Doodle Google animato festeggia 96° compleanno di Nelson Mandela


Google dedica oggi il suo doodle animato a Nelson Mandela per il suo compleanno. Il leader sudafricano, scomparso lo scorso dicembre, è nato il 18 luglio del 1918 e oggi avrebbe compiuto 96 anni. Sulla home page del motore di ricerca appare un ritratto dell'ex presidente sudafricano, il primo a essere eletto dopo la fine dell'apartheid, e, cliccando sulla sua immagine, il doodle si anima e scorrono alcune delle sue frasi più famose con immagini di pace che si alternano a paesaggi sudafricani e a persone di diversa razza e colore.

Cliccando sulla lente accanto al Doodle si ottengono i risultati della ricerca "Nelson Mandela". Le parole del premio Nobel per la Pace ricordate da Google sono in inglese, con relativa traduzione: "Nessuno nasce odiando qualcun altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale o la sua religione". E ancora: "Le persone imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio". 

E il doodle con Madiba continua: "Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto. È il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a determinare il significato della vita" e "l'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo". "Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri". Per finire con "La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade". 


Scomparso lo scorso 5 dicembre questo è il primo compleanno che Mandela non festeggia, ma il mondo ovviamente lo ricorda dopo i solenni funerali cui hanno partecipato i leader di tutto il mondo. Nelson Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo, villaggio del Transkei da una famiglia di sangue reale di etnia Xhosa. Nelson Mandela inizia i suoi studi di Bachelor of Arts presso l'University College di Fort Hare, ma non ha completa la laurea lì perché espulso dopo essersi unito ad una protesta studentesca. 

Completa la sua laurea all'Università del Sud Africa e torna a Fort Hare nel 1943. Nel 1961 diviene il comandante dell'ala armata Umkhonto we Sizwe dell'ANC ("Lancia della nazione", o MK), della quale fu co-fondatore. Coordina la campagna di sabotaggio contro l'esercito e gli obiettivi del governo ed elabora piani di una possibile guerriglia per porre fine all'apartheid. Raccoglie anche fondi dall'estero per il MK e dispone addestramenti paramilitari, visitando vari governi africani. 

Nell'agosto del 1962 viene arrestato dalla polizia sudafricana, in seguito a informazioni fornite dalla CIA, notizie che però lo stesso Mandela nella sua biografia ritiene non attendibili, e viene imprigionato per 5 anni con l'accusa di viaggi illegali all'estero e incitamento allo sciopero. Rifiutando un'offerta di libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata (febbraio 1985), Mandela viene liberato l'11 febbraio del 1990. Rinunciando a una strategia violenta e vendicativa, favorisce un processo di riconciliazione e pacificazione.



Via: TMNews

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