La prossima pietra miliare nell'espansione dello spazio dei nomi di dominio è rappresentata dal tanto atteso arrivo dei domini generici di primo livello (gTLD). I domini di primo livello (TLD) costituiscono la parte del nome di dominio che si trova a destra del punto -. com, .net, ecc. Attualmente vi sono 22 domini di primo livello, ma con l'introduzione dei gTLD c’è la possibilità per i brand, le compagnie e gli imprenditori di utilizzare i propri domini di primo livello, come ad esempio .bbc, .cpa, e .moda.
Durante l’ultimo periodo l’attenzione dei media si è concentrata più sulle possibili implicazioni delle infrastrutture IT mentre le potenzialità legate al fronte del marketing sono rimaste in secondo piano. Dunque, che conseguenza avranno questi nuovi gTLD sulla commercializzazione, sulla tutela del marchio e dei brand in generale? Dopo molti anni di dibattito, l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names e Numbers) ha aperto il nuovo periodo di applicazione dei gTLD nel gennaio 2012.
Nel giugno 2012 l'organizzazione ha pubblicato un elenco di 1.930 nuove applicazioni di alto livello che hanno rappresentato circa 1.400 nuovi domini di primo livello. Tra questi, circa 650 domande sono state fatte da brand. Se a un'organizzazione viene attribuito un marchio gTLD, questa ne diventerà il gestore e le altre aziende dovranno rivolgersi a lei se vorranno richiedere un dominio su quel gTLD. Non c’è solo grande attesa nel programma dei gTLD, ma anche una notevole quantità di rischio.
I professionisti della protezione del marchio necessitano di comprendere appieno come questi domini generici possano avere impatto sulla propria categoria di attività e sulla presenza digitale del proprio marchio. Da un lato i gTLD rappresentano un'opportunità per il marchio per rafforzare la propria presenza digitale, ma dall'altra offrono opportunità ai cybersquatter che cercano di sfruttare le potenzialità dei brand più conosciuti.
Il tempo per i commenti e le obiezioni formali all’ICANN potrebbe essere passato, ma è ancora di vitale importanza che i marketer rivedano le applicazioni dei TLD in preparazione di ciò che sta arrivando. L’ICANN ha istituito una serie di meccanismi di protezione per i proprietari di marchi, uno dei quali è il Trademarks Clearinghouse.
I proprietari di marchi sono invitati a presentare tutte le informazioni sul marchio registrato alla Clearinghouse dove saranno memorizzati e utilizzati a sostegno di rivendicazioni del marchio in pre-lancio, i Sunrise Registrations (un periodo di almeno 30 giorni prima che i nomi di dominio siano offerti al pubblico, per cui i proprietari di brand possono salvaguardare il nome di dominio che corrisponde al loro marchio di fabbrica) e la risoluzione delle controversie.
In questo modo i proprietari di marchi che hanno inviato le informazioni rilevanti alla Clearinghouse saranno avvisati se un dominio che corrisponde al marchio è registrato. Con il lancio del programma gTLD i professionisti della protezione del marchio e i proprietari di marchi devono essere pienamente consapevoli delle crescenti minacce alle loro imprese.
Rivedere l'elenco delle applicazioni, individuando eventuali problemi ottenendo una comprensione dei meccanismi di tutela dei diritti disponibili, è fondamentale in questo frangente. A livello più elementare, è importante monitorare i potenziali problemi in tutte le nuove registrazioni gTLD per l'uso improprio di marchi, trademark e slogan.
Come parte di un approccio olistico più ampio, la strategia di protezione del marchio dell'organizzazione e delle politiche di gestione del dominio devono essere rivalutati e modificati di conseguenza. Con ben 700 nuovi gTLD che si prevede di lanciare nel corso dei prossimi tre anni, è fondamentale che i professionisti della protezione del marchiosiano preparati. Dall’avere una chiara comprensione dell'impatto dei gTLD sui marchi, al rafforzamento delle politiche di tutela del marchio, è vitale che si siano pronti ad affrontare queste nuove sfide.
Fonte: Shin Communication
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