Suicida Swartz creatore di Reddit e Rss, famiglia accusa giudici e Mit


Morto suicida a 26 anni, a New York, Aaron Swartz, il giovanissimo genio informatico che ad appena 14 anni fu co-autore del sistema Rss1.0. Attivista internet - scrive Wired - Swartz pubblicò una mole enorme di documenti pubblici, creò un social network e un sito per la campagna democratica, e fu parte del movimento che portò a bloccare la legge federale SOPA contro la pirateria informatica. Quando aveva 14 anni, Aaron ha contribuito a sviluppare lo standard RSS e  Python, egli fondò Infogami, che entrò a far parte di Reddit.

Ma più di ogni altra cosa Aaron era un programmatore con la coscienza: un hacker instancabile e di talento che ha riversato le sue energie in questioni come la neutralità della rete, la riforma del diritto d'autore e libertà di informazione. Tra le cause innumerevoli, ha lavorato con Larry Lessig in occasione del lancio di Creative Commons, ha architettato il catalogo pubblico gratuito Internet di libri, OpenLibrary.org, e nel 2010 ha fondato Demand Progress, un gruppo non-profit che ha contribuito a unità di base per l'opposizione di successo alla SOPA dello scorso anno.

Nel 2009 Swartz, attraverso uno script automatico, aveva scaricato il 20 per cento dei documenti presenti su PACER, il database del sistema giudiziario statunitense che all'epoca chiedeva 10 centesimi di dollaro per l'accesso a ciascun documento. Secondo diversi attivisti questi documenti dovevano essere liberamente accessibili, dal momento che erano stati finanziati con fondi pubblici. Dopo la pubblicazione online dell'archivio, l'FBI aveva avviato un'indagine contro di lui che poi decise di archiviare, continuando a tener d'occhio Swartz.

Swartz è stato accusato di 13 violazioni informatiche ed arrestato con l'accusa di aver prelevato oltre 4 milioni di articoli dall'archivio del Massachusets Institute of Technology (MIT). Secondo diversi osservatori della Rete, le accuse a Swartz aprivano numerosi interrogativi. Di fatto Swartz non sembrava aver hackerato nulla: semplicemente aveva prelevato i documenti previa registrazione di una regolare utenza. JSTOR e il MIT avevano tentato di impedirgli un download così massiccio e, come contromisura, Swartz aveva modificato gli indirizzi Ip e Mac dei computer che utilizzava. 

Come spiega Repubblica, abbastanza perché l'accusa ci vedesse un comportamento sospetto. Due giorni prima del suicidio, aveva comunicato di voler diffondere oltre 4,5 milioni di documenti JSTOR. Per aiutarlo a pagare le spese legali era stato creato un sito di raccolta fondi (free.aaronsw.com), e oggi la famiglia accusa l'intero sistema giudiziario: "La morte di Aaron non è semplicemente una tragedia personale. La sua morte è il prodotto di un sistema giudiziario criminale", accusano la famiglia e la fidanzata.

"Le decisioni del procuratore generale e del Mit hanno contribuito alla sua morte. Il procuratore generale lo ha accusato di un'incredibile sequenza di capi di imputazione che avrebbero potuto sfociare in oltre 30 anni di reclusione per un presunto crimine che non aveva vittime. E nel frattempo il Mit si è rifiutato di schierarsi al suo fianco".  Il processo era programmato il mese prossimo. Swartz rischiava anche una multa da 1 milione di dollari. Il corpo di Aaron Swartz è stato ritrovato nella sua casa di Brooklyn dalla polizia che ne ha dichiarato la morte per suicidio.
                                   

Fonte: Wired
Via: La Repubblica
Foto:  © Flickr/ Peretz Partensky

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