In occasione della giornata mondiale dell’autismo, apre ai suoi cittadini Insettopia, la prima community per i genitori dei ragazzi autistici. Nella testa di ogni genitore di autistico c’è l’idea fissa della città ideale per suo figlio, dove riesca a vivere felice e sicuro, in contatto con chiunque, ma protetto: nasce così “Insettopia”, il luogo dell’immaginario sognato da chiunque abbia a che fare con ragazzi autistici.
Con il supporto di un comitato scientifico riconosciuto e qualificato, Insettopia si prefigge lo scopo di creare una “Cultura” dell’autismo e battersi con media partner qualificati per fare chiarezza riguardo ogni luogo comune sulla disabilità psichica, ogni informazione superficiale, ogni leggenda e superstizione. Creare perciò le premesse per una fotografia realistica dell’autismo su tutto il territorio nazionale e in futuro vicino anche internazionale.
Usando tecnologie che consentono una scambio tra il fisico e il digitale, Insettopia vuole diventare un mediatore di progetti concreti ed efficaci tra le associazioni di familiari e le istituzioni. Politici e amministratori non potranno più giustificare la loro latitanza solamente se l’autismo sarà rappresentato come un fronte omogeneo. Collaborare per la definizione di un’agenda di priorità condivise, che rappresenti le istanze degli autistici e delle loro famiglie, lavorando alla creazione di tempi e luoghi targati “Insettopia” dove sia possibile passare tempo felice, utile e spensierato.
Non si vuole più immaginare che esistano ragazzi nel pieno della vita costretti a passare le giornate chiusi in casa, a guardare il mondo dalla finestra, perché nessuno ha una proposta di vita diversa per loro. Insettopia rappresenta perciò un contenitore permanente per accogliere e lanciare startup di chiunque proponga un uso spropositato e folle di ogni supporto che la tecnologia potrà mettere a disposizione per rendere migliore la vita degli autistici.
A Insettopia si ricerca, si progetta, si adatta e perfino si forza la destinazione d’uso primaria di ogni oggetto elettronico, dispositivo informatico, applicazione, meccanismo o protesi emotiva che possa rendere più agevole la vita dei nostri ragazzi, come pure fornire loro occasioni concrete di sperimentazione per socialità, inserimento professionale, autonomia di vita.
Insettopia si appoggia alla piattaforma tecnologica Snappin sviluppata dalla startup FWR che nel giro di poco tempo è riuscita ad avere la fiducia di importanti aziende italiane ed estere che oggi usano Snappin per gestire le proprie reti aziendali con approccio innovativo che non ha niente a che vedere con i social network, ma che si basa su scambio di valore tra i partecipanti alla community con innovativi meccanismi e strumenti di gamefication ed engagement.
FWR è una startup tecnologica nata con il preciso obiettivo di sviluppare una piattaforma che abilitasse una convergenza tra informazione, media digitali, servizi, meccaniche di animazione, ingaggio e coinvolgimento di insiemi omogenei di utenti. Dopo 12 mesi di intenso sviluppo Snappin ha cominciato a lavorare con importanti partner che scelto la piattaforma per le loro community orientate sia la B2B che al B2C. FWR ha sede a Milano nel quartiere del Design Lambrate, a Roma davanti al Circo Massimo ed è incubata in The Hive ad Ancona.
“Insettopia è un universo contenuto in altri universi infinitamente più grandi e quindi incommensurabili per delle povere formichine.” così ha definito questo luogo della speranza per ogni autistico Gianluca Nicoletti, nel racconto della sua vita con il figlio Tommy. “Insettopia è ovunque si rivendichi l’orgoglio di un’esistenza felice per gli autistici e le loro famiglie, soprattutto quando l’entrare nell’età adulta trasforma quei ragazzi silenziosi in fantasmi, esseri invisibili e disperati. L’insettopia dei ragazzi speciali è una città per loro immensa, ma solo un granello se paragonato all’enorme superficie di una metropoli abitata da esseri giganteschi”.
Comitato per le attività
Gianluca Nicoletti: giornalista (La Stampa-Radio24), scrittore, nota voce della radio. È padre di Tommy, un ragazzo autistico di 16 anni protagonista di un suo libro Mondadori, che ha venduto 35.000 copie. Qui scrive, parla, risponde, racconta. È Presidente della Onlus Insettopia. Aldo Curinga: uno dei vecchi e non ancora saggi di internet in Italia. Startupper dal 1987 e fondatore di FWR, la startup tecnologica mamma e papà della piattaforma di community SNAPPIN su cui poggia Insettopia.
Paolo Bruschi: ingegnere elettronico, si forma nello sviluppo di servizi a valore aggiunto nel mondo delle telecomunicazioni, in Italia e presso gli enti di standardizzazione Internazionali. Attualmente è direttore vendite del canale telefonia in Samsung Italia. Ci aiuta a inventare usi specifici delle nostre protesi emotive. Marilena Lupi: dottore commercialista revisore legale e segretario della Onlus Insettopia. È la persona che ci aiuta ad amministrarci.
Natalia Poggi: giornalista di cronaca ed esperta in problematiche legate al mondo scolastico e sociale. Madre di un ragazzo autistico. Andrea Rossetti: è professore di Filosofia del diritto all’Università di Milano-Bicocca, dove insegna anche Informatica giuridica. Ci sarà utile a studiare il rapporto possibile tra soggetti deboli, social media e ausili informatici.
Giuseppe Vaciago: avvocato specializzato in diritto penale delle nuove tecnologie e docente a contratto presso l’Università dell’Insubria. Ha prestato la sua attività professionale per alcune importanti società nazionali e internazionali nel settore IT (tra i difensori di Google nel processo Vividown). Ci insegna tutto quello che dobbiamo sapere sulla Privacy.
Collaborano al progetto
Per gli aspetti pedagogici, scientifici, progettuali: Paolo Ferri, Direttore del LISP - Laboratorio di Informatico di Sperimentazione pedagogica dell'Università di Milano Bicocca Membro del Consiglio di Amministrazione e Docente dell'Università telematica Pubblica IUL. Direttore dell'Osservatorio Nuovi Media dell'Università degli Studi Milano Bicocca.
Nicola Frega: ricercatore confermato all’Università della Calabria presso la Facoltà di Ingegneria, insegna nel Corso di Studi di Ingegneria Gestionale. Nel gruppo di ricerca GiudaLab (direttore: Prof. Volpentesta). Ha contribuito a fondare alcune spin-off universitarie operanti in ambito ICT sin dal 1995, una di queste (Platonet). Stefano Moriggi: storico e filosofo della scienza, si occupa di teorie e modelli della razionalità con particolare attenzione al pragmatismo americano e alla filosofia della tecnologia.
Già docente nelle Università di Brescia, Parma, Milano, e presso la European School of Molecular Medicine (SEMM), è membro dell’International School for the Promotion of Science, del Centro de Estudos do Pragmatismo dell’Università di San Paolo (Brasile).Giuseppe Neri: neurologo dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma. Presidente SNO, Società dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi degli Ospedali Italiani.
Per tutti gli aspetti strettamente legati all’autismo dal punto di vista clinico ed epidemiologico. Nonché gli aspetti associativi e giuridici in Italia: Carlo Hanau: docente di Statistica medica e di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari Facoltà di Scienze della Formazione Univ. di Modena e Reggio Emilia. Presidente dell’ANGSA nazionale (Ass. Genitori Soggetti autistici).
Sa tutto sulla storia dell’autismo dalle origini a oggi. Luigi Mazzone: neuropsichiatra del Bambino Gesù di Roma che da anni si occupa di autistici. Qui assieme al suo collega Stefano Vicari, primario di neuropsichiatria infantile, altri colleghi di centri di ricerca di varie parti del mondo ci aiuterà a capire ciò che è scientificamente validato di tutto quello che si dice e scrive sull’autismo. Sito Community: www.insettopia.it
Fonte: Logotel
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