Cammini paralleli per Argentina e Belgio, di fronte oggi nella terza partita valida per i quarti di finale della Coppa del mondo: tre vittorie su tre nel girone di qualificazione, ottavi di finale superati nei tempi supplementari. Se le quote Snai vedono l’albiceleste favorita rispetto alla nazionale di Marc Wilmots, è in gran parte dovuto alla presenza di Leo Messi, da un attacco potenzialmente superiore e dal tifo di cui potrà beneficiare all’interno dello stadio.
Fatte queste premesse, l’Argentina perde per squalifica una pedina importante, il difensore esterno Rojo, che sarà sostituito da Basanta: per il resto sarà confermata la formazione classica, quella che sino a oggi ha subito due sole reti, ma che pur avendo un attacco tra i più forti del mondo non ha ancora convinto del tutto. Oltre a Romero in porta, in campo andranno Zabaleta, Federico Fernandez, Garay e Basanta in difesa, Gago, Mascherano, Di Maria a centrocampo, Messi, Higuain e Lavezzi in attacco.
Il Belgio ha già battuto l’Argentina nei gironi di qualificazione in Spagna nel 1982, ma brucia ancora la sconfitta subita in semifinale di quattro anni dopo; per la partita di domani il desiderio di rivalsa è molto alto, e l’obiettivo non è impossibile: il Belgio si è dimostrato sino a ora più solido dell’Argentina, il collettivo “gira” meglio, l’unica lacuna è stata la mancanza dell’elemento trascinatore, ruolo che potrebbe essere assunto da Lukaku se confermerà di essersi sbloccato dopo l’ottima prestazione contro gli Stati Uniti.
Il ruolo di titolare per l’attaccante dell’Everton, partito dalla panchina contro gli Usa, è forse la sola novità nella formazione belga, che dovrebbe vedere Courtois tra i pali, difesa a quattro con Alderwider, Kompany, Van Buyten e Vertoghen, a centrocampo Witsel e Fellaini, sulla trequarti Mertens, Hazard e De Bruyne, infine Lukaku in avanti. Precedenti – Sono solo quattro: tre vittorie argentine e una belga, nessun pareggio. Le due squadre non si incontrano da 28 anni: si sono lasciate dopo un 2-0 per l’Argentina ai mondiali del Messico del 1986.
Quote – Argentina 2,10, pareggio 3,25, Belgio 3,65. Con l’under 2,5 a quota 1,63 si attende una partita con poche reti, non è escluso il pareggio per 1-1 (6,00); se si va ai supplementari, il passaggio in semifinale dell’Argentina è quotato 9,00, per il Belgio 10. In caso di calci di rigore, quota 11 per l’Argentina e 12 per i Diavoli Rossi. Olanda – Costa Rica chiude la serie dei quarti di finale, e in questo caso il pronostico è nettamente sbilanciato verso la selezione di Van Gaal, anche senza De Jong (strappo muscolare, out per un mese) vanta pur sempre un collettivo superiore a quello dei centroamericani.
I costaricani hanno diversi punti di forza: una squadra molto compatta, un’ottima difesa (solo due reti subite) e soprattutto il fatto di poter giocare senza aver nulla da perdere, i Ticos sono già andati oltre le aspettative alla vigilia del torneo. Costa Rica in campo con il “solito” 5-4-1 con Navas difeso da Gamboa, Acosta, Gonzalez, Umana e Diaz, al centro Ruiz, Borges, Tejeda e Bolanos, in avanti Campbell. Questa volta il cuore costaricano potrebbe non bastare: per l’Olanda giocheranno Cillessen, Janmaat, De Vrij, Vlaar, Martins Indi e Blind, centrocampo a tre con Wijnaldum, De Guzman e Sneijder, attaccanti Robben e Van Persie.
Un 5-3-2 un po’ anomalo per la tradizione olandese, ma molto efficace nelle quattro partite già giocate. Precedenti – Nessuno: questa partita è una premiere assoluta. Quote – Olanda 1,50, pareggio 4,00, Costa Rica 7,00. Oranje favoriti ma attesi pochi gol, con l’over 2,5 quotato 1,95, il 2-0 a 6,00 e il 2-1 a 8,00. Non sarà facile per i costaricani arrivare almeno ai supplementari, dovesse accadere la loro quota è 20, mentre per l’Olanda la quota è 7,50. In caso di tiri dal dischetto, Robben e compagni sono quotati 13, i Ticos 18. Link: www.snai.it
Fonte: SNAI Spa
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