NASA: asteroide di Natale 2003 SD220 sfiora Terra, prime immagini


L'asteroide denominato 163899, anche noto come 2003 SD220, è passato ad una relativa distanza di sicurezza dalla Terra alla vigilia di Natale, creando il suo flyby cosmico appena in tempo per la festa. Gli scienziati della NASA hanno attentamente monitorato il corpo celeste per studiarlo in futuro. La roccia spaziale è ben nota, in quanto scoperta il 29 settembre 2003 dal programma Lowell Observatory Near-Earth Object Search (LONEOS) di Flagstaff, in Arizona. L'asteroide 2003 SD220, anche se designato come "potenzialmente pericoloso", ha "sfiorato" la Terra nella giornata del 24 dicembre ad una distanza di 6,8 milioni di miglia (11 milioni di chilometri).

L'enorme roccia spaziale di 3.600 piedi (1.1 chilometri) di lunghezza, è transitata a circa 28 volte la distanza Terra-Luna. Per riferimento, la Luna è a circa 240 mila miglia dal nostro pianeta. Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, hanno generato le immagini a più alta risoluzione mai realizzate fino ad oggi di questo asteroide con l'antenna da 230 piedi di diametro (70 metri) del Deep Space Network di Goldstone, in California. Le immagini radar sono state acquisite tra il 17 dicembre e il 22 dicembre, quando la distanza di questo oggetto vicino alla Terra (NEO) era di 7,3 milioni di miglia (12 milioni di chilometri) a quasi la distanza di flyby.

"I dati delle immagini radar dell'asteroide 2003 SD220 suggeriscono che ha una forma molto allungata e almeno 3.600 piedi [1.100 metri] di lunghezza", ha dichiarato Lance Benner del JPL, che guida il Programma asteroid radar research della NASA. "I dati acquisiti nel corso di questo passaggio dell'asteroide ci aiuteranno a programmare altre immagini radar durante il suo prossimo approccio più vicino nel 2018". I dati hanno consentito di appurare anche il periodo di rotazione dell'oggetto spaziale, della durata di circa sette giorni. A tre anni da oggi, l'asteroide effettuerà il suo "passaggio ravvicinato" alla Terra, ma ancora più vicino, ad una distanza di 1,8 milioni di miglia (2,8 milioni di chilometri).

Credit: NASA

Il flyby del 2018 rappresenterà "l'incontro ravvicinato" di un asteroide che passerà più vicino alla Terra fino al 2070, quando si prevede che volerà in sicurezza oltre il nostro pianeta ad una distanza di circa 1,7 milioni di miglia (2,7 milioni di chilometri). Non c'è stato alcun motivo di preoccupazione per il passaggio ravvicinato dell'asteroide 2003 SD220 questa vigilia di Natale", ha dichiarato Paul Chodas, direttore del Center per gli studi NEO della NASA al JPL. "E' vero che sarà l'oggetto che più si avvicinerà alla Terra, oltre a Babbo Natale e alle sue otto piccole renne", ha aggiunto scherzando. Ma il passaggio, rassicura Chodas, "avverrà in tutta sicurezza a circa 28 volte la distanza tra la Terra e la Luna''. 

Secondo voci diffuse sul Web, prive di fondamento scientifico, l'asteroide con la sua "enorme forza gravitazionale" avrebbe innescato terremoti ed eruzioni sulla Terra. Il radar del Deep Space Network è stato utilizzato per osservare centinaia di asteroidi (non ultimo l'asteroide 2015 TB145). Quando questi "primitivi abitanti" del sistema solare passano relativamente vicino alla Terra, il radar è una tecnica potente per studiare le loro dimensioni, forma, rotazione, caratteristiche superficiali e rugosità, e per migliorare il calcolo delle loro orbite. Il JPL ospita il Centro per gli studi Near-Earth Object della NASA e il Programma di Osservazioni Near-Earth Object all'interno dello Science Mission Directorate della NASA. Maggiori informazioni sono disponibili ai link: http://neo.jpl.nasa.gov e www.jpl.nasa.gov/asteroidwatch


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