Facebook non arriverà in borsa prima del 2012. A dirlo è Peter Thiel, uno dei primi imprenditori a investire nel social network, finanziatore tra le varie società anche di Paypal e oggi nel consiglio di Facebook. Eppure l'attesa dura da mesi. Mark Zuckerberg, fondatore del social network, aveva dichiarato che preferiva dedicarsi allo sviluppo tecnologico, senza approdare troppo presto sul listino.
Di recente il Financial Times ha valutato la rete sociale online 33 miliardi di dollari. Il sito, che ha solo sei anni, ha registrato ricavi per 800 milioni di dollari nel 2009 e aspira al primo miliardo di fatturato già quest’anno, e dieci milioni di dollari di profitto. Zuckerberg, il cui patrimonio secondo Forbes vale 6,9 miliardi di dollari, ha anche donato 100 milioni di dollari per finanziare un'iniziativa dedicata all'istruzione nel New Jersey.
Non ha staccato assegni, ma ha versato quote del social network. "Non faremo Ipo per un po'. Penso che seguiremo l'esempio di Google, che non si e' quotata per molto tempo. Resteremo privati il piu' a lungo possibile, almeno fino al 2012", ha dichiarato Peter Thiel.
Thiel ha poi criticato il film 'The Social Network' nel quale si traccia un profilo del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, definendolo 'molto inaccurato'. Google prima di arrivare in Borsa ha atteso sei anni: fondata nel 1998, è approdata sul listino di New York nel 2004, dopo aver dimostrato di poter generare ricavi attraverso gli annunci pubblicitari associati al motore di ricerca e a piattaforme editoriali online, come siti web e blog.
Facebook non ha mai pubblicato bilanci: secondo le stime rese note dall'agenzia Reuters ha guadagnato nel 2009 circa 800 milioni di dollari. Finora sono entrati nel suo capitale alcuni protagonisti del settore hitech. Per esempio, il magnate cinese Li Ka-shing, numero uno di Hutchison Wampoa. Oppure Yuri Milner, amministratore delegato del gruppo Mail.ru.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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