L'Adnkronos compie cinquanta anni. Il 24 luglio 1963 vedeva la luce il primo numero dell'agenzia, nata dalla fusione di Adn, fondata da Pietro Nenni, e Kronos, di Amintore Fanfani. La nascita della nuova testata veniva annunciata così sulla prima pagina del bollettino ciclostilato:
''L'ADN Kronos, che vede oggi la luce, seguirà una linea politica che, come per il passato, sarà vicina agli indirizzi della maggioranza autonomista del PSI. Scopo della fusione delle due testate è stato quello di evitare la inutile dispersione di sforzi di due agenzie di analogo indirizzo e di offrire alla stampa uno strumento di informazione sempre più qualificato ed efficiente. E' infatti nel programma dell'ADN Kronos effettuare, dopo la consueta sospensione estiva, un rilancio editoriale della agenzia con ampi ed accurati servizi di informazioni politiche, economiche, sindacali e culturali''.
Mezzo secolo dopo, Pippo Marra, presidente dell'agenzia e del gruppo editoriale che in questi anni gli è cresciuto attorno, ricorda quel 24 luglio. "Il tempo ha regalato al mio Gruppo tante soddisfazioni - racconta - percorsi e storie fatte di uomini e donne, di impegno e ricerca. Non ci siamo mai fermati e questo è stato il nostro segreto''. Ripercorrendo le tappe di una crescita costante, Marra sottolinea che il Gruppo Adnkronos è stato ''il primo a credere nella multimedialità: iniziammo nel 1994'', ricorda.
Per poi aggiungere: ''Ma questa è storia. E' il futuro, invece, l'unico tempo che io amo e che ci appartiene davvero. Perché ci stimola a fare cose nuove, non cullandoci sugli allori e non mettendo in bacheca solo quello che ci piace raccontare. La bisaccia del 'frate cercatore' resta sempre sulle spalle del giornalista, ma dentro ora c'è un tablet''. E, a proposito di futuro, annuncia che in cantiere ci sono ''molte e interessanti iniziative. Stiamo mettendo a punto una nuova strategia per posizionarci nel panorama editoriale''.
Nel frattempo, però, ''la cosa che ci fa piacere è vedere la stima di tante istituzioni, a partire dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e soprattutto di tanti cittadini e utenti che ogni giorno - attraverso il sito IGN e i social network, oltre ai canali multimediali dell'agenzia - fanno un pezzo di strada assieme a noi. L'Adnkronos in questi anni è diventata un moltiplicatore, non un semplice contenitore. Dal popolo del web ci vengono spunti che ci piacerebbe vedere realizzati''.
Fonte: Adnkronos
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