Russia: varata nuova legge che introduce altre restrizioni su Internet


La Duma di Stato russa ha approvato in via definitiva la lettura del disegno di legge № 428884-6 per rafforzare i controlli su Internet, che fa parte del cosiddetto pacchetto di leggi "anti-terrorismo", decise da Putin dopo il duplice attentato a Volgograd. D'ora in poi i blogger popolari sono tenuti a iscriversi a un registro speciale Roskomnadzor. Tali modifiche sono state fatte in fretta per la seconda lettura, e molti hanno accusato i legislatori di equiparare i blogger ai media. Tuttavia, i deputati che lottano hanno sottolineato che non è così.

Prima di tutto, secondo la nuova legge, i motori di ricerca, blog con almeno tremila utenti giornalieri, social network, forum e risorse per diffondere informazioni, ma che permettono ai lettori e agli utenti di commentare, dovranno informare Roscomnadzor l'inizio delle loro attività. Inoltre, sono tenuti a conservare sul territorio russo per sei mesi "fatti di ricezione, trasmissione, consegna o di elaborazione vocale, scrittura, immagini, suoni o altri messaggi elettronici degli utenti di Internet e le informazioni degli utenti". 

Secondo alcuni media russi anche le compagnie straniere come Gmail, Facebook e Skype saranno tenute ad avere server nel Paese, allo stesso modo delle russe Yandex, Mail.ru o Vkontakte. Proprio martedì ha lasciato polemicamente la Russia il 29enne Pavel Durov, dopo essere stato licenziato da Vkontakte, il popolare social network russo, di cui era fondatore e direttore generale. Sfortunatamente il Paese è incompatibile con il business internet al momento, ha denunciato Durov, che si era rifiutato di collaborare con i servizi segreti russi.

La legge richiede ai "blogger trehtysyachnikov" (quelli letti da più di 3.000 utenti al giorno) di registrarsi presso un albo Roskomnadzor. Saranno tenuti a rispettare le limitazioni imposte: controllare l'accuratezza delle informazioni pubblicate, distribuire le informazioni sulla vita privata dei cittadini, estremisti e materiale pornografico, così come i materiali che contengono turpiloquio, seguire le regole della campagna elettorale, specificare un limite di età per gli utenti. Inoltre, i blogger dovranno inserire il loro nome e l'indirizzo e-mail.

Quando non sarà possibile identificare il blogger, Roscomnadzor  invierà un avviso all'hosting provider per fornire i dati pertinenti. Per pene prevedono una multa che va 10.000 a 30.000 rubli, mentre per le persone giuridiche da 50.000 a 300.000. Con la reiterazione entro un anno di tali violazioni si è punibili con una multa per i cittadini da 30.000 a 50.000 mila rubli e per le persone giuridiche 300.000-500.000 o la sospensione amministrativa dell'attività per un massimo di 30 giorni. Le nuove norme hanno sollevato forti critiche da parte della Rete.



Fonte: News RU
Via: TMNews

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