contrasti di Saint Louise, fino alla contemplazione di meraviglie della natura, come nel caso del Lago Rosa.
Le altre destinazioni presenti nella classifica di idealo sono il Brasile, con il 6,01%, la Tanzania, con il 4,37%, la Repubblica Dominicana, con il 4,35%, l’Argentina, con il 3,94%, il Cile, con il 3,45, e la terra dei canguri, l’Australia, con solo il 2,68%. Le scelte per il 2017 mostrano delle differenze rispetto ai dati registrati nei due anni precedenti, evidenziando anche i principali trend delle mete più cliccate dagli italiani alla ricerca di climi più miti. Il 2016 è l’anno in cui si è registrato il più alto picco di prenotazioni (un numero maggiore del 17% rispetto al 2015 e del 15% rispetto al 2017).
Per quanto riguarda i trend, il turismo verso il continente africano registra flussi in crescita costante, complice il fatto che qui il clima, nei primi mesi dell’anno, è particolarmente indicato per accogliere i viaggiatori: è il periodo della stagione secca breve (quindi delle temperature più elevate e qualche piacevole precipitazione) per la Tanzania (con un +130%) e il Kenya (+26%). Da Febbraio ad Aprile si è in pieno clima tropicale (con mari tranquilli e acque limpide) soprattutto in Senegal (+57%) nella zona della Petite Côte, a sud di Dakar, tra la penisola di Capo Verde e il delta dei fiumi Sine e Saloum. Per il Sud-Est Asiatico, la Thailandia mantiene negli ultimi anni un trend positivo - crescita dell’11% - restando una delle mete preferite dagli italiani, anche per le sue temperature medie comprese tra i 23 e i 31° nel mese di Gennaio.
In America Latina emerge una nuova destinazione - il Cile - con un incremento addirittura del 139%, insieme all’Argentina (con + 7%). Il motivo principale è che qui si può dare alla propria vacanza il taglio che più si preferisce: si va dal deserto di Atacama ai ghiacciai della Patagonia, dalle Ande all’Isola di Pasqua, dallo Stretto di Magellano alla Terra del Fuoco; si può dare sfogo alla passione per la natura selvaggia o per la storia, visitando luoghi abitati un tempo da popoli come gli Incas, in un ambiente caratterizzato dalla cordialità degli abitanti e della sicurezza. Nell’analisi condotta sugli ultimi tre anni, Cuba resta sempre al primo posto nelle scelte italiane, anche se si registra un lieve calo di interesse verso l’isola con un trend negativo del 5%.
Gli italiani in fuga dall’inverno per il 2017 si sono concentrati, e si concentreranno quindi nel mese in corso, nella scelta di mete nell’area Caraibica, in America Latina, in Africa e in tutto il Sud Est Asiatico. Secondo il parere del Colonnello Giuliacci, infatti, anche Marzo, pur essendo più caldo rispetto a 30/50 anni fa (a causa del crescente riscaldamento globale), potrebbe portare con sé una probabilità del 40% di ondate di freddo. Il trend indicato avrà seguito e, anche grazie alla ricerca e ai consigli di idealo, scegliere una delle mete calde del mondo in questi mesi dal clima così rigido in Italia potrà essere più facile e anche più economico. Qui il blog post legato alla ricerca di idealo con le infografiche relative ad ogni singola destinazione consigliata: http://bit.ly/2nlwx8t
Metodologia: idealo ha stilato una classifica delle mete sopra i 20 gradi centigradi più gettonate dall’Italia - per i mesi di gennaio e febbraio, dal 2015 al . 2017 - basata sulle ricerche effettuate dagli utenti sulla piattaforma di confronto voli e tariffe aeree voli.idealo.it. Per semplificarne l’interpretazione e il confronto, i dati sono stati normalizzati: ogni valore ottenuto è stato diviso per il numero totale di ricerche effettuate nell’intervallo di tempo preso in esame. I risultati sono poi stati “scalati” in un intervallo da 0 a 100, così da ricavare un vero e proprio punteggio rappresentativo dell’interesse verso ciascuna destinazione. Grazie all’analisi fatta e ai trend rilevati, ecco le 12 destinazioni più gettonate secondo idealo per chi cerca l’estate nei primi mesi dell’anno.
Aspettare potrebbe voler dire perdere l’occasione di vedere e toccare con mano le tradizioni di un luogo che sono state “congelate” per tanto tempo dall’embargo statunitense e dalla legge Helms-Burton, conosciuta anche come “el bloqueo”, che hanno contribuito a tenere lontane le tracce del turismo di massa. Per quanto riguarda la Thailandia, il periodo da novembre ad aprile è quello della stagione secca ed è sicuramente quello migliore per scoprire spiagge incontaminate e mare cristallino, soprattutto nella costa occidentale. Tre le altre motivazioni per la scelta di questa destinazione, le tante soluzioni per vacanze originali e differenti, a seconda delle esigenze, e il rapporto qualità/prezzo.
Con il lancio del piano “2017, Anno del turismo sostenibile e dello sviluppo” da parte delle Nazioni Unite è stata data l’opportunità a diversi paesi, in particolare quelli dell’Africa, di considerare questo settore in un modo nuovo. Il Senegal si sta concentrando proprio sull’ecoturismo come alternativa economica. Altri fattori sostanziali per la scelta di questa destinazione sono sicuramente la durata del volo (solo sei ore di distanza dall'Italia), il fatto di essere una delle nazioni più pacifiche del continente e la possibilità di spaziare dalle mode urbane di città come Dakar, ai contrasti di Saint Louise, fino alla contemplazione di meraviglie della natura, come nel caso del Lago Rosa.
Le altre destinazioni presenti nella classifica di idealo sono il Brasile, con il 6,01%, la Tanzania, con il 4,37%, la Repubblica Dominicana, con il 4,35%, l’Argentina, con il 3,94%, il Cile, con il 3,45, e la terra dei canguri, l’Australia, con solo il 2,68%. Le scelte per il 2017 mostrano delle differenze rispetto ai dati registrati nei due anni precedenti, evidenziando anche i principali trend delle mete più cliccate dagli italiani alla ricerca di climi più miti. Il 2016 è l’anno in cui si è registrato il più alto picco di prenotazioni (un numero maggiore del 17% rispetto al 2015 e del 15% rispetto al 2017).
Per quanto riguarda i trend, il turismo verso il continente africano registra flussi in crescita costante, complice il fatto che qui il clima, nei primi mesi dell’anno, è particolarmente indicato per accogliere i viaggiatori: è il periodo della stagione secca breve (quindi delle temperature più elevate e qualche piacevole precipitazione) per la Tanzania (con un +130%) e il Kenya (+26%). Da Febbraio ad Aprile si è in pieno clima tropicale (con mari tranquilli e acque limpide) soprattutto in Senegal (+57%) nella zona della Petite Côte, a sud di Dakar, tra la penisola di Capo Verde e il delta dei fiumi Sine e Saloum. Per il Sud-Est Asiatico, la Thailandia mantiene negli ultimi anni un trend positivo - crescita dell’11% - restando una delle mete preferite dagli italiani, anche per le sue temperature medie comprese tra i 23 e i 31° nel mese di Gennaio.
In America Latina emerge una nuova destinazione - il Cile - con un incremento addirittura del 139%, insieme all’Argentina (con + 7%). Il motivo principale è che qui si può dare alla propria vacanza il taglio che più si preferisce: si va dal deserto di Atacama ai ghiacciai della Patagonia, dalle Ande all’Isola di Pasqua, dallo Stretto di Magellano alla Terra del Fuoco; si può dare sfogo alla passione per la natura selvaggia o per la storia, visitando luoghi abitati un tempo da popoli come gli Incas, in un ambiente caratterizzato dalla cordialità degli abitanti e della sicurezza. Nell’analisi condotta sugli ultimi tre anni, Cuba resta sempre al primo posto nelle scelte italiane, anche se si registra un lieve calo di interesse verso l’isola con un trend negativo del 5%.
Gli italiani in fuga dall’inverno per il 2017 si sono concentrati, e si concentreranno quindi nel mese in corso, nella scelta di mete nell’area Caraibica, in America Latina, in Africa e in tutto il Sud Est Asiatico. Secondo il parere del Colonnello Giuliacci, infatti, anche Marzo, pur essendo più caldo rispetto a 30/50 anni fa (a causa del crescente riscaldamento globale), potrebbe portare con sé una probabilità del 40% di ondate di freddo. Il trend indicato avrà seguito e, anche grazie alla ricerca e ai consigli di idealo, scegliere una delle mete calde del mondo in questi mesi dal clima così rigido in Italia potrà essere più facile e anche più economico. Qui il blog post legato alla ricerca di idealo con le infografiche relative ad ogni singola destinazione consigliata: http://bit.ly/2nlwx8t
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