Salute, italiani e sesso: per 4 milioni di coppie dura appena 2 minuti


Flop maschili sotto le lenzuola, inappetenza di lei o di entrambi, rapporti troppo veloci. Gli italiani si confermano amanti attivi e passionali ma si rivelano insoddisfatti perché spesso troppo frettolosi. Una coppia su 4 non raggiunge il piacere, anche se ha in media 108 rapporti sessuali all'anno, perché lui si accende di passione ma si spegne troppo presto. Per 4 milioni di coppie il sesso non dura più di due minuti e la troppa fretta nell'intimità logora il benessere e la vita di coppia. 

Così se la metà delle donne pensa a un altro uomo, una su cinque, frustrata e insoddisfatta, passa dalla fantasia ai fatti e dopo un anno tradisce o rompe la relazione. Lo rivelano i dati della prima indagine condotta nel nostro Paese per valutare l'impatto della durata dei rapporti sessuali sul benessere e l'armonia di coppia, promossa dalla Società Italiana di Urologia e dall'Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi). 

In occasione del congresso nazionale delle due società scientifiche, sarà anche annunciata la prossima apertura dei primi Dipartimenti per la Salute Sessuale della Coppia, che saranno gestiti "in tandem" da urologi e ginecologi per aiutare gli italiani a ritrovare la serenità nei rapporti di coppia e diffondere una più sana e corretta cultura del benessere sessuale. 

Il primo Dipartimento aprirà i battenti entro i primi di dicembre a Napoli e per la fine dell'anno altri tre saranno inaugurati in ospedali pubblici di Milano, Roma e Palermo. I dati dell'indagine innanzitutto mostrano che l'età media per la "prima volta" è attorno ai 18 anni e a partire dalla maggiore età gran parte degli adulti ha almeno due rapporti sessuali a settimana. 

I risultati confermano "l'ardore" degli uomini del Sud: Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia sono infatti le regioni dove gli uomini sono più attivi sotto le lenzuola, in prima fila i siciliani che nel 60% dei casi dichiarano di fare sesso anche più di tre volte la settimana e sono i più soddisfatti; fanalini di coda invece i più "freddini" friulani, trentini e lombardi, che peraltro con i toscani sono i meno soddisfatti della propria vita sessuale. 

La ricerca evidenzia che una coppia su quattro non raggiunge il piacere perché il tempo passato sotto le lenzuola vola via in un soffio: quattro milioni di italiani non durano a letto oltre due minuti e si tratta soprattutto di giovani adulti, fra i 20 e i 50 anni. I più colpiti sono gli uomini di Calabria e Basilicata, dove la frequenza dell'eiaculazione precoce risulta doppia rispetto alla media; le regioni in cui il problema è meno comune sono invece Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria ed Emilia Romagna. 

L'insoddisfazione sessuale è una sorta di "mina vagante" nei rapporti di coppia, tanto che il 23% va in crisi. "L'eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner - spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale Siu - Lui diventa insicuro e perde l'autostima,lei reagisce con rabbia e aggressività. Tutto ciò crea tensioni che possono portare alla crisi della coppia, tanto che una donna su cinque dopo 1 anno tradisce o rompe la relazione e così 800mila "coppie scoppiano". 

I più frustrati e preoccupati sono gli uomini del Friuli, stando ai dati raccolti, mentre i meno preoccupati di lasciare la partner insoddisfatta sono i siciliani. Quelli che più temono un tradimento della compagna sono calabresi e lucani, che sono i più colpiti dal problema. In Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise il 40% delle donne ha lasciato un partner a causa dell'eiaculazione precoce, in Sardegna il 30% ha tradito un uomo con questo problema. 

I disturbi di uno dei componenti della coppia inevitabilmente provocano "effetti collaterali" sull'altro, causando non solo "danni alla coppia" ma anche "coppie di danni"- osserva Antonio Chiantera, Segretario Nazionale Aogoi - "Così le donne devono fare i conti con il calo del desiderio e con la difficoltà o l'impossibilità di raggiungere l'orgasmo, che in una caso su due si accompagna all'eiaculazione precoce, con la conseguente rinuncia ai rapporti sessuali o la drastica riduzione della loro frequenza". 

"Ma le donne oggi più consapevoli e realizzate non si accontentano più e vorrebbero trovare soluzioni che accolgano i loro bisogni e scongiurino così una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale" avverte Chiantera. I dati in realtà mostrano che la maggior parte degli uomini vorrebbe migliorare la relazione sessuale e cerca informazioni soprattutto sul web provando a risolvere il problema con il fai da te, ma c'è un "gap" tra ciò che pensa l'uomo e ciò che prova la donna e sono pochissimi quelli che cercano aiuto.

Via: TMNews
Foto dal web

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