F-35 Lighting, il caccia da 100 milioni di dollari tra polemiche e difetti


Un destino scritto nel nome: "Lighting" che in inglese vuol dire fulmine. E proprio i fulmini sembrano essere l'ultimo tallone d'achille dell'F-35, il caccia multiruolo di cui l'Italia ha ordinato 90 esemplari per sostituire i Tornado e gli Amx dell'Aeronautica e gli Harrier ad atterraggio verticale della Marina. Stando a una fonte del Pentagono, la fusoliera alleggerita del caccia esporrebbe i serbatoi di carburante al rischio di esplosioni qualora l'aereo fosse colpito da un fulmine, come in questo esempio postato su YouTube.

Un problema che riapre le polemiche su questo caccia, già finito sotto la lente per i costi eccessivi: oltre 100 milioni di dollari per ciascun esemplare che lo hanno trasformato in una pietra dello scandalo finita nel tritacarne della campagna elettorale, nonostante l'unico stabilimento europeo per l'assemblaggio del velivolo sia proprio in Italia, a Cameri nel Novarese, dove lavorano circa 2mila persone.

Gli esperti minimizzano: tutti gli aerei - spiegano - in fase di sviluppo possono presentare problemi che poi vengono risolti in corso d'opera. E l'F-35 non si fa mancare nulla; nell'ordine si sono presentati problemi di: alimentazione durante manovre brusche, dissipazione del calore, manovrabilità con vibrazioni e scossoni che renderebbero critico il pilotaggio in alcune fasi del volo, problemi ai visori integrati del casco dei piloti e, per ultima, la questione fulmini per i quali sarebbe stato emesso l'ordine di tenersi almeno 30 Km alla larga da fenomeni temporaleschi. 


Ora anche in Italia c'è chi si interroga se valga davvero la pena investire oltre 9 miliardi di dollari per acquistarli vista la congiuntura economica che investe il paese. Il programma F-35 Lightning II (noto anche come il programma Joint Strike Fighter) è il punto focale del Dipartimento della Difesa americano per la definizione di una nuova generazione di aerei da guerra a prezzi accessibili per la Marina Militare, Aeronautica, Marines, e i suoi alleati.

L’F-35 Lightning II è un velivolo caccia multiruolo di quinta generazione con spiccate caratteristiche stealth (bassa osservabilità da parte dei sistemi radar) e net-centriche. Il progetto è realizzato in cooperazione da Stati Uniti ed altri 8 partners: il Regno Unito è partner di primo livello, al pari degli Stati Uniti, con una quota di investimento nello sviluppo del programma pari al 10 per cento; l’Italia, insieme all’Olanda, è partner di secondo livello, con una quota di investimento nello sviluppo del programma del 3,8-3,9%.

Il velivolo è prodotto in tre versioni: F-35A a decollo convenzionale; F-35B a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL) per portaerei con ponte adatto; F-35-C per portaerei con catapulte (CATOBAR). In Italia si è iniziato a parlare del progetto nel 1996 e il 23 dicembre 1998 è stato firmato il Memorandum of Agreement (MOA) per la fase concettuale-dimostrativa con un investimento di 10 milioni di dollari. Il 15 febbraio 2012, il Ministro della difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, ha annunciato un ridimensionamento del programma.





Fonte: TMNews
Via: Camera

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