Decine di siti web attaccati da hacker pro-Bashir


I sostenitori di Abu Bakar Bashir, leader spirituale della Jemaah Islamiyah (Ji) arrestato per terrorismo a inizio agosto, spostano su Internet la battaglia in sua difesa. Numerosi siti pubblici e privati sono stati hackerati nelle ultime 24 ore con foto del leader islamico, scritte che invitano al jihad e citazioni del Corano. 

In alcuni dei siti colpiti, la foto di Bashir e' affiancata a quella di Muhammad Jibriel, conosciuto anche come il 'Principe della Jihad', in prigione per terrorismo. Le azioni di pirateria informatica sono parte di una piu' ampia campagna pro-Bashir. La pagina 'Support ABB' su Facebook ha gia' raggiunto piu' di 34mila sostenitori, mentre il sito freeabb.com pubblica discorsi del leader islamico e raccoglie donazioni. 

Finora e' pervenuto l'equivalente di circa 33mila dollari. Bashir e' stato arrestato il 9 agosto ed e' accusato di aver finanziato un centro di addestramento di al-Qaeda Aceh, cellula terroristica scoperta dalla polizia a febbraio. Bashir e' stato processato due volte in passato per terrorismo, ma la procura e la polizia non sono mai riusciti a provarne la colpevolezza. 
 La Ji e' considerata responsabile di numerosi attentati e omicidi, fra cui le stragi terroristiche di Bali nell'ottobre 2002 (202 morti, 88 dei quali turisti australiani), all'hotel Marriott di Giakarta il 5 agosto 2003 (12 morti) e di nuovo a Bali nell'ottobre 2005 (20 morti).

Via: Adnkronos

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