Virgin Galactic: navetta spaziale esplode in volo, un morto e un ferito


Il sogno di portare turisti nello spazio si è infranto, almeno per il momento. La navicella SpaceShipTwo di Virgin Galactic si è schiantata dopo un'anomalia in volo durante un test nei cieli della California. Nell'incidente un pilota è morto e l'altro è gravemente ferito, dopo un disperato lancio con il paracadute. L'anomalia, secondo quanto rivela il gruppo guidato dal miliardario Richard Branson, si sono verificate dopo sei minuti dal decollo. L'aereo WhiteKnightTwo che ha portato in quota la navetta è atterrato normalmente.

L'aereo WhiteKnightTwo che ha portato in quota la navetta è atterrato normalmente. "Si trattava di un test di volo, non di un evento pubblico. Posso affermare che non ho rilevato anomalie al momento del decollo" ha detto Stuart Witt, direttore del Mojave Air and Space Port. Richard Branson, pioniere e sostenitore dei viaggi turistici nello spazio, si è immediatamente recato sul luogo dell incidente. "Viaggiare nello spazio è un mestiere difficile, ma continueremo a lavorare per renderlo possibile" ha detto il miliardario inglese. 

Secondo i progetti di Branson, il primo volo commerciale nello spazio, al costo di 250mila dollari a biglietto doveva partire nel 2015. Oltre 700 clienti, tra cui molte star di Hollywood dome Lady Gaga e Leonardo Di Caprio si sono già fatti avanti, pagando un cospicuo anticipo per la prenotazione. Per il momento i vip dovranno accontentarsi di guardare le stelle dal basso. La società non ha fornito alcuna spiegazione sulle cause del disastro, che è in fase di studio da parte dei funzionari federali dell'aviazione. 

George Whitesides, CEO di Virgin Galactic, ha fornito la seguente dichiarazione: "I nostri pensieri primari in questo momento sono con l'equipaggio e la famiglia, e stiamo facendo adesso tutto il possibile per loro. Mi piacerebbe riconoscere il lavoro dei primi soccorritori con cui lavoriamo in Antelope Valley per il loro impegno a favore della squadra. Stiamo anche pensando ai membri del team che abbiamo presso le aziende che hanno lavorato su questo programma". 


L'ultimo test di volo per il propulsore del SpaceShipTwo compiuto con successo risale a gennaio scorso. Da allora, la Virgin Galactic aveva deciso di testare un nuovo tipo di carburante, in grado di fornire più potenza al velivolo. Il decollo oggi era stato posticipato di oltre tre ore, a causa di un'incertezza sulle condizioni meteo. Poi, una volta avuto l'ok, "l'aereo portaerei" WhiteKnightTwo ha impiegato circa 45 minuti per portare fino a 50 mila piedi di quota (15 mila metri) la Spaceship Two.

Dopo sei minuti dal distacco ha quindi riscontrato la "grave anomalia" che ha portato al fatale incidente della navetta, costata circa 500 mila dollari. Per la Virgin Galactic, l'incidente potrebbe rappresentare un danno inestimabile. Secondo i progetti, il primo volo commerciale per far provare ai privati l'emozione di arrivare ai confini dello spazio, poteva aver luogo già il prossimo anno, al costo di 250 mila dollari a biglietto. Oltre 700 clienti si sono già fatti avanti, pagando un cospicuo anticipo per la prenotazione. 

Tra i progetti c'era anche una esibizione di Lady Gaga a bordo di una delle navette. Ora certamente tutto quanto verrà rinviato. "Il volo spaziale è incredibilmente difficile, e si affida alla passione di tutti nella comunità spaziale che si assumono il rischio di spingere i confini della realizzazione umana", ha detto l'amministratore della Nasa Charles Bolden in un comunicato. "Pur non essendo una missione della Nasa, il dolore di questa tragedia sarà sentito da tutti gli uomini e donne che hanno dedicato la loro vita all'esplorazione".

Molti altri membri della comunità scientifica hanno twittato messaggi di sostegno alla Virgin Galactic e ai piloti che erano a bordo della navetta. SpaceShipTwo è stato progettato dal leggendario ingegnere Burt Rutan, fondatore di Scaled Composites di Mojave, una cittadina nei pressi della Edwards Air Force Base. Solo pochi giorni fa in Virginia c'è stata l'esplosione in fase di lancio del razzo commerciale Antares, di proprietà della Orbital Sciences. Avrebbe dovuto portare due tonnellate di materiali sulla ISS.




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