Aruba S.p.A., leader nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, ha annunciato il lancio pubblico del dominio “.cloud”: a partire da martedì 16 febbraio ha preso il via la fase di General Availability. Si tratta della fase di lancio pubblico in cui vige la regola del “first come – first served”, per cui chiunque potrà registrare quanti e quali nomi a dominio desidera, senza limiti, restrizioni o pre-requisiti: il dominio è aperto a tutti, siano essi aziende, professionisti, associazioni e privati cittadini. Aruba S.p.A. (www.aruba.it) – dal 2011 cloud provider europeo - si è aggiudicata nel 2014 il dominio .cloud, superando concorrenti multinazionali come Google ed Amazon.
Con il cloud che diventa sinonimo di Internet, il target si amplia e comprende tutto e tutti, chi desidera lanciare un progetto nuovo e innovativo, chi vuole fare evolvere il proprio business facendo leva sui concetti propri del cloud, chi semplicemente mira a dare un’immagine nuova e più moderna al proprio sito web usando un personale dominio .cloud. La fase di pre-registrazione ha rappresentato un’importante opportunità per “accaparrarsi” per tempo i domini desiderati, riducendo il rischio che vengano registrati da altri. I domini .cloud sono disponibili ad un prezzo di lancio di soli 6,99 euro fino al 29 febbraio, costo che oltre al dominio stesso, include la gestione DNS o redirect e l’assistenza gratuita h24.
Numerosi sono i servizi associabili, tra cui piani di hosting con applicazioni per realizzare siti, blog e forum, PEC su dominio, email ed e-commerce. Il mondo delle startup si è accorto delle potenzialità del settore: fin da subito hanno aderito al “programma Pioneer” realtà innovative tra cui AsWeSend, SeeJay e Cloudesire, ma anche aziende già affermate e famose nel mondo del web quali ePages e Ubuntu/Canonical. Inoltre, durante la fase di Sunrise, iniziata il 16 novembre e terminata il 24 gennaio, riservata solo ai possessori di un marchio registrato, tutti i più noti brand al mondo hanno registrato un dominio .cloud, tra cui Intel, Apple, Visa, Amazon, Bosch, Cisco, IBM, Microsoft, Facebook, Twitter, Vodafone ed altri.
L’avvio dell’ultima e decisiva fase di disponibilità del dominio .cloud è stata così commentata da Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A: “Il termine cloud, pur essendo di matrice inglese, è diventato di uso comune anche in italiano, come sinonimo di innovazione e modernità associata ad Internet e alle sue tecnologie, delle quali rappresenta già il presente e sempre più il futuro. – Continua Cecconi - Ci aspettiamo un picco di registrazioni nei giorni immediatamente successivi al lancio, proprio perché d’ora in avanti i domini saranno registrati in tempo reale secondo l’ordine di arrivo delle richieste, per cui chi vorrà essere certo di trovare disponibili i nomi desiderati si muoverà subito”.
Una campagna televisiva e radiofonica a supporto della novità è attiva su La7 e Radio Dimensione Suono attraverso le pillole da 15 secondi che sottolineano come il .cloud rappresenti l’evoluzione del web, soprattutto rispetto a domini classici come il .com, nato nel 1985. Dopo oltre 30 anni, l’era di Internet ha un nuovo protagonista che può offrire tutte le possibilità dei nomi a dominio, anche di quelli più appetibili. Il servizio di registrazione per i domini “.cloud” è disponibile sui siti Hosting.it e Cloud.it. Aruba S.p.A., fondata nel 1994, è la prima società in Italia per i servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini. Aruba ha una grande esperienza nella gestione dei data center disponendo di un network europeo in grado di ospitare circa 60.000 server. Per ulteriori informazioni: www.aruba.it, www.cloud.it
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