Spazio: programma Copernicus per l'ambiente e la sicurezza umana


È il più ambizioso programma d'osservazione della Terra mai sviluppato, si chiama Copernicus e una volta operativo, con una costellazione di satelliti, fornirà informazioni dettagliate, tempestive e facilmente accessibili per monitorare l'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza civile in caso di calamità. Dell'importanza di questo progetto, coordinato dall'Agenzia spaziale europea (Esa), se n'è parlato a Roma, nel corso di un convengno all'Agenzia spaziale italiana (Asi), alla presenza del numero uno dell'Esa, Jean Jacques Dordain e del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.

"Io posso anche sbilanciarmi nel definire Copernicus un brillante esempio di valorizzazione delle infrastrutture e delle capacità esistenti e in Europa. Credo sia importante per il governo italiano, in qualità di presidente del semestre, di definire gli obiettivi di questo programma e di collocarli all'interno degli obiettivi all'interno della ricerca e degli investimenti all'interno della dimensione spaziale". Al centro del convengo, il contributo di Copernicus alle politiche e alle azioni europee in campo ambientale. Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia spaziale italiana.

"Lo spazio - ha detto Battiston - è un contesto in cui si formano elementi per la ricchezza e il benessere e l'ordinata gestione della vita quotidiana dei Paesi e Copernicus, come Galileo, fa parte di questo tipo di sfruttamento dello spazio che non è più solo telecomunicazione, telefoni o reti di comunicazione ma diventa uno strumento potentissimo per guardare la Terra, in modo strutturato e in modo da creare ricchezza". Una ricchezza non solo immateriale; basti pensare all'indotto per le piccole e medie imprese oltre alla potenziale ricaduta economica di una maggiore accuratezza nelle previsioni meteo: 

il 5% in più, secondo i dati, potrebbe determinare un risparmio tra i 250 e gli 800 miliardi di dollari l'anno. L'investimento europeo per il programma è di 4 miliardi di euro. I dati per l'Italia saranno raccolti ed elaborati grazie a Telespazio e all'Agenzia spaziale italiana (Asi) dal centro di Matera, in Basilicata. Copernicus è il nuovo nome del programma di osservazione della terra della Commissione europea, precedentemente noto come GMES (monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza). Con la scelta del nome Copernicus rendiamo omaggio ad un grande scienziato e osservatore europeo: Nicolaus Copernicus (Niccolò Copernico).

Copernicus è un insieme di servizi che raccolgono dati e forniscono informazioni utilizzando i satelliti e i sensori terrestri per osservare l'ambiente e i fenomeni naturali che avvengono sul nostro pianeta. Il programma Copernicus non è solo uno strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini europei, ma ha anche il potenziale per diventare uno dei componenti principali della strategia europea per la crescita e l'occupazione. Copernicus non sostituisce le capacità europee esistenti, piuttosto le integra al fine di soddisfare le esigenze degli utilizzatori e di garantire la sostenibilità e l'autonomia dell'Europa nel lungo periodo. 

Copernicus aumenta la nostra sicurezza in vari modi, ad esempio, migliorando la gestione delle catastrofi naturali grazie a interventi precoci che contribuiscono a prevenire la perdita di vite umane e i danni materiali. Fornisce inoltre informazioni affidabili per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti climatici. Copernicus contribuisce a migliorare la gestione delle risorse naturali, controlla la qualità dell'aria e degli oceani, aiuta ad ottimizzare le attività agricole e a promuovere le energie rinnovabili. Permette una migliore pianificazione delle città monitorando l'espansione urbana incontrollata e agevolando il flusso dei trasporti.




Fonte: TMNews
Via: Europa
Foto: ESA/ATG Medialab

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