Presso la società di telecomunicazioni nipponica Kddi, è allo studio una tecnologia sperimentale che sarebbe capace di "individuare" la persona che si cela dietro a messaggi e articoli condivisi su Internet. Il software compie un’analisi approfondita in Rete di tutto ciò che è stato scritto partendo da un dato nickname, andando a percorrere una sorta di viaggio a ritroso tra le tracce digitali lasciate in passato sul Web.
Una volta raccolto un numero sufficiente di messaggi, questi vengono passati al setaccio mettendo in evidenza i termini ricorrenti che interessano la ricerca, come commenti su prodotti acquistati o impressioni personali in merito ai servizi usati. Con questo procedimento, sostiene Kddi, è possibile eseguire un’analisi incrociata dei dati e trarre un profilo per stimare le caratteristiche di un autore sul Web: oltre a genere e fascia approssimativa di età, il software può ipotizzare professione, luogo di nascita e interessi di chi scrive.
Secondo gli sviluppatori, potrà tornare utile nel settore del marketing, così da poter formulare analisi di mercato sempre più mirate. Il rischio, invece, è che diventi un facile strumento di controllo. Lo scorso Marzo, l'operatore telefonico giapponese aveva messo a punto un telefonino in grado di rilevare anche i più piccoli movimenti di una persona, ciò grazie agli accelerometri presenti nei cellulari stessi.
Secondo gli sviluppatori, potrà tornare utile nel settore del marketing, così da poter formulare analisi di mercato sempre più mirate. Il rischio, invece, è che diventi un facile strumento di controllo. Lo scorso Marzo, l'operatore telefonico giapponese aveva messo a punto un telefonino in grado di rilevare anche i più piccoli movimenti di una persona, ciò grazie agli accelerometri presenti nei cellulari stessi.
Fonte: La Stampa
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