Microsoft celebra il "funerale" di iPhone e BlackBerry


Tra meno di un mese, l'11 ottobre, Microsoft lancerà la nuova versione del suo sistema operativo per smartphone, Windows Phone 7, che avrà il supporto multitouch. E l'azienda fondata da Bill Gates è convinta che questa volta conquisterà il mercato, sbaragliando gli avversari. Tanto che nei giorni scorsi ha organizzato il "funerale" per iPhone e BlackBerry. Un corteo di zombie ha accompagnato le "salme" dei concorrenti, mentre un Android assisteva al funerale, per una sorta di curioso rispetto nei confronti del sistema operativo creato da Google. Gli scatti più interessanti della giornata provengono infatti dall’HTC Evo 4G di Carl Jamilkowski, Software Design Engineer in Microsoft. Come è possibile vedere nel video, il culmine del funerale è avvenuto con l’entrata in scena di un gruppo di impiegati di Redmond che hanno inscenato un balletto sulle note di “Thriller” di Michael Jackson.



Recentemente Kevin Turner (Chief Operating Officer di Microsoft), ha affermato, in relazione all’antennagate, che “l’iPhone potrebbe rappresentare per Apple, quello che Vista ha rappresentato per Microsoft”, cioè un fallimento. Lo sviluppo di Windows Phone 7 Series, questo il nome completo, è terminato lo scorso 1 settembre e sono molti i produttori di smartphone che presenteranno nelle prossime settimane i loro dispositivi dotati del nuovo sistema operativo. I principali partner dovrebbero essere Asus, HTC, LG, Samsung, Dell, Sony Ericsson e Toshiba, che dovrebbero dotare molti dei loro nuovo telefoni con il nuovo sistema operativo. Non vi sono invece informazioni, al momento, riguardo la possibilità di aggiornare alcuni dei prodotti usciti nei mesi scorsi al nuovo Windows Phone 7. Per gli sviluppatori è invece confermata l'imminente disponibilità del kit di sviluppo ufficiale in versione definitiva, così da completare e ultimare la realizzazione di applicazioni compatibili con il nuovo sistema operativo.

Fonti: http://www.onewindows.it/ - http://www.pcworld.it/

Nessun commento:

Posta un commento