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Blogmeter, Top Brands Gelati & Dessert sui social: un boom italiano


L’indagine vede al primo posto sui social Algida, seguito da Grom e Sammontana, mentre su YouTube si impone Perugina. Utilizzando la sua Suite integrata, Blogmeter, la società italiana leader nei servizi di social intelligence, ha monitorato ed analizzato le performance di tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dei principali brand di questa categoria presenti sul mercato italiano. Dai 12 brand presi in esame sono state create due classifiche: una con i 5 brand risultati migliori per interazioni totali su Facebook, Instagram e Twitter e una riportante i 3 migliori brand per engagement su YouTube, entrambe per il periodo dal 1° marzo al 30 giugno.

Alibaba, svolta strategica per AliExpress con progetto in Italia e pmi


Il gigante cinese dell'e-commerce Alibaba consente alle aziende di pochi altri paesi di vendere prodotti sulla sua piattaforma. AliExpress, che ha permesso alle piccole e medie imprese in Cina di vendere beni in oltre 150 paesi, ha aperto al business in Italia, Russia, Spagna e Turchia. L'azienda spera di espandere AliExpress ai rivenditori di altri paesi. AliExpress, che consiste esclusivamente di rivenditori di terze parti, si distingue per la vendita di articoli con prezzi "troppo buoni per essere veri". L'anno scorso, Aliexpress ha registrato un picco del 94% nelle vendite. Alibaba ha in programma di implementare il servizio in altri paesi come parte del suo piano "local to global".

Blogmeter, Top brands dei Caffè italiani sui social: 5 più performanti


È innegabile che il caffè sia tra le bevande più amate e bevute dagli italiani. Ma nella patria dell’espresso come si articolano le prestazioni delle pagine aziendali sui social media? A svelarlo ci pensa Blogmeter, società leader nella social media intelligence, specializzata nel fornire soluzioni di social media monitoring e analytics ad agenzie e aziende. L’analisi svolta da Blogmeter sulle performance di tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter e YouTube dei trenta principali brand di Caffè presenti sul mercato italiano incorona Lavazza che stacca di parecchio Nespresso e Covim Caffè. Il mese scorso la tradizionale analisi Top Brands è stata dedicata al “Settore Caffè” in continua crescita.

BlogMeter rivela performance dei Top brand di birra sui social media


La classifica sui principali social vede svettare Ceres, seguito da Birrificio Angelo Poretti e Bavaria. Su YouTube la migliore perfomance è di Leffe. Nuova edizione della tradizionale indagine Top Brands di Blogmeter, questo mese dedicata al Settore Birre. Utilizzando il nuovo tool di Social Analytics – uno strumento migliorato sia dal punto di vista grafico sia nelle funzionalità, che permette di mettere a confronto non solo i diversi brand, ma anche i diversi canali social di un singolo brand - Blogmeter ha analizzato le performance di tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dei principali brand di Birre presenti sul mercato italiano e che si rivolgono allo stesso.

Wyser, fattore umano in Industria 4.0: quadri che fanno la differenza


La cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” è cominciata anche in Italia, che è il secondo Paese manifatturiero d'Europa. Non solo IOT Developer e System Architect Manager che lavorano con Automation Manager, Programmatori Tecnici PLC e Project Manager MES, ma anche Digital Supply Chain Manager, Digital Product Marketing Manager, E-Commerce Manager, Data Analysis Manager insieme a Innovation Manager; questa la “catena del valore” dei principali ruoli middle in aziende protese a nuovi modelli di business secondo Wyser, società di Gi Group che si occupa di ricerca e selezione di profili manageriali. Tempo di rilancio per molti Middle Manager con Industria 4.0.

Blogmeter: Selenella e Ferrero brand più social del food a dicembre


A dicembre la multinazionale italiana specializzata in prodotti dolciari domina sui social con diversi prodotti. Bene anche il marchio del consorzio emiliano che si occupa di patate. A distanza di quasi un anno dalla prima edizione, la Top Brands di Blogmeter del mese di dicembre torna ad occuparsi delle performance dei profili Facebook e Twitter del mondo Food. La principale evidenza che emerge da questo nuovo focus dedicato alle aziende italiane del settore alimentare è che, durante il mese natalizio, i prodotti del gruppo Ferrero hanno dominato le classifiche di engagement e dei nuovi fan/follower su Twitter, ottenendo anche un ottimo piazzamento su Facebook.

ADTZ Italia: chiude 2015 con ricavi a +70% e clienti in forte crescita


Ricavi in crescita esponenziale, un portafoglio clienti arricchito dall’ingresso di una decina di nuovi brand e una dimensione aziendale rafforzata con l’inserimento di nuove importanti figure professionali. Per ADTZ Italia, storico Marketing Partner di Facebook e Twitter, il 2015 è stato un anno di svolta perché caratterizzato dalla crescente domanda di social advertising da parte delle aziende. L’acquisizione di numerosi nuovi clienti di molteplici settori quali Luxury, Fashion, Personal Objects, Telco, Retail, Food and Beverage, combinata con lo sviluppo di una base clienti consolidata, ha permesso ad ADTZ Italia di realizzare ricavi con una crescita media del 70% ogni trimestre.

Edenred e TripAdvisor aiutano a cercare i locali per la pausa pranzo


In Italia circa 2,3 milioni di lavoratori utilizza quotidianamente i “buoni pasto”. Grazie alla partnership tra l’inventore del Ticket Restaurant® e il sito di viaggi più grande al mondo, è online il sito web “dovepranzo.edenred.it”, il cerca locali per la pausa dei dipendenti italiani. La guida online di ristoranti è un sito interamente navigabile che elenca tutti i locali che accettano i buoni pasto di Edenred e include le recensioni e i punteggi di TripAdvisor. Da oggi il sistema delle recensioni punta i riflettori sulla pausa pranzo (“lunch break”). Live il nuovo portale “dovepranzo.edenred.it”, nato grazie alla partnership tra Edenred e TripAdvisor e pensato proprio per i lavoratori italiani.

Archos-Freshub: ARCHOS Kitchen Screen, tablet per la spesa smart


Il primo dispositivo e-grocery per la cucina connessa che consente ai consumatori di ordinare la spesa online semplicemente ponendo gli oggetti desiderati di fronte al tablet. ARCHOS, azienda leader in dispositivi Android™, e Freshub, la start-up israeliana perla cucina connessa, hanno lanciato un servizio che consente al consumatore finale di aggiungere istantaneamente gli articoli desiderati al proprio carrello della spesa online utilizzando una versione di ARCHOS Smart Home Tablet™ pensata espressamente per la cucina, dal nome ARCHOS Kitchen Screen.

Italiani a tavola: tutti i numeri nell'infografica in real time di Quandoo


È risaputo come l’Italia sia un punto di riferimento in tema di buona tavola: la qualità e la fantasia della nostra cucina sono rinomate e apprezzate in tutto il mondo, nonché difficili da comparare. Ciò che è ancor più difficile eguagliare è l’amore degli italiani per il cibo. Basti pensare che in un anno i nostri connazionali si rinfrescano con quasi 542 milioni di kg di gelato e consumano ben 2 miliardi e mezzo di kg di zucchero: una “dolce” vita nel vero senso della parola! Così dolce che, se in un’ora sono “solo” 1.800 i kg di cioccolato mangiati in Portogallo, in Italia la cifra sale a 17.746!

Holonix: gli oggetti come fonte d'informazioni e big data in ottica IoT


Gli oggetti come fonte di informazioni e Big Data in ottica Internet of Things: questa la nuova visione dello spin-off del Politecnico di Milano basata sul concetto di "bring things to life". Holonix, spin-off del Politecnico di Milano, specializzata nella Internet of Things e leader nel Things Lifecycle Knowledge, ha presentato in occasione dello SMAU Milano il nuovo posizionamento dell'azienda, sempre più impegnata a rivestire un ruolo cruciale in ambito IoT. Holonix ha l'obiettivo di trasferire alle imprese soluzioni innovative per la gestione efficiente del ciclo di vita dei prodotti e dei servizi industriali.

APPetito vien cliccando con nuova app messa in tavola da JUST EAT


Nuove opzioni e funzionalità migliorate per l’applicazione JUST EAT che vi permette - in pochissimi click - di ordinare ciò che desiderate, quando non avete voglia di cucinare. Al bando mattarelli, pentole, ricettari e fornelli. Ora a risolvere l’eterno dilemma del “cosa mangio oggi?” c’è la nuova versione dell’applicazione JUST EAT, disponibile gratuitamente per dispositivi Apple, Android e Samsung. Cambiano le abitudini degli italiani, continua a crescere la App Economy e JUST EAT conferma il proprio ruolo di protagonista di questa evoluzione. 

«Il mondo mobile è in fermento ed è un fenomeno che non è destinato a fermarsi. Secondo quanto indicato dall’ultima analisi del Politecnico di Milano si parla di una vera e propria Mobile e App Economy che, negli anni a venire, rappresenterà ben il 2,5% del PIL. Segno questo che ormai i dispositivi mobili sono diventati parte integrante della nostra quotidianità. Dal conto corrente agli acquisti, dal noleggio dell’auto ai taxi agli eventi tutto ormai è mobile» dichiara Benvolio Panzarella, Direttore Generale di JUST EAT. 

La rinnovata App, dotata di una nuova e accattivante interfaccia grafica e sempre più ricca di indispensabili funzionalità, corre in soccorso di tutti coloro che non vogliono rinunciare ad un buon pasto o ad uno sfizioso spuntino, anche all’ultimo minuto. È sufficiente inserire l’indirizzo di destinazione per visualizzare tutti i ristoranti che effettuano la consegna a domicilio nella propria zona. Con la nuova versione della App, inoltre, grazie al sistema di geolocalizzazione, si possono trovare i ristoranti più vicini e sfruttare appieno il concetto di mobilità. 

Lo smartphone diventa una preziosa e pratica risorsa da utilizzare in tutte le città in cui JUST EAT è presente, con i suoi quasi 1.400 ristoranti! Una volta selezionato indirizzo, CAP e città si accede direttamente alla lista dei ristoranti. Questi possono essere filtrati secondo vari criteri: come la tipologia di cucina o, se si sa già in quale ristorante si ha intenzione di ordinare, basta cercarlo digitandone il nome. È, inoltre, possibile classificare i risultati per valutazione, ordine alfabetico o farsi guidare dai consigli di JUST EAT scegliendo il Best Match - ossia i ristoranti in evidenza perché nuovi o con ottime recensioni.


Cliccando sul ristorante desiderato, oltre al menù, si ottengono tutte le informazioni utili in termini di tempi e costi di consegna, se vengono accettati buoni pasto o altre indicazioni di cui tenere conto.  La consultazione dei menù è davvero facile e immediata. Selezionando il segno “+” si aggiungono i prodotti al carrello visualizzato in alto a destra con il relativo importo aggiornato in tempo reale. Si arriva, quindi, al checkout che riassume l’ordine per un ulteriore controllo con la possibilità di un’eventuale modifica o di inserire delle note. Si procede, poi, con la scelta del metodo di pagamento. 

«JUST EAT è da sempre un’azienda pionieristica e non poteva mancare in questo scenario con una App che facilita la vita dei consumatori e la arricchisce grazie ad una semplicità d’uso senza precedenti, funzionalità all’avanguardia ed un’interfaccia grafica ammiccante che guida l’utente all’interno del mondo dell’home delivery. Ad oggi riscontriamo che più del 20% degli ordini vengono fatti da mobile e, molto spesso, lo smartphone rappresenta lo strumento prescelto anche avendo a disposizione un PC». 

«Volevamo dare una risposta concreta proprio all’esigenza di tutti coloro che in macchina, in metro o seduti alla scrivania dell’ufficio o davanti alla TV con gli amici, in attesa dell’inizio di una partita, vogliono poter ordinare una cena a domicilio con il proprio cellulare. Senza fatica, senza costi aggiuntivi. Solo divertimento e allegria» conclude Panzarella. La App è disponibile su iTunes, Google Play e Samsung Apps: http://land.justeat.it/app/ E a questo punto non resta che augurarvi buon APPetito!

Il Gruppo JUST EAT è stato fondato nel 2001 in Danimarca e oggi la sua sede centrale è a Londra. JUST EAT è presente in 13 paesi, dall’Europa al Canada e l’India. JUST EAT ha gestito più di 90 milioni di ordini dall’inizio della sua attività. Sono oltre 41.000 i ristoranti integrati nel servizio di ordinazione online di JUST EAT che, grazie alla tecnologia proprietaria, garantisce un’ampia scelta di offerta. Il volume d’affari generato da Gruppo JUST EAT per i ristoranti è di 700 milioni di sterline. Inoltre, JUST EAT è stata annoverata all’interno del Deloitte 2013 Technology Fast 500 EMEA ed è stata riconosciuta come una delle 500 aziende tecnologiche a maggiore crescita dell’area EMEA.


Fonte: Hotwire Pr

Nielsen: crescono intenzioni di acquisto online prodotti food & beverage


Secondo la ricerca condotta da Nielsen, leader globale nelle misurazioni e informazioni di marketing relative a quello che i consumatori guardano e acquistano, la propensione ad acquistare online prodotti Food & Beverages è cresciuta del 44% in due anni. Oltre un quarto dei rispondenti (26%) prevede di acquistare entro i prossimi sei mesi prodotti alimentari e bevande collegandosi a internet tramite computer, smartphone o tablet. Il 61% degli intervistati ha inoltre affermato di utilizzare internet per fare ricerche relative alla spesa.

La ricerca Nielsen su come il digitale influenzi le attività relative alla spesa quotidiana è stata condotta su scala mondiale intervistando oltre 28.000 utenti internet in 56 Paesi. Dai dati raccolti emerge come le categorie che presentano la crescita della propensione all’acquisto online più elevata siano i software per computer/giochi che sono aumentati di 18 punti percentuali rispetto al 2010 raggiungendo il 29%;  i biglietti per eventi di intrattenimento sono cresciuti di 10 punti raggiungendo il 30%.

L’hardware per computer/giochi è aumentato di 6 punti arrivando al 25%; musica /video (CD, VCD, DVD) sono aumentati di 5 punti arrivando al 23%; gli accessori auto/moto sono aumentati di 4 punti raggiungendo l’11%; i prodotti per l’igiene personale e i cosmetici sono aumentati di 3 punti percentuali arrivando così al 25%. Abbigliamento/accessori/scarpe/gioielli sono cresciuti di 1 punto (37%). Un consumatore su cinque (20%) prevede di acquistare e-books e abbonamenti a quotidiani e riviste online, categoria di nuova introduzione nella ricerca 2012. 

John Burbank, President Strategic Initiatives di Nielsen, ha dichiarato: “Mentre i beni durevoli come l’abbigliamento, i libri e l’elettronica mostrano il livello più alto di propensione all’acquisto online, l’influenza di internet per l’acquisto di beni di largo consumo è chiaramente in crescita. Chi si occupa di marketing dovrà necessariamente individuare chi si sta convertendo al digitale per la spesa quotidiana in modo tale da focalizzarsi sulla corretta tipologia di consumatore, utilizzando strategie digitali adeguate per migliorarne l’esperienza di acquisto online”. 

Attività online collegate alla spesa
Secondo la survey Nielsen il 61% degli intervistati ha dichiarato di aver usato internet negli ultimi mesi per ricerche legate alla spesa, per controllare prezzi o leggere recensioni dei consumatori. Il 45% ha utilizzato internet per avere informazioni su prodotti di genere alimentare, il 43% ha cercato offerte, il 33% ha letto le informazioni relative alle promozioni dei negozi, il 33% ha cercato buoni spesa, il 26% ha cercato il sito internet dei produttori, il 18% ha commentato prodotti attraverso i social media e l’11% ha usato una lista della spesa digitale. 

“Gli acquisti online soddisfano esigenze considerate fondamentali come la convenienza, la qualità e la varietà dell’offerta. Tuttavia il successo di internet, e più specificamente dell’e-commerce per l’acquisto di beni di largo consumo, sarà diverso per le diverse categorie di prodotto. Chi acquista online beni di largo consumo, infatti, tenderà ad avere un approccio multicanale e ad effettuare acquisti continuando ad usare anche il punto vendita tradizionale”, ha dichiarato Burbank. 

Gli intervistati nei Paesi dell’area Asia-Pacifico hanno dichiarato di utilizzare internet per fare ricerche (70%), confrontare prezzi (48%) e commentare attraverso i social media (26%). Gli intervistati dell’America Latina si sono rivelati principali cercatori di offerte (64%) e informazioni sui siti dei produttori (41%), mentre in America del Nord, più che in qualsiasi altro Paese, le ricerche si concentrano principalmente sui coupon (43%). 

Tempo trascorso online per ricerche collegate alla spesa 
Secondo la ricerca Nielsen, quasi la metà degli intervistati (47%) ha dichiarato di dedicare almeno il 25% del tempo della propria attività di ricerca online ad argomenti legati alla spesa. Il 23% ha dichiarato di trascorrere su internet almeno la metà del tempo da loro dedicato alla ricerca. 

La maggior parte di coloro che hanno affermato di utilizzare internet per attività legate alla spesa (63%-91% secondo il tipo di attività) sostiene di farlo settimanalmente o mensilmente. Un terzo degli intervistati ha dichiarato di usare quotidianamente internet per fare ricerche (37%), per dare il proprio feedback attraverso i social media (33%), per cercare offerte (31%) e per cercare informazioni relative ai prodotti (31%). 

“In un mondo in cui i consumatori hanno un ruolo sempre maggiore nell’influenzare la percezione del brand attraverso i social media, le recensioni e i punteggi, fornire risposte autentiche e ottenere il supporto dei consumatori è fondamentale. Chi si occupa di marketing deve necessariamente incoraggiare tali risposte e fornire esperienze coinvolgenti al fine di aumentare la fedeltà alla marca e creare una relazione continuativa e bilaterale tra la marca e il consumatore” conclude Burbank.

Fonte: Nielsen

Foodspotting, il social network dedicato agli appassionati di cucina


Foodspotting è il social network dedicato ai proprietari di smartphone con la passione per la cucina. Il termine in inglese, significa all'incirca "avvistare il cibo" ed il social network omonimo, fa esattamente questo: permette di vedere il cibo. Inoltre si può di fotografare, in qualsiasi ristorante, pizzeria, tavola calda o chiosco del globo, e di condividerlo online, pronto per essere votato, commentato e, in ultima analisi, gustato dagli altri utenti. L'idea di Foodspotting non è dissimile da quella dei più recenti social network fotografici, come Instagram 2, Path 3 o Piczl. Ma se su Instagram si condividono foto artistiche, su Foodspotting il tema esclusivo è la gastronomia. L'applicazione, che da poco ha festeggiato un anno di vita, è disponibile su WindowsiPhone e Android, ma presto sbarcherà anche su BlackBerry. Attualmente si appoggia su un database di oltre mezzo milione di foto, alimentato da una comunità di circa 800.000 utenti solo su iPhone. E dopo gli Stati Uniti, ha cominciato a diffondersi anche in Italia. L'intuizione è di due ragazzi di San Francisco, Ted Grubb e Alexa Andrzejewski, che hanno costruito intorno al cibo una vera e propria esperienza sociale, sulla falsariga di quella di FourSquare e Gowalla, i social network dei luoghi. Ogni cibo può essere fotografato, geolocalizzato e votato, segnalandone la qualità con un'apposita coccarda. Accumulando segnalazioni di piatti è possibile guadagnare "distintivi" da esperto, da ostentare nel proprio profilo da gourmet. Il modo più veloce di elevarsi alla fama è invece quello di creare una guida tematica, stilando il proprio elenco di cibi e ristoranti consigliati, che gli altri utenti potranno poi seguire sulla mappa digitale. E 'facile pubblicare un elenco di elementi che si desidera far provare ai clienti, e si può anche offrire una ricompensa per i clienti fedeli che mostrano la loro guida completata. SI possono controllate le guide Nombe (http://www.foodspotting.com/nombe) o crearne di nuove in ​​pochi minuti. Foodspotting, in realtà, è solo il primo esperimento di successo nel campo delle food-community fotografiche.

Via: La Repubblica