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Aruba offre gratuitamente certificati SSL DV con arrivo di Chrome 68


Google ha rilasciato il suo ultimo aggiornamento del sistema operativo Chrome 67 e il nuovo browser Chrome 68 beta pieno di nuove funzionalità. Aruba S.p.A., leader nei servizi di data center, cloud, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, offre la possibilità di installare gratuitamente il certificato SSL DV (Secure Sockets Layer, Domain Validated) per permettere a tutti coloro che possiedono un sito, di renderlo più sicuro attraverso la cifratura della sessione di navigazione con chiavi da 128 bit o superiore. A partire dalla sua versione 68 (già disponibile in beta), Google Chrome comincerà a segnalare tutti i siti sprovvisti di certificato digitale SSL come NON SICURI.

ADTZ Italia: chiude 2015 con ricavi a +70% e clienti in forte crescita


Ricavi in crescita esponenziale, un portafoglio clienti arricchito dall’ingresso di una decina di nuovi brand e una dimensione aziendale rafforzata con l’inserimento di nuove importanti figure professionali. Per ADTZ Italia, storico Marketing Partner di Facebook e Twitter, il 2015 è stato un anno di svolta perché caratterizzato dalla crescente domanda di social advertising da parte delle aziende. L’acquisizione di numerosi nuovi clienti di molteplici settori quali Luxury, Fashion, Personal Objects, Telco, Retail, Food and Beverage, combinata con lo sviluppo di una base clienti consolidata, ha permesso ad ADTZ Italia di realizzare ricavi con una crescita media del 70% ogni trimestre.

e-Commerce, Aruba: un decalogo per prepararsi al periodo natalizio


In questo articolo di Stefano Sordi, Direttore Marketing di Aruba, si forniscono consigli concreti perché il proprio e-commerce sia pronto per le imminenti feste natalizie. Da un punto di vista commerciale il Natale è “il periodo dell’anno con più vendite online” soprattutto per chi si occupa di prodotti consumer e – essendo anche seguito da un periodo di saldi – diventa il momento più interessante per chi fa B2C. Quindi, una buona strategia per prepararsi alla campagna di Natale è fondamentale per poter sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal periodo. Pianificare, però, ogni operazione in modo adeguato, è meno semplice di quanto si possa pensare.

Incomedia partecipa a Smau 2014 col nuovo WebSite X5 versione 11‏


Incomedia annuncia la propria partecipazione a SMAU 2014, dove presenterà al pubblico la nuovissima versione del suo software di punta WebSite X5®, da pochi giorni disponibile all’acquisto. WebSite X5® v11 si distingue dalle precedenti per un’interfaccia grafica rinnovata più intuitiva e funzionale, la possibilità di integrare nuove plugin App, un database gratuito di oltre 1500 template pronti all’uso e personalizzabili, analisi e reportistica di tutte le visite ai portali creati e un sempre più potente editor di testo.

Shopping online, MarkMonitor: inserire gli sconti nelle strategie SEO


A ciascuno piace trovare occasioni online, ma i consumatori statunitensi sembrano essere particolarmente innamorati dello shopping scontato. Internet Retailer ha riportato i risultati di una recente indagine secondo la quale il 75% dei consumatori statunitensi intervistati considerano il prezzo come motivazione principale nel fare un acquisto online. Rakuten, un importante sito di e-commerce asiatico, ha intervistato 5.300 consumatori in una dozzina di Paesi e ha scoperto che, a livello mondiale, il 61% degli intervistati seleziona il prezzo come fattore principale nelle decisioni di acquisto. 

I contraffattori sono consapevoli della nostra passione per gli affari e sonoabili a intercettare i consumatori a caccia di opportunità come risulta dal recente Shopping Report di MarkMonitor. Sono state analizzate più di cinque milioni di sessioni di shopping in un periodo di nove mesi, dove gli esperti di MarkMonitor hanno scoperto che un cacciatore di occasioni su cinque è stato ingannato da siti non autorizzati che vendono articoli contraffatti durante la ricerca di offerte sui prodotti di abbigliamento e di lusso. 

I Brandjackers approfittano della tendenza a cercare offerte inserendo termini chiave come'cacciatori di occasioni di sconto', 'outlet' o 'saldi' nella loro strategia di ricerca. Molte merci contraffatte hanno un prezzo studiato per apparire come beni legali, spesso scontati al 25-50 per cento sul prezzo di listino legittimo, che è paragonabile ai saldi di fine di stagione o al “fuori tutto”. Questi prezzi plausibili consentono cacciatori di occasioni di pensare di fare un buon affare sulla merce legale, soprattutto se combinati con la crescente tendenza dei siti non autorizzati a includere campagne di marketing e fotografie reali. 

Oltre alla continua attenzione a una completa strategia di protezione del marchio per tutelare i propri marchi in canali digitali, è consigliabile che i professionisti di e-commerce e di marketing creino le proprie strategie di marketing digitale intorno a keywords che limitino gli effetti dei brandjackers. Sia che i vostri sconti siano sui beni o no, utilizzando ricerche inerenti a questi termini nel vostro SEO e inserendo gli sconti nelle strategie di ricerca avrete la possibilità di coinvolgere direttamente i vostri clienti. Alcune marche hanno usato questo metodo di coinvolgimento del cliente come un'opportunità per educare i propri consumatori secondo la loro filosofia e sui pericoli dei prodotti contraffatti. 

Altre marche, invece, utilizzano questi termini di ricerca per aumentare la propria visibilità tra i clienti affezionati e fornire i propri sconti. Sempre più consumatori si rivolgono ai canali digitali per la ricerca di prodotti e per gli acquisti on-line, rischiando di incontrare contraffattori che sono particolarmente abili a utilizzare le migliori pratiche nel marketing digitale per ingannare chi è in cerca di occasioni. Le aziende che adottano misure per ridurre al minimo attacchi da parte di brandjackers online riscontreranno molto probabilmente un ritorno sul loro investimento negli anni a venire.

Aruba: inaugura mese e-Commerce, come sfruttare uno shop virtuale


Aruba inaugura il 2013 con il mese dell’e-Commerce, un’iniziativa sviluppata sui profili social dell’azienda e finalizzata a fornire consigli pratici e suggerimenti per i clienti che hanno avviato il proprio negozio online e per tutti coloro che sono interessati a questo trend. Obiettivo della campagna è mostrare quanto sia semplice strutturare un negozio virtuale e far comprendere quali siano le possibilità offerte dal web per incrementare le vendite, sia a livello nazionale sia all’estero. 

L’Italia tuttavia non coglie ancora a pieno tali potenzialità, così come dimostrato da una recente ricerca secondo cui solo il 29% delle aziende nostrane sfrutta Internet per vendere i propri beni o servizi. (fonte: Business International). A partire da questa settimana, Aruba fornirà dei post giornalieri e delle guide pratiche tramite i profili social aziendali, dedicandosi ogni settimana ad un topic specifico. 

Sulle pagine Facebook, Twitter, Slideshare e Youtube dell’azienda inoltre saranno disponibili video, tutorial e guidebook che spiegheranno passo dopo passo come poter utilizzare i prodotti del pacchetto e-Commerce realizzato da Aruba, un servizio differenziato a seconda della tipologia di beni commercializzati (fisici, virtuali, o di booking).


In dettaglio:

• la 1° settimana si partirà con i ‘PRIMI PASSI’: 3 semplici step per creare il proprio e-Commerce, la gamma dei template disponibili, come uploadare immagini per creare slideshow e gallery, metodi di pagamento e spedizione;

• la 2° settimana il focus sarà incentrato sul ‘SEO’ (Search Engine Optimization): lo strumento SEO Cockpit incluso nell’offerta, l’utilità dei tag, come rendersi più visibili attraverso i motori di ricerca, il link building ed il mini vocabolario;

• durante la 3° settimana i contenuti saranno legati ai Web Marketing tools: cross-selling, newsletter, creazione di coupon, promo e sconti, come creare pacchetti di prodotti, collegamenti al Market Place e spedizione gratuita;

• la 4° settimana, infine, si concentrerà sui trend legati al fenomeno del commercio elettronico, in Italia e nel mondo: lo scenario e-Commerce Italiano nel 2012, la versione mobile, il social commerce, il Facebook shop e l’internazionalizzazione. Per ulteriori informazioni, visitare le seguenti pagine: Facebook, Twitter, Slideshare, LinkedIn e Youtube.


Gruppo Aruba
Fondata nel 1994, Aruba S.p.A. è azienda leader nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, primo provider in Italia per numero di hosting e domini registrati e vanta la leadership nei mercati della Repubblica Ceca e Slovacca. Il gruppo Aruba S.p.A. gestisce oltre 2 milioni di Domini registrati e mantenuti, 6 milioni di caselle email, 20.000 server gestiti e un totale di oltre 2 milioni di clienti. I servizi Aruba sono erogati dai due Data Center di Arezzo, dai due di Milano e uno di Ktiš. Per ulteriori informazioni: www.aruba.it, e-commerce.aruba.it

Via: Seigradi

Scoperto falso sito donazioni al Giappone, attenzione alle mail ricevute


Come nella vita reale anche in quella 'virtuale' sul web non mancano i truffatori che hanno pensato di approfittare della solidarietà della gente per le vittime del terremoto e dello tsunami nipponico. La società Trend Micro, specializzata in sistemi antivirus, ha scoperto un sito di phishing dal nome japan.com che fingeva di raccogliere soldi per dare un aiuto alle popolazioni, colpite dal sisma. 

Creato con un sistema open-source di social networking Jcow 4.2.1, è ospitato su un indirizzo che si trova negli Stati Uniti. "Sfortunatamente i criminali informatici hanno a lungo approfittato dei disastri e delle catastrofi naturali per ottenere illeciti profitti - ha detto a IGN, testata online del Gruppo Adnkronos Rik Ferguson, Director Security Research Communication EMEA Trend Micro -. Pochi minuti dopo il terremoto abbiamo già visto che le ricerche online portavano a siti collegati al sisma con contenuti malevoli".

Uno dei siti che appare utilizzando la parola chiave “most recent earthquake in Japan” conduce a varianti FAKEAV, rilevate da Trend Micro come Mal_FakeAV-25. Per non finire vittime di questo tipo di attacchi Trend Micro suggerisce agli utenti Internet di cercare nuove informazioni sull’evento catastrofico, visitando direttamente siti di informazione affidabili.


Oltre a ospitare un sito di phishing, i criminali informatici responsabili di questo attacco hanno anche sfruttato la funzione blog del sito web, inserendo post che assomigliano a pubblicità, forse con l’intenzione di migliorare la posizione del sito nelle ricerche online, Search Engine Optimization (SEO). Gli attacchi informatici che fanno leva su catastrofi naturali, purtroppo non sono una novità. E' successo nel caso dell'uragano Katrina, del terremoto cinese del Sichuan e di quello di Haiti dell'anno scorso.

A parte le minacce di cui sopra, Trend Micro ha anche individuato dei messaggi spam che tentano di truffare gli utenti per fornire le loro informazioni personali. I messaggi arrivano in posta come un appello dell'Unicef ​​alle persone per inviare le loro donazioni ed aiutare così la popolazione giapponese. 

Lo schema è abbastanza facile da comprendere - il messaggio chiede ai destinatari di rispondere con informazioni personali quali il loro nome completo, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica, ed è solo dopo che il destinatario risponde con queste informazioni che si ricevono le istruzioni per il sistema con cui possono fare la loro donazione. Gli esperti di Trend Micro suggeriscono quindi agli utenti di ignorare e cancellare tali messaggi, e fare molta attenzione alla scelta dei metodi per donare e ricorrere ai canali già noti per inviare le loro donazioni.

Il posizionamento nei motori di ricerca è il primo strumento di visibilità


La differenza tra indicizzazione e posizionamento nei motori di ricerca. La vera natura del marketing moderno e come orientarsi nel mercato del SEO. Si tratta di un argomento che diventa sempre più importante, soprattutto per aziende e personaggi in vista: quella che prima era la semplice ricerca della visibilità online adesso è diventata una questione di brand reputation. 

Molte imprese si avvalgono di agenzie che offrono servizi di SEO per rendere visibili soprattutto gli aspetti positivi delle proprie attività, ma in questo mercato in crescita c’è ancora molta confusione. Non tutti sanno infatti che c’è una fondamentale differenza tra indicizzazione motori di ricerca e il posizionamento. Per un sito essere indicizzato è una cosa normale: il solo fatto di esistere lo inserisce nei database di motori come Google, anche se solo al duecentesimo o trecentesimo posto. 

Il posizionamento è invece una cosa più complicata, perché permette di inserire un sito nelle prime posizioni di una particolare ricerca di parole chiave. Posizionare un sito internet significa utilizzare strategie mirate per farlo apparire nelle prime posizioni dei maggiori motori di ricerca attraverso determinate parole chiave. 

È grazie al posizionamento che il vostro sito internet assolverà finalmente la sua funzione: pubblicizzare efficacemente la vostra attività o la vostra azienda. Esistono poche agenzie che offrono un servizio professionale e specifico di posizionamento, come Irregular CepuWeb. Con un team di esperti nel settore, da copywriter ad analisti web, l’agenzia Irregular è una delle prime realtà italiane nel campo del search marketing.

Fonte: Freeonline

Google aggiunge un nuovo avviso per identificare i siti compromessi


Google ha lanciato un nuovo servizio che avvisa i navigatori Web nei risultati di ricerca se un sito web che stanno per visitare è stato violato. L'avviso, collocato direttamente al di sotto dei collegamenti considerati pericolosi, assume l'aspetto di un link con l'avvertenza: "This site may be compromised" ("Questo sito potrebbe essere compromesso"), ed è distinto dal sistema di malware di rilevazione già esistente di Google che visualizza la scritta "Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer". 

Secondo Google , il nuovo servizio si propone di individuare i siti in cui un hacker ha compromesso o modificato il contenuto delle pagine,  aggiungendo nuovi link. Il motivo degli intrusi, Google ha detto, può essere quella di rubare ai visitatori le loro informazioni private attraverso link di spam incorporati che possono essere utilizzati per migliorare i risultati della ricerca di un sito di proprietà di hacker, una tattica conosciuta come black hat sui motori di ricerca (SEO) .


Google in sostanza, ha introdotto all'interno delle SERP un nuovo avviso pensato per evidenziare i link che conducono a siti potenzialmente dannosi, la cui pericolosità non è però stata ancora comprovata. Maxim Weinstein, direttore esecutivo di StopBadware, un'organizzazione non-profit anti-malware, ha detto che i dati di Google per garantire il sistema di rilevamento del malware sono abbastanza precisi, ed ha ammonito che la nuova funzionalità non individua necessariamente i siti che potrebbero danneggiare il computer di un utente volontariamente. 

Ha aggiunto che questo servizio aiuta sia i navigatori web e proprietari di siti. Google incoraggia gli utenti che vedono l'avviso di avvertire i webmaster e chiedere loro di correggere la compromissione. Negli anni scorsi, Google ha annunciato la creazione di servizi separati appositamente per aiutare i webmaster a mantenere i loro siti protetti. Per ulteriori informazioni, consultare il blog di Google.