Il gruppo di hacker di Anonymous, che si è schierato recentemente in favore dei manifestanti di Hong Kong e ha attaccato i siti del Ku Klux Klan, ha condannato la strage nella redazione di Charlie Hebdo e ha promesso una dura rappresaglia contro coloro che cercano di limitare la libertà di espressione. Nel pomeriggio di giovedì, Anonymous ha diffuso un video su YouTube e lanciato un'operazione dal suo account Twitter OpCharlieHebdo, insieme a un messaggio con cui promette ritorsioni. In particolare, il collettivo internazionale di hacker parla di assalto disumano alla libertà, in seguito al quale è suo dovere reagire.
Anonymous annuncia che rintraccerà e chiuderà tutti gli account sui social network e i siti collegati ai gruppi terroristi. Di seguito il testo integrale del messaggio tradotto in italiano e pubblicato su Pastebin: "Anonymous #francophone // #OpCharlieHebdo 07/01/2015 Messaggio ai nemici della libertà di espressione. Il 7 gennaio 2015, la libertà di espressione ha subito assalto disumano. I terroristi hanno fatto irruzione nei locali del giornale e freddamente sparato a diversi designer e giornalisti e due poliziotti. Gli assassini sono ancora in libertà. Distrutti, scioccati, non possiamo cadere a terra. È Nostro dovere reagire".
"In primo luogo, vogliamo esprimere le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime di questo atto vile e spregevole. Siamo tutti colpiti dalla scomparsa di Cabu, Charb, Tignous e Wolinski, dei giganti dell'illustrazione che hanno che ha segnato il loro talento in tutta la storia della stampa e sono morti per la libertà. Noi non dimentichiamo le altre vittime uccise durante l'attacco che erano sulla strada di questi assassini e quelli che stanno ancora combattendo per rimanere in vita. E' chiaro che alcune persone non vogliono, in un mondo libero, questo diritto inviolabile e sacro di esprimere in qualche modo le proprie opinioni".
"Anonymous - prosegue il comunicato - non lascerà mai che questo diritto sia violato dall'oscurantismo e dal misticismo. Noi combatteremo sempre e ovunque i nemici della libertà di espressione. Charlie Hebdo, figura storica del giornalismo satirico è stato ora preso di mira. Anonymous deve ricordare ogni cittadino che la libertà di stampa è un principio fondamentale dei paesi democratici. La libertà di opinione, di espressione e di pubblicare articoli senza minacce nè restrizioni è un diritto "inalienabile".
"Anonymous ha sempre combattuto gli oppositori di questi diritti e non ammetterà mai che una persona venga uccisa liberamente perché ha pubblicato un articolo, un disegno, un parere... La libertà di espressione e di opinione è una cosa non negoziabile, affrontarla è quello di attaccare la democrazia. Aspettatevi da noi una reazione frontale massiccia perché la lotta per la difesa di tali libertà è il fondamento del nostro movimento. che non siamo disposti a negoziare, attaccare questa è attaccare la democrazia. Noi siamo legione. Noi non dimentichiamo. Noi non perdoniamo. Temeteci".
Intanto, il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve, ha annunciato che il livello di allerta resterà massimo e la totalità dei dispositivi di sicurezza sarà ulteriormente rafforzata. Ad ottobre scorso, Anonymous ha dichiarato guerra al governo e alla polizia di Hong Kong ed ha espresso la propria solidarietà agli studenti. Il gruppo di hacker ha lanciato l'hashtag #OpHongKong ed ha minacciato il blackout dei siti Web governativi e la rivelazione d'informazioni personali. "La causa della sicurezza e della democrazia sarà motivo dell'assalto alla vostra infrastruttura virtuale", hanno dichiarato in un video.
Intanto, il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve, ha annunciato che il livello di allerta resterà massimo e la totalità dei dispositivi di sicurezza sarà ulteriormente rafforzata. Ad ottobre scorso, Anonymous ha dichiarato guerra al governo e alla polizia di Hong Kong ed ha espresso la propria solidarietà agli studenti. Il gruppo di hacker ha lanciato l'hashtag #OpHongKong ed ha minacciato il blackout dei siti Web governativi e la rivelazione d'informazioni personali. "La causa della sicurezza e della democrazia sarà motivo dell'assalto alla vostra infrastruttura virtuale", hanno dichiarato in un video.
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