Visualizzazione post con etichetta Osservatorio antiplagio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Osservatorio antiplagio. Mostra tutti i post

Facebook, falsa pagina annuncia il ritrovamento di Yara


Su Facebook è attiva una pagina intitolata “Yara Gambirasio è stata ritrovata”. La pagina poi offre un link a un filmato che invita a vedere una presunta intervista con Yara al momento del ritrovamento dei carabinieri. Per vedere il filmato bisogna cliccare su un link. Il link però ovviamente non offre alcuna intervista con Yara ma indirizza piuttosto a un sito italiano dedicato al cinema. Una trovata - di pessimo gusto - pubblicitaria, dunque, proprio come già successo con Sarah Scazzi. “FINALMENTE! Yara Gambirasio e’ stata ritrovata!! Guarda l’intervista al momento della cattura dei Carabinieri!!” recita il link su cui gli utenti sono invitati a cliccare, per poi finire sulla pagina del suddetto sito. Il coordinatore dell’Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, ha invitato il Ministero dell’Interno e la Polizia delle Comunicazioni, ad intervenire urgentemente sulla questione: “Invito ad intervenire con urgenza per individuare i responsabili dell’iniziativa, tanto deprecabile quanto di cattivo gusto, ed oscurare sia la pagina web che il gruppo da Facebook”. Per fortuna, se da un lato troviamo i soliti sciacalli, dall’altro vi sono migliaia di volontari che parteciperanno alle ricerche per la giovane Yara, scomparsa il 26 novembre scorso, anche durante le feste. Nel frattempo ieri c’è stata una fiaccolata nel paese di Brembate di Sopra dedicata a Yara, cui hanno partecipato circa seicento persone. Il tragitto degli abitanti sono stati quei 700 metri percorsi per l’ultima volta da Yara, stando ad alcune testimonianze, per dirigersi al centro sportivo.

Sarah, rimossi i gruppi su Facebook a sostegno di Misseri


La polizia postale di Catania ha contattato i responsabili del server statunitense del social network per fare rimuovere due gruppi nati a sostegno di Michele Misseri. Dal social network, su richiesta del vice questore Marcello La Bella, è stata già avviata la cancellazione dei gruppi “Michele Misseri è un eroe” e “Fans di Michele Messeri”. La scoperta è stata fatta da Meter durante un monitoraggio contro la pedofilia e gli abusi sessuali all'infanzia. L'associazione onlus ha immediatamente segnalato la vicenda alla polizia postale di Catania. 

E l'Osservatorio Antiplagio, comitato di vigilanza sulla tv e sui media, e European Consumers, consorzio di associazioni di consumatori, hanno segnalato al ministro dell'Interno e alla Polizia delle Comunicazioni il gruppo “Se Sarah fosse stata più disponibile con lo zio, forse sarebbe ancora viva!”, già chiuso, sollecitando l'individuazione dei responsabili. E per finire il gruppo “Uccidiamo Sarah Scazzi... Ops!Già fatto?”. 

Al gruppo erano iscritti un centinaio di persone, la maggior parte dei quali ha lasciato sulla bacheca insulti e invettive nei confronti del creatore della pagina. La pagina ora non è più visibile, perchè rimossa dal social network. «È veramente una vergogna - afferma don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter - e questi fatti la dicono lunga su questi tristi fenomeni che sono solo ed esclusivamente da condannare! Ringraziamo coloro che invece hanno fatto pagine su Facebook di solidarietà».

Gaffe in un'applicazione di Apple: l'Italia è pizza, mafia e scooter


Apple identifica l'Italia con pizza e mafia: e' la denuncia del comitato di vigilanza sulla tv e sui media 'Osservatorio Antiplagio'. Con una lettera inviata al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, L'Osservatorio denuncia che l'azienda americana Apple in un'applicazione per iphone, ipod e ipad chiamata ''what country'', per viaggiare stando comodamente seduti in poltrona, identifica l'Italia con pizza e mafia. L'approfondimento dell'applicazione recita: