A una settimana dalla decisione del Congresso degli Stati Uniti, è già disponibile su internet la funzione che permette di ‘craccare’ i dispositivi Apple consentendo di accedere a portali diversi dall’App Store e di installare applicazioni non autorizzate dalla Mela. Si tratta di ‘JailbreakMe 2.0′, che funziona con qualsiasi terminale dotato di sistema operativo iOS, inclusi tutti gli iPhone, tra i quali anche l’ultimo modello, l’iPod Touch e l’iPad.
Per il tablet devono, però, essere ancora risolte alcune incompatibilità con una delle versioni di iOS. La nuova procedura per il jailbreaking non necessita né di un MAC né di un PC: è sufficiente, infatti, aprire il browser Safari di default sui dispositivi mobili made in Cupertino, puntare verso il sito web www.jailbreakme.com, attendere che compaia il messaggio «slide to jailbreak» e attivare il procedimento nella stessa maniera con cui si sbloccano gli iPhone in standby.
Pochi minuti, e i device mobili di Apple sono liberi da tutti i paletti fissati da Steve Jobs e compagnia, con tanto di Cydia installato. Il team che ha lanciato JailbreakMe ha annunciato che è in arrivo anche una versione per lo ’sblocco operatore’ che funzionerà allo stesso modo.
Secondo quanto recentemente stabilito dalla nuova regolamentazione del Copyright Office of the U.S. Library of Congress, i dispositivi Apple possono essere infatti utilizzati anche con altri operatori, e non soltanto con quello che ne detiene l’esclusiva di vendita. Ciò nonostante, chi volesse sbloccare un iPhone deve comunque stare attento al software che scarica per quest’operazione, perché ha preso una campagna di diffusione di malware dopo l’annuncio che negli Stati Uniti il jailbreaking dell’iPhone non è più illegale.
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