Lavoro, al via la presentazione delle domande di RdC: sito operativo


Al via l'operazione Reddito di Cittadinanza. Sono stati risolti i problemi di accesso su alcuni gestori SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per la presentazione della domanda di accesso al Reddito di Cittadinanza. Il sito - che in mattinata appena attivato, segnalava un errore per l'ingresso con l'"identità telematica" di alcuni operatori - è ora funzionante e consente la presentazione delle domande con i codici di tutte e nove le società che forniscono lo SPID. La consegna della carta per il reddito di cittadinanza avverrà a partire dal 19 aprile 2018, dopo che l'Inps avrà provveduto a rendere disponibili i primi esiti istruttori e i flussi dispositivi a decorrere dal 15 aprile.

Lo ha annunciato in audizione alla Camera sul «decretone» il direttore generale dell'Inps, Gabriella Di Michele, ribadendo che Poste provvede a scaglionare i soggetti beneficiari in base ad un ordine alfabetico, ripartendoli sui vari uffici Postali (12.000 sportelli). La fase di consegna, ha aggiunto, durerà presumibilmente "un paio di settimane". Ai nastri di partenza la fase operativa del Reddito di cittadinanza, la misura che cambia il mercato del Lavoro, messa in atto dal Governo per favorire, attraverso un sostegno economico e formativo, l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Se le Poste non hanno registrato particolare affluenza agli sportelli, così ai Caf non c'è stato l'"assalto" temuto ma una situazione differenziata sul territorio nazionale. Lo ha riferito Mauro Soldini, coordinatore della Consulta nazionale dei Caf.

È scattato oggi, mercoledì 6 marzo 2019, la possibilità di presentare la richiesta presso gli Uffici Postali, i CAF - Centri di Assistenza Fiscale convenzionati e online, sul sito dedicato, per chi è in possesso di SPID. È importante ricordare che, prima della presentazione delle domande, sarà indispensabile aver richiesto l'ISEE ed esserne già in possesso. Infatti, questo indicatore è uno degli elementi fondamentali per verificare il diritto al beneficio che è legato anche a requisiti su cittadinanza, patrimonio immobiliare e finanziario e reddito dichiarato. Riguardo i tempi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ricorda che il periodo di presentazione delle domande, per essere inseriti nel programma dal mese di aprile, è compreso tra il 6 e il 31 marzo e che non c'è un criterio temporale per l'ammissione della domanda.


Entra dunque nel vivo il provvedimento fortemente voluto dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, il cui obiettivo è dare un "aiuto per formarsi, trovare lavoro e per tornare attivi nella società", si legge sul sito del Ministero. La filosofia ispiratrice della misura, infatti, passa attraverso il miglioramento dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'aumento dell'occupazione e il reinserimento sociale delle persone. Il beneficio per una persona sola - scrive RaiNews24 - ha un tetto massimo di 780 euro, di cui 280 sono un contributo mensile per l'affitto. Per le famiglie, il beneficio sale fino a 1.330 euro. Al momento, con la card però si potranno acquistare solo i beni alimentari, pagare le bollette di luce e gas e fare spese in farmacie con lo sconto del 5 percento, così come previsto per la vecchia carta acquisti.

A differenza di quest'ultima, ogni mese potranno essere ritirati fino a 100 euro a un qualsiasi bancomat e si potrà effettuare il bonifico per il pagamento del mutuo o dell'affitto.  Secondo le stime giallo-verdi, a poter usufruire del nuovo sostegno contro povertà e disoccupazione, saranno 1,3 milioni di famiglie ma per l'Istat, nei fatti, nel 47,9% dei casi la card andrà ai single. Le coppie con figli minorenni, sempre secondo i modelli dell'Istituto di statistica, sono 257 mila, solo il 19,6% delle famiglie beneficiarie. Guardando alla nazionalità, i nuclei familiari composti da soli cittadini italiani sono un milione 56 mila, circa l'81% del totale delle famiglie beneficiarie, mentre quelli formati da soli stranieri, cittadini dell'UE ed extra-comunitari, sono 150 mila (11,5%). Di queste ultime, quelle di soli cittadini extra-comunitari sono 95 mila (7,3 percento). 

E su una platea di circa 2,7 milioni di individui, circa un terzo avrà l'obbligo di sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Di questi 900 mila, circa 600 mila hanno la licenza media o nessun titolo di studio. Sono oltre 6.000 le assunzioni previste dal Governo per i cosiddetti «Navigator», ossia i nuovi «tutor» che si occuperanno di accompagnare i cittadini che accedono al Reddito di Cittadinanza (RdC). I tutor da inserire negli organici dei Centri per l'impiego (CPI) dovranno essere in possesso di una laurea magistrale in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione e equipollenti. I navigator saranno assunti da ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro - mediante contratto di collaborazione della durata di 2 anni, con un periodo di formazione on the job.




Via: ANSA

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