RC auto: proibito tacito rinnovo, italiani cercano online polizza migliore


Proibito il tacito rinnovo RC auto (D.L. n. 179 del 2012): gli italiani imparano a cercare online la polizza migliore. Gli incrementi maggiori nelle ricerche si sono registrati nel Nord Italia. Al Sud, a causa degli alti costi, cercare online era già la regola. Quando si dice fare di necessità virtù: secondo i dati elaborati da Facile.it, sito leader nella comparazione di polizze RC auto, a seguito dell’abolizione del tacito rinnovo, il numero di Italiani che si sono rivolti ai comparatori online per trovare una nuova polizza è aumentato del 14%. 

«Rispetto a quanto accadeva in altre nazioni – sostiene Mauro Giacobbe, Responsabile business unit assicurazioni di www.facile.it – nel nostro Paese erano ancora pochi gli automobilisti che cercavano una nuova compagnia allo scadere della polizza. Stando ai primi numeri, sembra che lo scopo di incentivare gli Italiani ad essere più attenti alle reali offerte del mercato, che era alla base del provvedimento del Governo, sia stato ottenuto». 

Secondo l’analisi, che ha preso in considerazione oltre 500.000 preventivi compilati nelle prime tre settimane di gennaio 2013, l’incremento del ricorso ai comparatori è stato più sostenuto nel Nord Italia e in quelle regioni in cui era maggiormente radicata l’abitudine a rinnovare per anni la polizza con la stessa compagnia, senza verificare realmente la possibilità di ottenere condizioni migliori da un'altra società. 

Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Lombardia sono le regioni in cui più è cresciuto l’uso dei comparatori online, con una crescita, rispettivamente, del 31%, 27,9%, 26% e 24,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Imprenditori, artigiani ed impiegati le categorie professionali che più sono ricorse alla comparazione delle tariffe. Mentre, fra i sessi, sono state le donne a guidare la spinta al confronto (+18% vs +12% degli uomini). 

«Non deve sorprendere – continua Giacobbe – che nel meridione l’incremento sia molto inferiore, se non del tutto assente. Gli alti costi delle polizze hanno spinto fin da subito gli automobilisti del sud a cercare nuove offerte e oggi questa è un’abitudine ormai consolidata». Le parole di Giacobbe trovano ulteriore conferma guardando i dati relativi alla classe di merito. Ad aumentare in misura maggiore sono stati i preventivi fatti da chi è in possesso di una classe di merito bassa e, quindi, costosa. 

A fronte di un aumento medio del 14%, quelli legati ai confronti fatti da automobilisti inquadrati in una classe di merito peggiore della dodicesima sono oltre il 20%. Sempre secondo l’analisi di Facile.it, chi ha cercato una nuova compagnia online ne ha tratto notevole beneficio garantendosi un risparmio fino al 50% rispetto alla polizza con cui circolava l’anno prima.


Fonte: Facile.it

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