Spazio, lanciata sonda ExoMars: missione per cercare vita su Marte


E' partita alle 10.31 di oggi la missione europea su Marte. Eccola Exomars, la sonda europea che va su Marte a caccia della vita. E' appena decollato dal cosmodromo Russo di Baikonur, in Kazakhstan, il razzo russo Proton che porta in orbita la sonda spaziale dell'ESA, composta di due segmenti, il modulo orbitante TGO e il piccolo lander Schiapparelli. Si tratta di una grande sfida per il nostro Paese. Nel progetto euro-russo in 2 tranche, infatti l'Italia è leader attraverso Thales Alenia Space Italia che ha realizzato la sonda e gran parte dei suoi strumenti l'Agenzia spaziale italiana che ha contribuito per circa 350 milioni di euro del miliardo e 300 milioni di costo totale della missione.

Lo scopo di ExoMars è scovare nel sottosuolo eventuali tracce di vita marziana. Così ai microfoni di AskaNews il presidente dell'ASI, Roberto Battiston e l'Ad di Thales Alenia Space Italia, Donato Amoroso. "E' una grandissima sfida per l'Europa - ha detto Battiston - l'Italia ha fatto da apripista, sono più di 10 anni che ci battiamo per questa missione oltre ad aver messo un grande contributo economico, il 36 percento del totale, sono cifre molto significative, e ora vede con questa missione realizzarsi quello che è stato per tanti anni un sogno". "Siamo di fronte, dipende dai punti di vista, un inizio o a una fine di una prima fase di un avventura - ha aggiunto Amoroso - a noi piace considerarlo un inizio d'avventura che continua e continua in un modo molto entusiasmante". 

"Un duro lavoro di preparazione, sicuramente un progetto importante di una magnitudine estremamente importante e che ha visto anni e anni di sacrifici e di lavoro per cercare di convergere su questo primo punto di arrivo: la partenza, quindi la missione, il lancio". Il razzo vettore russo Proton ha immesso il veicolo su una traiettoria cosiddetta "di Tipo-2", che prevede l'arrivo su Marte dopo una crociera di circa 7 mesi. Circa 11 ore dopo il lancio, alle 21 e 13 ora italiana, a un'altitudine di 4.900 km il razzo rilascerà il TGO a una velocità di 33.000 km all'ora. Questo è il momento dell'effettiva partenza di ExoMars verso Marte; circa un'ora dopo il segnale della sonda verrà captato dal centro di controllo dell'ASI a Malindi, in Kenya e riportato al centro ESA di Darmstadt, in Germania.

Il 16 ottobre 2016 il modulo di discesa sarà separato dal modulo orbitante e, dopo un avvicinamento di tre giorni, il 19 atterrerà su Marte. ExoMars è la prima missione del programma di esplorazione dell'ESA Aurora, che comprende due missioni distinte. La prima, nel 2016, studierà l'atmosfera marziana e dimostrerà la fattibilità di diverse tecnologie fondamentali per l’ingresso in atmosfera, discesa e atterraggio. La missione 2016 inoltre, fornirà anche un collegamento dati tra la Terra e un rover marziano che sarà utilizzato nelle successive missioni. La seconda missione nel 2018, comprenderà un rover europeo autonomo, capace di prelevare campioni di terreno ad una profondità di due metri a di analizzarne le proprietà chimiche, fisiche  e biologiche.

Thales Alenia Space Italia - spiega una nota di Finmeccanica - è Prime Contractor nel Programma ExoMars, occupandosi dell'intera progettazione delle due missioni. In particolare per quella del 2016 ha realizzato il modulo EDM (Entry Descent Module) per l'ingresso e discesa su Marte, mentre Thales Alenia Space Francia è responsabile della realizzazione e integrazione del modulo orbitante TGO (Trace Gas Orbiter). Roscosmos, oltre a contribuire con attrezzature,  esperimenti scientifici e supporto a terra, realizzerà la parte principale del modulo di discesa per missione 2018  e fornirà i lanciatori Proton Breeze per ciascuna missione. Oxia Planum, in prossimità dell'equatore di Marte, è il sito "primo candidato" per il landing del rover di ExoMars nel 2018.





Fonte: AskaNews
Via: Finmeccanica
Immagine: ESA Video

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