Ctrl, Alt e Canc? Bill Gates ammette: combinazione tasti fu un errore


Il co-fondatore di Microsoft Bill Gates ha finalmente ammesso che costringere gli utenti a premere la combinazione dei tasti Control-Alt-Canc per accedere a un PC è stato un errore. In una intervista col finanziere statunitense David Rubinstein, ad una campagna di raccolta fondi di Harvard, Gates discute i suoi primi giorni della costruzione di Microsoft e l'importantissima decisione di "Control-Alt-Canc. Chi ha usato una vecchia versione del software o l'utilizzo di Windows al lavoro allora avrà sperimentato lo strano requisito.


Gates spiega che la combinazione di tasti era stata progettata per impedire ad altre applicazioni di falsificare il prompt di login e rubare una password. L'idea originale era di utilizzare un unico pulsante per questo comando, ma il progettista delle tastiere Ibm si rifiutò all'epoca di dedicare un bottone all'avvio di Windows. "E 'stato un errore", ammette Gates davanti alla platea. "Avremmo potuto avere un solo pulsante - ha detto Gates - ma il tizio che ha realizzato il design della tastiera Ibm non ha voluto darcelo".

L'ex Ceo ha appunto spiegato che l'idea originale era di utilizzare un unico pulsante per consentire agli utenti di accedere al sistema ma David Bradley si rifiutò all'epoca di dedicare un bottone all'avvio di Windows. "Quindi abbiamo deciso di utilizzare la combinazione di tasti - ha spiegato Gates, riportato dal sito Geeknewswire - direi che è stato uno dei nostri più grandi errori". Ancora oggi la combinazione esiste in Windows 8, e consente agli utenti di bloccare una macchina o accedere al Task Manager.

Mentre Windows 8 per impostazione predefinita ha una nuova schermata di login, è ancora possibile utilizzare il tradizionale Control-Alt-Canc ed un certo numero di aziende che eseguono Windows XP e Windows 7 su PC ancora lo usano ogni giorno. Questa combinazione di tasti è stata riproposta in tutti questi anni, fino a diventare quasi un vero e proprio marchio di fabbrica. La campagna per la raccolta fondi di Harvard servirà anche a reclutare nuovi docenti e ricercatori.



Via: Geekwire

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