L'amministrazione Obama sta preparando una legge per permettere l'intercettazione di tutte le comunicazioni via Internet. L'Fbi e i responsabili della sicurezza nazionale premono da tempo per una legislazione che obblighi tutti i fornitori di servizi sul web a dotarsi di tecnologie che permettano le intercettazioni nel caso siano richieste per le comunicazioni criptate e peer-to-peer. "Parliamo di intercettazione autorizzate legalmente - spiega Valerie Caproni, consigliere legale dell'Fbi - non vogliamo espandere la nostra autorità".
Secondo l'Fbi e gli altri servizi di sicurezza sta infatti diventando sempre più difficile intercettare le comunicazioni di sospetti criminali e terroristi, i quali ricorrono sempre più a Internet. L'idea è giungere ad una legge sulla falsariga del provvedimento che nel 1994 impose alle compagnie di telefonia mobile di dotare le loro tecnologie di sistemi per l'intercettazione delle comunicazioni dei sospetti. Il provvedimento pone tuttavia problemi per la tutela della privacy e l'innovazione tecnologica.
Secondo James Dempsey, vice presidente del Center for democracy and technology, la proposta ha "enormi implicazioni" e mette a rischio "elementi fondamentali della rivoluzione d'Internet", fra cui il suo essere una struttura decentrata. Altri avvertono del rischio che i sistemi per le intercettazioni potrebbero diventare pericolose 'finestre' struttate dai pirati informatici. Inoltre, l'amministrazione del presidente punta ad allargare anche la raccolta di informazioni sulle transazioni finanziarie digitali da e per gli Stati Uniti per migliorare la lotta al terrorismo.
Fonte: AdnKronos
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