L'industria dei videogiochi ha superato gli incassi dei cinema già da qualche anno e il numero dei videogiocatori, stando alle statistiche più recenti, continua a crescere in tutto il mondo, soprattutto con lo svilupparsi dei giochi on line e in mobilità, su cellulari e iPod. E nel primo giorno nei negozi il videogioco della Microsoft, arrrivato alla sua quarta edizione, ha venduto tre milioni di copie.
Con oltre 200 milioni di dollari supera le cifre record del capolavoro in 3D Avatar, di James Cameron. Il quarto capitolo di questo "sparatutto" riporta alle origini della saga, sul pianeta Reach. L'evento non deve meravigliare, ma il caso di "Halo" è davvero singolare, perché il videogame (il primo capitolo della storia è uscito nel 2001, seguito da altri due giochi Halo 2 nel 2004 e 150 milioni di dollari al debutto) e Halo 3 nel 2007 (170 milioni di dollari in un giorno, 300 nella prima settimana nei negozi), ha battuto ogni record.
La serie ha venduto in 9 anni oltre 34 milioni di copie, con un incasso totale di poco inferiore ai 2 miliardi di dollari. Il gioco nel corso degli anni ha dato modo agli sviluppatori di dare profondità alla trama, di sviluppare meglio i personaggi, che sono estremamente dettagliati, così come gli scenari fantascientifici nei quali ci si muove, soprattutto in questa nuova versione che, come accade al cinema nella saga di Guerre Stellari, riporta alle origini della vicenda, sul pianeta Reach.
Ci si avvicina, insomma, al cinema d'azione interattivo, a qualcosa che è già al di là dei videogiochi classici, pur mantenendone la natura. Non a caso il regista Peter Jackson ha cercato, dal 2004 fino allo scorso anno, di portare le vicende di Halo sul grande schermo, con la collaborazione di 20th Century Fox, Universal Studios e Microsoft, ma i costi della produzione, diventati proibitivi, hanno fatto fallire il progetto.
Via: La Repubblica
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